Aggiungo una cosa che forse sarà d'aiuto per capire meglio il setting.
Avete in casa "Lo Sconosciuto" di Roberto "Magnus" Raviola? Se sì, andare a leggere il numero 6 (l'ultimo) della prima serie, quella tascabile:"
Vacanze a Zahlé"
Tratta proprio dell'inizio della guerra civile a Beirut, la prima fase di Shahida.
L'ho fatto vedere a Ron, e secondo lui, per descrivere con una tale esattezza non solo l'ambiente, gli edifici, i costumi, etc, ma anche gli atteggiamenti, Magnus a Beirut doveva esserci stato.
Se ce l'avete in casa, è un ottima risorsa per farsi un idea del setting.
Per capirsi: scordatevi delle immagini che avete visto in TV dal medio oriente, dall'Iraq, dall'Iran, scordatevi donne velate, turbanti, etc.
Ecco una tipica ragazza di Beirut, sullo sfondo l'effetto di un bombardamento israeliano...

Altre scene post-bombardamento...

Beiirut era chiamata "
La Parigi del Medio Oriente, ma Ron sostiene che a lui ricorda Los Angeles. Anche qui, infatti, spiagge piene di donne in bikini...

Quindi, una città come quella a cui siete abituati. Quella in cui vivete (o il capoluogo, se vivete in provincia). Solo un po' più ricca, con la gente un po' più alla moda e con abiti un po' più costosi, una maggiore concentrazione di locali notturni. Più spiagge e turismo. E un sacco di banche.
Non è difficile, no? Non dovete informarvi su strani usi e costumi. Potrete giocare un ingegnere, il padrone di un supermarket, etc.
Qui ci mettete la VOSTRA famiglia. O meglio, uno dei giocatori (meglio una giocatrice), il Testimone, disegna una "mappa" della sua famiglia. su cui, cambiando i nomi, le professioni, etc, si costruirà la famiglia protagonista del gioco.
Poi, iniziano ad arrivare le bombe.
Giocare a Shahida quindi, non è difficile: dopotutto, basta che immaginate la VOSTRA città, con la VOSTRA famiglia, vestita con i vestiti che portate voi, che legge quello che leggete voi, che ascolta la stessa musica.
E a questo, aggiungete posti di blocco dove se hai il nome sbagliato sulla carta d'identità ti sparano un colpo in testa, cecchini che sparano da tetti sui passanti, raid aerei regolari con bombardamenti per rappresaglia contro qualcosa che ha fatto qualcun altro da qualche altra parte, e un sacco, ma davvero un sacco di tizi in uniforme (almeno una dozzina di uniformi diverse) che girano armati a fare quello che gli pare.
Visto? Facile da immaginare, no?
Benvenuti a Beirut, 1975, benvenuti a
Shahida.