Autore Topic: Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori  (Letto 8720 volte)

Giorgia

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #15 il: 2012-11-06 16:26:22 »
la metto giù semplice... onstage di quando è, del '95? quanto giochi italiani successivi conosci che secondo te sono discendenti da onstage? io nessuno, ma magari me ne sfuggono...
e come mai li consideri discendenti da onstage?
Non intendo discendenti diretti, ma alcuni aspetti che caratterizzano "On stage!" mi e' capitato di ritrovarli in altri giochi (non per forza italiani) provo a fare qualche esempio:
a Lucca ho preso montsegur, e anche quello si muove a scene (almeno da quanto ho capito dal manuale...); allo stand mi è stato spiegato brevemente  "Piombo" e anche quello mi sembra scandito in scene.
Anche in AiPS si parla di scene e di suggestioni derivanti da opere famose (in quel caso serie televisive)

Non intendo che tra i giochi che ho citato e "On stage!" ci sia per forza un collegamento ma IO ci vedo delle analogie e visto che è stato il primo gioco che ho incontrato con quelle caratteristiche ha cambiato la mia prospettiva.

Spero di aver chiarito quello che intendevo, in caso contrario proverò ad essere più comprensibile.

--- EDIT ---
Questo 3d non ha pretese di "oggettività" nel senso che la mia domanda era semplicemente di raccontare i giochi che ognuno considera pietre miliari nel proprio cammino di giocatore non quali giochi hanno introdotto per primi novità importanti
« Ultima modifica: 2012-11-06 16:44:17 da Giorgia »
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile. Una traduzione libera per Dungeon World http://www.dungeonworld.it

Niccolò

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #16 il: 2012-11-06 16:36:26 »
la metto giù semplice... onstage di quando è, del '95? quanto giochi italiani successivi conosci che secondo te sono discendenti da onstage? io nessuno, ma magari me ne sfuggono...
e come mai li consideri discendenti da onstage?
Non intendo discendenti diretti, ma alcuni aspetti che caratterizzano "On stage!" mi e' capitato di ritrovarli in altri giochi (non per forza italiani) provo a fare qualche esempio:
a Lucca ho preso montsegur, e anche quello si muove a scene (o almeno da quanto ho capito dal manuale);

qui posso garantirti che l'autore non ha mai avuto contatti con on stage o giochi influenzati da onstage. si tratta di un'evoluzione parallela, o magari scaturita da un antenato di onstage

Citazione
allo stand mi è stato spiegato brevemente  "Piombo" e anche quello mi sembra scandito in scene.
Anche in AiPS si parla di "scene" e di suggestioni derivanti da opere famose (in quel caso serie televisive)

idem. piombo è discendente diretto di polaris, e polaris non ha antenati che possano riferirsi a onstage
aips viene da the pool, che viene da giochi come theatrix, tutta roba nata in america

Citazione
Non intendo che tra i giochi che ho citato e "On stage!" ci sia per forza un collegamento ma IO ci vedo delle analogie e visto che è stato il primo gioco che ho incontrato con quelle caratteristiche ha cambiato la mia prospettiva.

certo, analogie ce ne sono (la divisione in scene c'è pure in vampiri), io non parlavo di questo, dicevo che purtroppo a causa del clima poco fertile degli anni in cui è uscito onstage non è riuscito a innescare una scia di giochi che ne esplorassero le implicazioni. quindi è rimasto un po' un seme nella sabbia. mi ricordo che ancora nel 2000, quando ho cominciato a frequentare dei gruppi di discussione sui gdr, quando saltava fuori onstage era inevitabile che la discussione degenerasse sempre sul suo essere o meno un gdr... :/

Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #17 il: 2012-11-06 16:43:32 »


Su Montsegur e AIPS sono sicuro abbia ragione Niccolò.

Su Piombo invece non sono d'accordo ha avuto un'influenza da On Stage. Tutti i designers che giravano intorno al Flying Circus hanno in qualche modo preso ispirazione da On Stage per i propri giochi.


In definitiva però è vero l'evoluzione dei giochi è avvenuta in parallelo nelle scene italiane, anglofila e scandinava e solo negli ultimi 2 anni le cose si stanno mischiando.

Giorgia

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #18 il: 2012-11-06 16:48:22 »
Ho editato il post per aggiungere un chiarimento e ribadisco lo scopo del 3d non è un cercare di ricostruire le discendenze (per quanto sia un tema IHMO molto interessante.. spin off?)
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Niccolò

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #19 il: 2012-11-06 16:58:28 »


Su Montsegur e AIPS sono sicuro abbia ragione Niccolò.

Su Piombo invece non sono d'accordo ha avuto un'influenza da On Stage. Tutti i designers che giravano intorno al Flying Circus hanno in qualche modo preso ispirazione da On Stage per i propri giochi.


si ok, magari è pure vero. ma caso vuole che dopo onstage non hanno fatto giochi, e dopo polaris si

intendo dire, nel momento in cui piombo è uscito oramai le innovazioni di onstage erano già logiche sperimentate e affinate da decini di giochi che hanno avuto un'evoluzione alternativa. quindi, certo, non manca un'influenza di onstage. ma dubito che fosse critica.

Citazione
Ho editato il post per aggiungere un chiarimento e ribadisco lo scopo del 3d non è un cercare di ricostruire le discendenze (per quanto sia un tema IHMO molto interessante.. spin off?)

ottima idea, ma allora aspettiamo l'uscita dell'articolo di hasimir a riguardo su gioconomicon, _dovrebbe_ essere imminente...

Mattia Bulgarelli

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #20 il: 2012-11-06 17:45:26 »
Ho editato il post per aggiungere un chiarimento e ribadisco lo scopo del 3d non è un cercare di ricostruire le discendenze (per quanto sia un tema IHMO molto interessante.. spin off?)

Ottima idea.
Ogni volta che c'è un "argomento nuovo" (a giudizio di chi apre il thread, quando non è già ovvio), è sempre conveniente "splittare", ovvero aprire un nuovo thread mirato a quell'argomento nascente, per tutta una serie di motivi (e che vanno a vantaggio di tutti, anche e soprattutto di chi apre il thread "figlio").

Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Giorgia

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #21 il: 2012-11-06 19:15:59 »
Ho editato il post per aggiungere un chiarimento e ribadisco lo scopo del 3d non è un cercare di ricostruire le discendenze (per quanto sia un tema IHMO molto interessante.. spin off?)

Ottima idea.
Ogni volta che c'è un "argomento nuovo" (a giudizio di chi apre il thread, quando non è già ovvio), è sempre conveniente "splittare", ovvero aprire un nuovo thread mirato a quell'argomento nascente, per tutta una serie di motivi (e che vanno a vantaggio di tutti, anche e soprattutto di chi apre il thread "figlio").

Ok ho provveduto  http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=8446 (spero sia comprensibile)
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Lavinia

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #22 il: 2012-11-06 20:46:36 »
Allora, io ho iniziato a giocare al vecchio Mondo di Tenebra (qualche partita sporadica), poi ho iniziato a giocare (e gioco tuttora) regolarmente al nuovo MdT con un gruppo fisso ^_^ nonostante i giochi Whitewolf siano fra le peggiori porcherie mai generate ludicamente, dato che tutti siamo persone mature e con un contratto sociale molto forte non abbiamo mai avuto grossi problemi, e quei 2-3 che si sono presentati (in 8 anni di gioco!) sono stati affrontati e risolti. [@Giorgia: dato che non so se tu sia già incappata nel termine "contratto sociale", se ti interessa sapere cosa significa dimmelo e provvedo volentieri a fornire spiegazione ^_^].
Oltre ai giochi del nuovo MdT  abbiamo poi provato alcuni giochi moderni (dopo che io ho iniziato a giocarli con Ezio, Vellu ecc.) senza problemi, il che è un ulteriore segnale dell'essere un gruppo equilibrato e sensato :D

Appunto, nel 2008 ho iniziato a giocare con Ezio e Vellu a questi giochini nuovi, iniziando da un cani giocato malissimo, passando per un AiPS passabile e passando poi ad altro (non ricordo i giochi specifici, ne abbiamo provati diversi di quelli disponibili allora in italiano). Dato che ero già abituata a giocare con abitudini sane, collaborando fra giocatori e col master, non mi sono sembrati poi così diversi. Il concetto di "il gioco va giocato come è scritto" era nuovo, ma non è stato difficile capire che era perché, a differenza dei giochi del MdT, avevano un obiettivo ben specifico ed erano molto dispersivi. In fondo, già col gruppo del MdT si giocava umani per avventure investigative, Vampiri per intrighi politici, Maghi per esplorare dubbi morali e così via, adottando certe regole a seconda appunto di se fossero funzionali ai temi o meno... Semplicemente, in questi giochi nuovi la cosa era formalizzata e quindi era un lavoro in meno da fare (sono stata molto, molto fortunata a capitare in quel gruppo di MdT).

Man mano che provavamo vari giochi si aggiungevano pezzetti nuovi al puzzle, scoprivo nuove tecniche e così via, ma nessuno mi ha veramente stupita, o shockata, a parte due abbastanza recenti: Trollbabe e Il Mondo dell'Apocalisse.

Trollbabe mi ha levato l'unica abitudine classica da tradizionale che mi portavo dietro, ovvero il chiedere sempre se posso fare o meno qualcosa. Con Trollbabe ho capito che, se nel gioco son il protagonista, le cose le faccio, non provo a farle. Poi, ovviamente, potrei fallire, ma posso caricare come un tir ai 120 km/h invece di saltellarci intorno timidamente. Mi ha insegnato a giocare in maniera decisa e di pancia, a non stare a pensare troppo a cosa fare, a essere protagonista.

Il Mondo dell'Apocalisse (e derivati), mi hanno invece introdotta all'eleganza del concetto per farlo, fallo. Se lo fai, l'hai fatto, ovvero all'integrazione meccaniche/fiction. Anche se è una cosa presente e ben fatta in altri giochi che avevo provato, qui è espressa in maniera esplicita e tutto si incastra alla perfezione. Ho capito quanto sia importante in un gioco, e quali sono i rischi nel non averla.

Giorgia

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #23 il: 2012-11-06 22:32:56 »
[@Giorgia: dato che non so se tu sia già incappata nel termine "contratto sociale", se ti interessa sapere cosa significa dimmelo e provvedo volentieri a fornire spiegazione ^_^].
Grazie sei gentilissima  lo avevo già incontrato e cercando in rete ho trovato questo http://www.gdrzine.com/wiki/doku.php?id=forge_model:gppart1
Citazione
Contratto Sociale [Social Contract]

Tutte le interazioni e le relazioni che sono presenti nel gruppo che gioca di ruolo, compresi i collegamenti emotivi, accordi logistici e le aspettative. Tutto il gioco di ruolo è un sottoinsieme del Contratto Sociale.
E' questo che intendevi?
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Patrick

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #24 il: 2012-11-06 23:17:41 »
Citazione
Contratto Sociale [Social Contract]

Tutte le interazioni e le relazioni che sono presenti nel gruppo che gioca di ruolo, compresi i collegamenti emotivi, accordi logistici e le aspettative. Tutto il gioco di ruolo è un sottoinsieme del Contratto Sociale.
E' questo che intendevi?
lol, probabilmente sì, ma non è che quelle due righe dicano poi tanto (o meglio, non dicendo niente ci si può interpretare praticamente tutto ed il contrario di tutto xD)
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Lavinia

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #25 il: 2012-11-07 02:28:31 »
Il contratto Sociale (Moreno mi correggerà se dico cavolate ^_^) è quello che ti permette di giocare sul piano umano.

La definizione con cui mi trovo bene è: voler giocare a questo gioco, con queste persone, seguendo queste regole.

Giocare a questo gioco: non ha senso giocare ad un gioco "per far contenti gli altri" o perché si teme di essere altrimenti esclusi. Se qualcuno non vuole giocare ad un dato gioco, o si trova un gioco che tutti vogliono fare oppure ci si gioca senza quella persona (esempio concreto: nel mio gruppo a uno dei ragazzi non piace Changeling: the Lost. Dato che questa persona in estate si prende una pausa dal gioco, Changeling viene giocato quando lui non c'è in modo da rispettare le esigenze di tutti).
L'importante è che nessuno giochi ad un gioco che non vuole giocare, perché istintivamente partirà maldisposto, si metterà di traverso facendo opposizione e simili, a volte in maniera non cosciente, oppure si annoierà e giocherà in maniera svogliata.

Con queste persone: magari non ci si trova bene a giocare con una persona in generale, o a giocare a certi giochi con questa persona. Ad esempio, un dato compagno di giochi potrebbe essere normalmente non problematico, ma non essere in grado di accettare la sconfitta in giochi più competitivi (come molti giochi da tavolo e alcuni giochi di ruolo). Questo può portare alla nascita di dissapori e ostilità. La soluzione è non giocare con questa persona (o non giocare a certi giochi con questa persona).
Ciò può portare a situazioni sgradevoli in cui il resto dei giocatori potrebbe sentirsi messo davanti a duna situazione "scegliete: me o lui", ma in realtà è perfettamente possibile accordarsi su compromessi (ad esempio giocare una settimana con l'uno, una settimana con l'altro), e in ogni caso confrontarsi onestamente sulla faccenda è preferibile all'avere dissapori che covano sotto la cenere e che spesso esplodono apparentemente all'improvviso in tempeste di drammi e litigi (diverse persone qui sul forum hanno avuto di queste esperienze). Parlandosi e comportandosi con maturità, solitamente si trova una soluzione.

Seguendo queste regole (vere e proprie e sociali): questo copre sia ciò che riguarda il gioco (esempio: nei giochi del Mondo di Tenebra spesso è necessario eliminare regole inutili, e quali vengono mantenute o modificate all'interno di un gruppo che gioca il dato gioco rientra in questo caso) che ciò che riguarda le interazioni sociali, esempio dal mio gruppo: il padrone di casa si occupa del bere, gli altri del cibo, per i compleanni si porta se possibile una torta, se si è in ritardo di più di 15 minuti si avvisa, se c'è da rimandare si avvisa almeno 2 giorni prima, mezz'ora di chiacchere prima di giocare poi si sta sul pezzo, se avverti problemi alt avolo dillo chiaramente e se ne parla con calma cercando di risolvere; l'unica volta che abbiamo avuto problemi con un giocatore è stato perché, nonostante gli fosse stato detto chiaramente più volte quali erano le regole su ritardi e assenze, aveva l'abitudine di tirare il pacco DOPO l'orario di inizio (mandare un messaggio dicendo che mancava alle 9 e mezza, quando ci si trovava alle 9).
Diversamente la richiesta esplicita di parlare dei problemi al tavolo e di confrontarsi in modo maturo ha consentito di "disinnescare" problematiche nascenti che se lasciate irrisolte avrebbero facilmente portato problemi più grossi.


Come vedi, si tratta di cose che in altri ambiti si considerano ovvi (ad esempio, se i miei amici vanno al cinema a vedere un film horror con l'intento di vederlo seriamente, probabilmente starò a casa dato che a me non interessa), ma che spesso all'interno dei gruppi di gioco di ruolo non ingranano e ci si trova a giocare a giochi che non piacciono, con persone con cui non si vuole giocare e con regole sociali che non si condividono anche per anni prima di accorgersi dell'assurdità della cosa. Ci sono comunque molti casi (come il mio) in cui queste cose vengono inserite spontaneamente.

Se il contratto sociale è solido, allora probabilmente si riesce a giocare bene divertendosi anche a giochi subottimali, dato che c'è uno sforzo collettivo nel voler giocare a quella cosa per ricavarne una bella esperienza; al contrario, un gioco solidissimo spesso fallisce se giocato fra persone con un cattivo o non rispettato contratto sociale, perché appunto o c'è qualcuno che non vuole realmente giocarci, o si creano tensioni che possono mettersi in mezzo al giocare vero e proprio. Per questo è l'insieme più grande al cui interno si colloca il resto: se non c'è un contratto sociale solido, è facile che qualcosa vada storto a prescindere dal resto.

Spero di essere stata chiara e non aver detto cavolate ^_^

Moreno Roncucci

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #26 il: 2012-11-07 03:30:57 »
La Signorina Fantini ha the BMWatch Stamp of Approval.
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Giorgia

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #27 il: 2012-11-07 11:51:53 »
Grazie delle spiegazioni... diciamo che pur non usando quella terminologia avevo intuito qualcosa di simile... prima di uscire troppo dall'argomento cerco un 3d che avrei alcune curiosità a riguardo   :)
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile. Una traduzione libera per Dungeon World http://www.dungeonworld.it

Paolo Busi

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #28 il: 2012-11-07 12:06:41 »
A parte D&D e CoC, il primo per entrare e il secondo per spaziare, direi Recon: una manciata di pagine di regolamento, due statistiche in croce,per fare i personaggi, il party obbligato dal gioco e via. Penso che meriterebbe una rivisitazione usando il sistema de IMDA.
Poi AiPS perché ha rivouzionato tutto, Spione (perché è un gioco di ruolo Politico) e Il Mondo dell'Apocalisse (perché dà al master due principi tanto banali quanto importanti: Sii fan dei personaggi e Guarda tutti attraverso un mirino.

Matteo Suppo

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Re:Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
« Risposta #29 il: 2012-11-07 12:22:18 »

Citazione
Grazie delle spiegazioni... diciamo che pur non usando quella terminologia avevo intuito qualcosa di simile... prima di uscire troppo dall'argomento cerco un 3d che avrei alcune curiosità a riguardo 
Non farlo! Ti perderai nell'oscuro labirinto dei wall of text di Moreno! Nessuno ne è uscito uguale a prima! Io avevo i capelli corti prima!


Per far sembrare questo post in topic provvederò a raccontare la mia storia ludica. Poiché l'ho già fatto in 18 modi diversi, lo affronterò come una cronologia:


  • 30 giugno 1985: Inizio a giocare Life: the Beginning
  • da qualche parte negli anni 90: ai miei genitori viene regalata questa: http://img705.imageshack.us/img705/273/003dnd.jpg
  • anni 96/97: sono un bambino ritardato (nel senso che io ero ancora un bambino, mentre i miei compagni di classe erano già dei coglioni)
  • anni 97/98: inizio a leggere Dragonlance e scopro la scatola di d&d in soffitta, mai aperta. Ci comincio a giocare da solo.
  • anni 99/00: che merda di vita, ragazzi
  • anni 00/01: inizio a giocare a d&d 3 con i compagni di classe.
  • anni 01/03: le più belle giocate del mondo (sì, come no)
  • mi son rotto di contare gli anni: inizio a frequentare il dragone.net, e scoprire che bisogna interpretare sennò si rischia di tirare i dadi e poi è un casino.
  • sempre nello stesso periodo: inizio a giocare online, fregandomene delle regole
  • 2004: fanno una demo al centro sociale del nuovo mondo di tenebra, e visto che sono un bravo master mi tocca completarla. Poco male, le regole non servono, tanto
  • Dopo: Inizio a leggere le cronache del ghiaccio e del fuoco e a partecipare al forum www.labarriera.net
  • 2008: accade questo: http://www.labarriera.net/forum/index.php?showtopic=8876 . In pratica Mauro rompe i coglioni per mesi su Cani nella Vigna e io e altri lo sfottiamo. Epperò inizio a leggermi cose astruse sulla teoria del gioco, con parole assurde tipo CA
  • esce la 4a edizione di d&d: la critico pesantemente, e poi la gioco
  • Mi iscrivo a GCG: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=719.msg10983#msg10983
  • Negli anni successivi: mi nascondo tra gli utenti, accumulando status e scalando la piramide sociale fino a quando vi avrò tutti in pugno
  • Futuro: BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

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