Ero confuso anche per via dell'ora. Era tardino quando ho risposto ieri

Non sono una cima in teoria ma qualcosa la capisco. Comunque, se Ezio pensa che il thread vada meglio qui, chi sono io per dire di no?

Io per "non tira la fiction" intendo che non sei obbligato a descrivere ciò che succede, ma ti limiti a fare una specie di cronaca di quello che accade, o anche meno, ti limiti a spostare le pedine. La narrazione che prima era fluida, ora viene interrotta e si gioca su un campo di battaglia con delle pedine. è effettivamente un gioco nel gioco.
Come dice Alec, per non fiction intendo:
DM: un goblin davanti a te si prepara ad attaccarti, hai tu l'iniziativa
P: vedo se riesco a colpirlo (tira dado)/ok attacco riuscito (tira dado per danno) .....etc.
DM:bene è morto trovi 5 monete d'oro e un pendente di legno dalla forma inusualeMentre per fiction intendo:
DM: un goblin corre sbavante verso di te, mazza ferrata in mano. Tocca a te, che fai?
P: estraggo la spada velocemente, lancio un grido di battaglia e tento di colpirlo dritto dritto al cuore. <tira per colpire>. L'ho preso, ora vediamo quanto gli tolgo <tira i dadi per i danni>
DM: Accidenti, che danno! Ok, la spada lo infilza dritto al petto, vedi che si contorce sulla lama, il sangue che cola. Ti ringhia qualcosa contro, tanto da sentire il puzzo del suo fiato, e poi si accascia contro di te, morto.
A volte è successo nelle mie partite, ma più spesso si tendeva a fare come nell'esempio 1, ossa non fiction. E li io mi spallavo. Una battaglia cinematografica avrebbe grida, eroi che parlano, azioni al cardiopalma, gente che fa cose stupide o che fa gesti eroici ecc.ecc. mentre su una griglia di battaglia abbiamo un botta e risposta privo di qualsiasi cosa.
In pratica questo:

Anzi no, addirittura un po meno, perché almeno qui hai almeno una descrizione visiva del tuo attacco e di quello che fai. In un combattimento alla D&D non sei costretto a fare nemmeno quello. <<lancio palla di fuoco>> tira i dadi per il danno e il GM gli dice: <<bene, hai fatto parecchio danno. 3 goblin sono morti>>
Solo che come dite voi fare descrizioni per ogni singola azione, in un combattimento che spesso ne prevede molte, è massacrante.
Già il fatto che devi tirare per colpire e poi per i danni può dare vita a situazioni illogiche dal punto di vista narrativo, considerando anche che i PF rimangono oscuri per molti (sono l'energia vitale rimasta? quantificano la fatica e non la ferita? e allora perché ci sono anche i danni non letali?). Probabilmente è proprio l'uso della griglia che distrugge la fiction e la rende opzionale se non addirittura stancante da fare. Un gioco nel gioca insomma, posso semplicemente spostare le pedine, dire "attacco" e "tiro i danni" e il combattimento filerebbe liscio ugualmente. Lo spazio immaginato condiviso non c'è perché non è più immaginato, ho le pedine li davanti a me, in uno spazio ben quantificato in cui muoverle.
Sbaglio qualcosa?
Luca, secondo me se fai mente locale a quello che tu manca veramente (non è la fiction), al sistema di gioco e al rapporto fatica/soddisfazione, l'associazione la vedi subito. (o almeno, hai posto meglio il problema)
Ciao Moreno, puoi approfondire?