[Trollbabe] Influenzare con un incantesimo:quale Ambito?

[vanphanel]

Come da titolo.
Si stava giocando a Tb a Romics e un giocatore,precedentemente legato da degli uomini(ma non per sopravvenuto incapacitamento), ha dichiarato: il mio alleato[un giovine che aveva ammaliato con il suo sguardo(senza conflitto,era un senza nome)] si avvicina, gli indico delle erbe da porgermi,dopodichè strappo le corde e...conflitto!incantesimo!mi curo la ferita(precedentemente subita).
conflitto vinto.Poi...
Ora vado dal capovillaggio,anzi,MI TELETRASPORTO dal capovillaggio.
secondo me sarebbe stato gratis,perchè non andava ad influenzare la posta(poteva anche arrivarci a piedi,era a una manciata di metri più in là), o al limite un conflitto sociale,perchè lo scopo era colpirlo....boh,poi la scena successiva non l'abbiamo giocata,quindi sono solo miei giri mentali....
voi che dite???

[Moreno Roncucci]

Il manuale non lo dice esplicitamente, ma dopo aver giocato le prime volte, vedendo che il non farlo tendeva a rendere "cheap" la magia (e a costringerti a dubbi come quello), da un po' di tempo considero ogni uso di magia, non importa quanto piccolo, come potenzialmente pericoloso (in effetti, anche quando non hai un avversario è un conflitto contro le leggi della natura...).

In quella situazione, quindi, avrei detto "non vuoi rischiare un conflitto? Te la fai a piedi" 

[Dario Delfino]

Un paio di precisazioni.

1. L'alleato lo si può prendere SOLO dopo un conflitto.

2. La magia, a parte "un incantesimo ricordato", è sempre una cosa lenta, quindi se il capovillaggio era così vicino... be', forse faceva molto prima a fare 20 metri a piedi che stare un'ora a preparare un incantesimo.

3. Se la tb si teletrasporta da una parte, lo scopo è TELETRASPORTARSI (Magia con obiettivo teletrasporto) e non colpire la persona da cui sta andando. Quello viene dopo.

4. Se si fa una magia (col rituale ecc) l'ambito è sempre magia.

5. Se qualcuno chiama il conflitto, il conflitto C'E'. Non si può dire "non vuoi rischiare un conflitto? Te la fai a piedi", a meno che non sia un semplice commento. Vale a dire che una volta chiamato, il conflitto va sempre giocato e non si può negoziare ("ah, no se ci vuole un conflitto me ne vado a piedi"... "Troppo tardi!").

[Moreno Roncucci]

Giuste tutte e 5, tranne la parte finale:

Vale a dire che una volta chiamato, il conflitto va sempre giocato e non si può negoziare ("ah, no se ci vuole un conflitto me ne vado a piedi"... "Troppo tardi!").

Prova a vedere le possibilità in actual play:
1) lui dichiara "conflitto". Allora perchè dovrebbe cambiare idea se gli dico che è un conflitto?
2) lui non dichiara conflitto. Lo dichiaro io. A quel punto siamo in conflitto, non dipende da lui.
3) quindi, l'unica situazione in cui dire " "non vuoi rischiare un conflitto? Te la fai a piedi"  abbia senso è quando ancora nessuno l'ha dichiarato 

Detto questo, più in generale non vedo quella regola come un "ah!! Ti ho fregato". Basta vedere come poi viene gestito il conflitto (pensa alla fase Equa e Trasparente). E in generale a come va considerata la Trollbabe.  Non è compito del GM "tirare a fregarla" (o tirare a fregare il giocatore), e a fare così alla fine ottieni solo gente che sta zitta a far scena muta per paura di rimanere fregata.

Quindi, in ogni circostanza in cui la trollbabe fa qualcosa che per me richiede un conflitto, glielo dico, e se vuole il giocatore può cambiare idea.

Certo, io potrei dichiarare un conflitto QUALUNQUE COSA FACCIA, ma bisogna sempre chiedersi se ha senso nella fiction.

Esempio, così va bene:

"Mi teletrasporto nella sua tenda"
"sono venti metri, fai prima a piedi, e comunque per usare magia ci vuole un conflitto e un certo tempo"
"allora no, niente magia, vado a piedi"
"va bene. arrivi vicino alla tenda, ma ci sono sentinelle armate che ti vedono, conflitto: combattimento!"

Così per me no:

"Mi teletrasporto nella sua tenda"
"Conflitto!!! Magia! Ti servirà molto tempo"
"Per venti metri, allora vado a piedi"
"troppo tardi, conflitto"
"eccheccavolo, che sono, scema, a fare qualcosa di rischioso e lento per risparmiare venti metri? Se so che il rituale richiede tempo non lo faccio"
"no, ormai l'hai detto, ti metti a fare il rituale.."
Auguri, a tirar fuori una fase Equa e Trasparente decente da questa situazione...   

[Simone Micucci]

In realtà è sbagliata anche la 3.

Se la TB si Teletrasporta non è detto che lo scopo sia Teletrasportarsi. Non è che se da un pugno lo scopo è "dare un pugno".

Lo scopo lo dice la TB al momento che si dichiara il Conflitto. Lo sa lei a cosa serve il Teletrasporto.

[Zachiel]

In altre parole:

-Mi teletrasporto!
Perché?
-Per arrivargli alle spalle!
Perché?
-Per dargli un pugno
Perché?
-Per metterlo K.O.
Perché?
-Per incutere timore nei suoi alleati e farli fuggire
Ok, tiriamo.

[Patrick]

No:
"Mi teletrasporto!"
"CONFLITTO! Ambito: magia! (e ringrazia che non ti chiamo ambito sociale). Qual'è il tuo obiettivo?"
"Eh, ma io non volevo...!"
"Cazzi tuoi, la prossima volta impari a chiamare tu il conflitto per primo!"

Io farei così ù___ù

[Simone Micucci]

Il grosso problema di quelli che vedono un problema nei conflitti é:
il giocatore della TB decide cosa la TB vuole ottenere.
il giocatore della TB narra se non lo ottiene...quindi la TB non può fare la figura della fallita a meno che il giocatore non lo voglia.
il giocatore della TB decide se ritirare (e quindi se finire Ferita o Intrappolata). Se non vuole conseguenze non ne prende, alle condizioni che vince lui.

Anche se il GM fa lo stronzo da regole è impossibile far ingoiare alla TB un rospo che non vuole ingoiare.

[Patrick]

aggiungo anche: non è il GM a settare la difficoltà dei conflitti, ed essa non varia neanche in base alle circostanze. Il GM non può mettere un avversario troppo forte, o un ostacolo insormontabile. La Trollbabe può.

[Moreno Roncucci]

Poi, riguardo al "cosa vuole veramente", ricordo che in trollbabe NON CI SONO POSTE (o meglio, ce n'è una ma riguarda la preparazione del GM prima di giocare).

Non c'è nessuna contrattazione sul decidere "qual è la posta in palio nel conflitto".

Se qualcuno dichiara un conflitto, la trollbabe dice cosa vuole ottenere. Punto. E sono cose definite dal regolamento, non puoi dichiarare qualunque obiettivo ti venga in mente.

In trollbabe, l'obiettivo può essere benissimo "mi teletrasporto" o "sfondo la porta", senza doversi chiedere nessun "perchè".

[vanphanel]

ok,ma allora,se lei dice semplicemente"mi teletrasporto"io posso chiamargli un conflitto sociale?da regole sì,e io lo farei,se mi sembrasse che il motivo sarebbe impressionare tizio...o anche solo per rompere le scatole alla trollbabe.

[Patrick]

è la trollbabe che decide cosa vuole ottenere con il conflitto, indipendentemente da chi lo chiama. Considerato che puoi chiamare un conflitto di combattimento anche nel bel mezzo del nulla, non vedo perchè un conflitto sociale non si possa fare. Certo, non è una mossa particolarmente elegante se abusata, ma se usata con criterio può essere interessante, credo...no?
e soprattutto: siamo off topic? ^^

[Lavinia]

Sull'uso della magia al di fuori dei conflitti di magia/ritiro "un incantesimo ricordato" si è parlato molto qui. Consiglio di andare a pagina 4, dove c'è la risposta diretta e molto completa di Ron.

[Moreno Roncucci]

Sull'uso della magia al di fuori dei conflitti di magia/ritiro "un incantesimo ricordato" si è parlato molto qui. Consiglio di andare a pagina 4, dove c'è la risposta diretta e molto completa di Ron.

Rileggendo quel thread, mi convinco sempre di più della saggezza della mia politica attuale (gridare "conflitto!" ogni volta che una trollbabe lancia un qualunque incantesimo, non importa quanto minore)   

Non è imposto dal regolamento, ma cavolo, quanto semplifica il gioco... (e lo rende più epico e meno supereroistico, più Conan e meno Vita da Strega)

Rispondendo a Vanpharael:

ok,ma allora,se lei dice semplicemente"mi teletrasporto"io posso chiamargli un conflitto sociale?da regole sì,e io lo farei,se mi sembrasse che il motivo sarebbe impressionare tizio...o anche solo per rompere le scatole alla trollbabe.

Ricorda che devi anche impostare il conflitto nella fiction...  non puoi gridare "conflitto" e poi stare lì come un baccalà a guardare chi gioca la trollbabe. Conflitto con chi? Come? Cosa? Quando? Perchè?
Quindi, per esempio, se invece di conflitto "magia" chiami un conflitto sociale, devi creare un conflitto sociale anche nella fiction. Con la magia non ne avevi bisogno, ma qui devi metterci qualcuno che voglia fare qualcosa in  conflitto con la trollbabe. Cosa? Ecchennessò, non si può fare un esempio nel vuoto, dovrei vedere la situazione al tavolo.

E poi, il senso di farlo? Come domanda mi sembra tipo "se prendessi il manuale e me lo ficcassi violentemente nell'occhio, mi farei male.  Perchè il gioco non me lo impedisce?", che somiglia moltissimo al classico problema "aiuto, metto la mano da solo nel tritacarne e mi faccio male, salvatemi!"

[vanphanel]

come detto sopra,la trollbabe voleva(il giocatore me lo ha confermato) teletrasportarsi davanti al capo per impressionarlo.
Da qui il mio pensiero e la mia richiesta:non si necessiterebbe un conflitto sociale per quello?
ma nel caso si utilizzi un incantesimo, cosa si dovrebbe fare,anche considerando che io,master,devo chiamare il conflitto NON tenendo presente cosa vorrebbe fare la tb,ma solo se ciò che lei fa influenza la posta?
 Ciò detto,e tenendo presente la risposta di Ron in quel thread, cosa sarebbe giusto fare? a livello di posta,quel teletrasporto NON influenzava niente, ma come detto da Moreno così si correrebbe il rischio di esagerare...e no,non siamo Off-topic...