IMPORTANTE: questo post parla del mio modo di vedere l'amore nelle storie e nel gioco. Non consideratemi una che si fa pare mentali o che si ritiene infelice della meravigliosa stabilità del suo matrimonio.
Ecco la mia esperienza come giocatrice:
Io ho giocato storie d'amore in tutte le salse.
Ho giocato davvero qualcunque tipo di legami, dai più innocenti (ragazzini adolescenti che imparano a gestire le dinamiche di coppia, tra baci e litigi) ai più "particolari" (per esempio angeli e diavoli che si amavano carnalmente tra una guerra e l'altra, fratello e sorella incapaci di non mettersi le mani addosso, etc.. ect...)
Il punto massimo di una storia d'amore, dal mio punto di vista, è la fase in cui la storia d'amore incomincia e si costruisce.
In questo momento del gioco c'è la scoperta reciproca (piena di incognite), con tutto il brivido che dà la scoperta tra due persone, che sia emotiva o sessuale.
Poi, dopo un po' di ore di gioco (e questo è variabile a seconda del regolamento e del tuo compagno di gioco), la storia "si siede", in modo naturale.
A questo punto diventa "superflua" e i giocatori, se sono interessati ad esplorarne la tematica, a mio parere devono inserire elementi di discordia o discussione.
Altrimenti la storia resta di sfondo, ma le emozioni che ti darà sono decisamente sottotono e di peggiore qualità.
Io non amo per niente questo tipo di storie, forse per il fatto che come persona ho una vita sentimentale etremamente felice e stabile, per cui di giocarla pure in un gioco (in cui cerco cose diverse) non me ne faccio davvero nulla. XD
Io sono una fan del carico emotivo. E il momento migliore per concludere la storia d'amore in un gioco (per lo meno con me) è quando:
- la storia d'amore è appena arrivata alla sua situazione stabile (immaginate marito e moglie, oppure i classici fidanzati perenni), ma non è ancora sfociata nella banalità;
- la storia d'amore è all'apice. Chiudere i giochi in questa fase è favoloso, perchè mi lascia con l'impressione che il mio personaggio, soddisfatto, avrebbe ancora un mucchio di cose da scoprire di se stesso e del suo partner. ^.^
Bello!
Quest'ultimo punto (cioè "la storia d'amore è all'apice") è la fase che mi colpisce di più di Kagematsu.
Kage funziona bene perchè ti giochi l'innamoramento, e poi non te ne frega niente di cosa avviene dopo la promessa, anzi lo riassumi nell'epilogo del finale.
Ti giochi la parte più intensa della storia, fregandotene della quotidianità che ne seguirà.
Chapeau a Danielle Lewon.