Gente Che Gioca > Gioco Concreto
Quella volta che un gioco vi ha fatto stare bene
Patrick:
mi viene in mente un discorso che facevo con Giacomo Vicenzi qualche mese fa sul fatto che è più difficile che a qualcuno rimangano impresse emozioni positive rispetto a quelle negative. O, detto diversamente, le emozioni negative è più facile che siano "forti".
Anche ezio accennava a qualcosa di simile nel suo articolo: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=4676.0
sono off topic, Mar?
Mar:
Forse potrebbe meritare un topic a parte, in effetti. Anche per capire se è un "problema" delle emozioni o dei giochi.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Claudia Cangini - 2012-11-23 11:54:05 ---Per esempio ne ho trovati una gran quantità nella mia recente partita dell'Amore al Tempo della Guerra.
--- Termina citazione ---
Anche io voglio nominare L'Amore Al Tempo Della Guerra: partita non finita (ma sarebbe finita in tragedia), ma ho sentito che "Lei" (Lavinia) e "Lui" (io) giocavamo con sincerità due persone che facevano del loro meglio per stare insieme nonostante tutto.
Due personaggi (credibili come persone) che si volevano bene. Che si proteggevano da cose orribili, che si fidavano l'una dell'altro.
E ancora Cuori di Mostro, il mio Lupo Mannaro e la Strega di Mario, un amore in boccio, non detto ma che iniziava a nascere da piccoli gesti.
Lui un messicano mezzo gangsta tutto tronfio di voglia di apparire ma con un lato tenero, in forma di lupo e pieno di botte si è trascinato, per istinto, a casa di lei. E lei lo ha aiutato come poteva. D'awwwwwww!
E ancora Dilemma, la mia Ala Verde con la Chiave di Manuela, la bella restauratrice con un braccio solo. Aver potuto dirle che per il mio Albert era il resto dell'umanità ad essere mutilata, perché due braccia ce l'hanno in tanti, ma il suo genio l'aveva solo lei, e vederla sorridere, non ha avuto prezzo.
O ancora vedere la mia supereroina (umana in power armor) in AiPS perdere le certezze una alla volta: la Patria, Dio, la Famiglia, la carriera militare, la fiducia nelle sue doti di leader... perdere tutto tranne l'amore di una persona speciale che le era accanto da anni, con cieca e assoluta fiducia e fedeltà (grazie Michela per un PnG come pochi).
O ancora, ai tempi di GURPS (altra storia di superpoteri, ma con altri temi), vedere una Bella e Impossibile intenerirsi per una persona che, beh, non era esattamente lo standard di "principe azzurro". (ciao, Sonia, e grazie per le tue "sgallettone")
Sonia Grossi:
avoja se m'è capitato!
praticamente ogni singola che gioco e che il gioco e la storia mi prendono bene e mi affeziono ai personaggi (e non è detto che succeda sempre, eh). ;)
tanto che poi devo mettere in grafite e carta quello che mi vortica dentro, per imprimere le sensazioni e sperare che non affievoliscano con il tempo.
me li sogno pure! :P
Gli episodi sono millemila e continuano a sommarsi!
E saltano fuori, di tanto in tanto, quando il Clan si mette a cianciare. ;)
Dalla bellissima e altrettanto svalvolata jappo-americana, presa malissimo dal suo nano-dalla-mandibola-di-metallo in GURPS (hey, Clan, Jackie ha un corno, eh ;) - cit!). si, proprio quella che ha citato Mattia.
E quella volta che, avevo da poco iniziato a giocare di ruolo e praticamente poco prima che abbandonassimo del tutto Vampiri (PIU' DI DIECI ANNI FA!!!) e la mia pg ha salvato la sua amica, ricucendola dopo uno scontro massacrante. il piacere di averla aiutata in modo concreto, la felicità che i pg fossero ancora assieme.. *__*
Oppure quando, sempre in GURPS, la sedicenne mannara ha fondato il club delle sedicenti sedicenni in parallelo con la sua crew di disadattati adolescenti mutanti! :D
Ogni volta che il guerriero solido e un pò bonaccione (png di D&D, ovviamente) ha scosso la testa e sopportato le bizze e le angherie della fatina/monaco.
Il modo in cui la Mezza-Drow un pò timida e dal cuore d'oro, partita come una burba, è riuscita ad instaurare un rapporto di solida fiducia con il Generale Duval (seeeh, quello là! :P) e si è integrata con il resto del gruppo di soldati scelti.
e più di recente, in MH aver avuto il DS più breve della storia, perchè quando la fantasmina è scomparsa, rischiando di cadere nell'oblio, la Vampira (amica, sorella) ha subito sentito la sua assenza e quando anche gli altri l'han notato, l'han fatta sentire importante. lei era emotivamente distrutta, per essersi scoperta così platealmente davanti a loro, ma al contempo grata e felice di essere apprezzata.
Aver dato il via, con lo Schianto, ad una serie di slogan inneggianti a tette e libertà. (lascio che ad inneggiare, nel caso, sia il Senzafaccia di Manuela.. coff.. :P)
E solo ieri, l'aver fatto uscire dal DS il Ghoul facendo leva sull'ammòrre e aver riscritto la mossa sessuale per farla calzare a pennello sull'evoluzione della coppia di sciocchissimi adolescenti.
spero di aver reso l'idea e non aver sforato il tema.
di fatto, i ricordi belli, vengono da campagne/giocate che mi hanno divertita, con tutte le lacrimucce latenti del caso, anche.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa