Giorgia, Parpuzio non è una parola generata dalla rugiada del mattino. E' un termine che ho inventato
IO e che quindi ha
la definizione che gli ho dato io.
La definizione è:
"il master dice cosa i personaggi vedono, sentono, percepiscono. I giocatori dicono al master cosa vogliono fare i personaggi, il master gli dice che cosa devono fare per provarci (tirare dadi, scegliere carte, parlare in character, spendere punti - il metodo usato volta per volta è a discrezione del master, anche se diversi manuali consigliano sistemi diversi), e poi una volta che lo fanno gli dice se ci riescono o meno, narra cosa succede e descrive le conseguenze"Questa definizione è scritta nero su bianco in un thread (
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,112) messo nell'elenco delle letture consigliate a chi vuole parlare ne forum di questi argomenti (
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=4214.0). In pratica, un libro di testo per la "scuola" del forum. E non vai a dire al professore a scuola che no, "hanno mangiato" si scrive "anno mangiato" perchè hai visto qualcuno che scazzava e quindi "le opinioni divergono"
(da qui il mio ruolo di "bacchettatore di chi sbaglia le definizioni nel forum", cioè di Big Model Watch: se non distinuiamo fra chi usa la definizione giusta e chi scazza, queste discussioni diventano una farsa. Come spesso avviene in altri forum dove si parla di queste cose ed è garantito e tutelato il diritto di tutti a dare la definizione che vogliono, invece di tutelare la correttezza e il senso delle discussioni)
Notare che è praticamente la stessa definizione data da Niccolò, parola per parola. Questo perchè Niccolò ha studiato. Altri no e sparano definizioni diverse.
Prima del parlare del perchè poi se ne parla come fenomeno sociale e come singole tecniche contemporaneamente, ti devo far vedere una figura:
http://big-model.info/Cosa vuol dire? Che l'atto del giocare di ruolo non è un piatto e non è un puntino, ma è una serie di cose ciascuna contenuta nell'altra.
Se dici "lo attacco", cosa hai fatto? Hai detto una parola (ephemera) che è anche usate una procedura di gioco che attiva la possibilità di lanciare un dado (tecnica) che ha un corrispondente nella fiction nel fatto che il tuo personaggio ne attacca un altro (esplorazione) anche se in realtà siete amici attorno ad un tavolo che giocano e non stai attaccando nssuno (contratto sociale).
Ora, come fai a giocare senza una di queste cose? Prova a giocare stando zitta e muta (senza ephemera), con la gente che ti guarda senza capire cosa vuoi dire (senza tecniche), senza immaginare assolutamente nulla (senza esplorazione), o magari dicendo "ti attacco" alla prima persona che vedi per strada che manco ti conosce (senza contratto sociale)
Questo è vero per qualunque partita di qualunque gdr mai giocato da qualunque persona in tutto il mondo. E ti meravigli che sia vera per Parpuzio?
Che Parpuzio non sia un tipo di contratto sociale? Che non abbia effetto sulla storia? Che non ci siano tecniche che la mettono in atto? Che non cambi nulla su quello che avviene in gioco?
La cosiddetta "regola zero" è una confusa, pasticciata, ipocrita giustificazione per tutto questo. Ma si giocava così anche prima, si gioca così anche quando la regola zero nel manuale non c'è.
Perchè il sistema di gioco (l'insieme delle tecniche usate) non corrisponde al manuale. Il manuale non salta su per giocarsi da solo. Il manuale non gioca al tuo posto. Se una regola non la usi, cosa conta che sia scritta nel manuale? Non esiste nel tuo gioco, non c'è nel tuo sistema. E in nessun manuale trovi scritto "non far giocare le elfe a Mario", ma se al vostro tavolo è una regola, fa parte del vostro sistema di gioco.
Questo è un brevissimo bignamino, se vuoi approfondire, ci sono i link nel thread che ho citato.
[edit: crosspost con gli ultimi 4 post]