Personalmente non credo che tutta questa sovrastruttura faccia bene al mondo dei gdr, innanzitutto perchè così tanta teoria dovrebbe essere supportata da qualcosa di un po' più significativo della pura opinione personale (non voglio offendere nessuno ma qui si stanno per toccare temi epistemologici e/o ontologici solo perchè una volta non esisteva un "trattato" serio di teoria e non esisteva internet e ora si...) e in secondo luogo perchè non vedo come questa discussione possa essere vagamente utile ad un settore già parecchio in crisi.
Ad ogni modo, basta fare il noiosone, mi ci butto dentro pure io :-)
Personalmente non credo che questi "giochi nuovi" cambieranno mai etichetta per motivi piuttosto evidenti di tipo pratico e sociale, però è vero che c'è qualche problema di definizione. Io ne vedo principalmente 2.
1) Ci sono meno differenze fra i due giochi più diversi di una delle due categorie (trad vs mod) che fra i più simili fra le due categorie.
2)...e qui bisogna fare una piccola premessa...
Non si può dire che cosa sia o meno un GDR senza dire che cos'è un GDR. Diciamo che è un gioco che si basa principalmente sul "vestirsi" di un certo ruolo. Cioè l'evoluzione "adulta" del gioco dei bambini "facciamo finta che...". Perfetto.
Ora, messa così, molti giochi moderni a mio parere fanno difficoltà ad inserirsi in questa categoria, semplicemente perchè per loro natura non si basano principalmente sul "vestirsi" di un ruolo, ma su tutta una serie di elementi che portano ad un determinato intento creativo in cui chi sia il personaggio X o Y è secondario, in pratica avviene che il giocatore si diverte di più a seguire la storia, risolvere gli ostacoli o celebreare un canone che non a "ruolare" (da quanto non lo sentivo :-) ). Pur essendo fottutamente divertenti!!!
Personalmente credo sia però molto controproducente fare distinzioni ed è per questo che mi piace pensare che siano tutti GDR, diciamo che è un po' come dire che Pink Floyd e Nirvana facevano rock ma di due sottogeneri completamente diversi. Sono anche favorevole a distinguere i giochi di ruolo secondo altre categorie tipo presenza o meno del master, numero di giocatori, tante regole poche regole ecc...
Credo in oltre che l'unico modo per diffondere questi nuovi(che poi alcuni sono in giro da parecchio ormai) sia proprio farli competere sullo stesso campo di quelli vecchi,così le qualità risalteranno, inoltre è inutile ritagliarsi una nicchia ecologica che alla prima tempesta verrà spazzata via.
Ah, come ultimo appunto, mi spiace molto che alcuni di voi abbiano amici così tanto "duri di testa" da non accettare tutto questo mondo, quando ai miei amici viene proposto un gioco nuovo sono sempre felici di provare e non hanno mai avuto nessuno commento negativo su nessun gioco moderno, anzi riuscivano tranquillamente a passare dal giocarne uno moderno ad uno tradizionale senza nessuno sforzo...d'altronde sono giochi :-) A me della ventina di persone con cui ho provato giochi new wave nessuno ha mai risposto "sono solo fillerini", credo che sia una riposta tipica da forum, che non esiste nella vita vera, o magari sono io che vivo in un isola felice.
Tutto questo anche per dare una fan-mail a Giorgia ma Ivano ci ha pensato prima di me :-)