Sinceramente... ti riconosci nella categoria "giocatore di ruolo"?
Non nel senso che giochi. Ovvio che giochi. Nel senso che la categoria ti rifletta a livello sociale, nei comportamenti, nel rapporto con un "gruppo" fisso che si riunisce tipo setta tutte le settimane per venerare un "Bravo GM".
Il far diventare "giocatore di ruolo" praticamente una classe sociale è stato uno dei gradini della discesa nello scantinato. I giocatori di briscola non si considerano facenti parte di una casta a parte. Uno dice "io ogni tanto gioco a briscola" o "a me piace giocare a briscola" o "la briscola è uno dei miei giochi preferiti", o "mi trovo tutte le settimane con gli amici a giocare a briscola", non dice "Io SONO un giocatore di Briscola" con lo stesso tono che userebbe per dire "sono un goth", o (una volta) "sono un punk" o "sono italiano".
Inoltre, provaci a fare un meme che va bene sia per chi legge Le carrè che per chi guarda Glee. Per chi gioca a dadi e per chi gioca a carte a scala 40. Per chi gioca a Jenga e per chi fa teatro. O per chi gioca a Dubbio e per chi gioca ad Agon.
I meme sui "giocatori di ruolo" funzionano perchè fanno tutti la stessa identica cosa. Tutti hanno gli stessi problemi di gioco (e quindi ridono a vedere le battute sui problemi del GM, dando per scontato che il GM faccia sempre le stesse identiche cose in tutti i giochi).