Giuste tutte e 5, tranne la parte finale:
Vale a dire che una volta chiamato, il conflitto va sempre giocato e non si può negoziare ("ah, no se ci vuole un conflitto me ne vado a piedi"... "Troppo tardi!").
Prova a vedere le possibilità in actual play:
1) lui dichiara "conflitto". Allora perchè dovrebbe cambiare idea se gli dico che è un conflitto?
2) lui non dichiara conflitto. Lo dichiaro io. A quel punto siamo in conflitto, non dipende da lui.
3) quindi, l'unica situazione in cui dire " "non vuoi rischiare un conflitto? Te la fai a piedi" abbia senso è quando ancora nessuno l'ha dichiarato
Detto questo, più in generale non vedo quella regola come un "ah!! Ti ho fregato". Basta vedere come poi viene gestito il conflitto (pensa alla fase Equa e Trasparente). E in generale a come va considerata la Trollbabe. Non è compito del GM "tirare a fregarla" (o tirare a fregare il giocatore), e a fare così alla fine ottieni solo gente che sta zitta a far scena muta per paura di rimanere fregata.
Quindi, in ogni circostanza in cui la trollbabe fa qualcosa che per me richiede un conflitto, glielo dico, e se vuole il giocatore può cambiare idea.
Certo, io potrei dichiarare un conflitto QUALUNQUE COSA FACCIA, ma bisogna sempre chiedersi se ha senso nella fiction.
Esempio, così va bene:
"Mi teletrasporto nella sua tenda"
"sono venti metri, fai prima a piedi, e comunque per usare magia ci vuole un conflitto e un certo tempo"
"allora no, niente magia, vado a piedi"
"va bene. arrivi vicino alla tenda, ma ci sono sentinelle armate che ti vedono, conflitto: combattimento!"
Così per me no:
"Mi teletrasporto nella sua tenda"
"Conflitto!!! Magia! Ti servirà molto tempo"
"Per venti metri, allora vado a piedi"
"troppo tardi, conflitto"
"eccheccavolo, che sono, scema, a fare qualcosa di rischioso e lento per risparmiare venti metri? Se so che il rituale richiede tempo non lo faccio"
"no, ormai l'hai detto, ti metti a fare il rituale.."
Auguri, a tirar fuori una fase Equa e Trasparente decente da questa situazione...