Autore Topic: [AiPS]Sento un po' di pressione...  (Letto 7931 volte)

Enomis

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[AiPS]Sento un po' di pressione...
« il: 2012-09-17 20:42:07 »
Per cominciare un grande "ciao" a tutti essendo il mio primo post e nuovo utente (ovviamente dopo una buona militanza nel lurkaggio)

Una rapida presentazione:
Mi chiamo Simone e ho 36 anni.
Sono un novellino dei gdr o quasi, la mia storia ludica è questa:
In età pre adolescienziale mi imbatto in D&D scatola rossa (ma dai!) leggo molto, sogno tanto, gioco poco.

Qualche anno più tardi CoC, Cyberpunk 2020, qualche gdr "minore"... giochicchio un po' di più ma niente in confronto a quanto leggo e continuo a fantasticare su ipotetiche campagne e avventure poi mai giocate... il problema era sempre quello di trovare qualcuno "disposto" a giocarci.

Poi arriva Magic (allora l' Adunanza), all' epoca era un modo di giocare "sano" e innovativo e finalmente avevo un gruppetto di amici con cui ci si divertiva un mondo.

Ma si cresce, Magic comincia a diventare un aberrazione (e anche i suoi giocatori) e da allora il vuoto cosmico.

Arriviamo quindi ai giorni nostri. Finalmente nell' ambito familiare trovo terreno fertile su quale far rifiorire quella scintilla mai veramente spenta.
Si ricomincia! Al tavolo c' è anche una certa maturità, sono fiducioso.

Parto con il botto: D&D 4 (essentials). Compro tutti i manuali "necessari", studio il triplo dei tempi della Ragioneria e finalmente metto in moto la "pachidermica" macchina... ovviamente gli altri non leggono mezza riga del manuale, se non una miniguida che mi prendo il compito di redarre in tempo per la prima avventura.

Si gioca. Loro si divertono io ho ancora i conati di vomito al solo pensiero di quelle serate. Notare bene che di tutte le problematiche di cui si è ampiamente discusso anche su questo forum io non ne sapevo nulla.

Avverto un peso e una responsabilità che mi schiaccia totalmente.
Faccio outing e comunico che così non mi diverto e non riesco a gestire tutto. Propongo se qualcuno vuole fare il DM al mio posto. Qualcuno guarda la mattonella dei volumi da (almeno) leggere e... inutile dire che si passa ad altro.

Si provano un po' di GdT che funzionano e che ci fanno passare delle belle serate ma, insomma, il gdr è altro.

Così mi imbatto in questo filone dei giochi moderni: si prova Fiasco e funziona! Assaggiamo fugacemente Esoterroristi e funziona! Nel frattempo la mia cultura gdr aumenta anche tramite la lettura di questo forum.
 
E così arriviamo ad Aips e al topic:

Ho comprato e letto il manuale (ovviamente) e anche tutto il materiale di supporto che su queste pagine abbonda.
Però credo che tutta questa botta di informazioni, di errori, di poste mal formulate, di conflitti sbagliati, narrazioni fuori controllo, prenarrazione ecc mi abbiano un pò disorientato e messo appunto un po' di pressione per la partita che andremo a fare a breve.
Premetto che ancora una volta il manule l' ho letto solo io. Quindi dovrò anche in qualche modo spiegare il tutto.

In linea di massima mi appare tutto abbastanza chiaro e lineare.
Ma ci sono alcuni punti che mi fanno dubitare:

Conflitti & Poste
Avanzamento della trama
E marginalmente la scelta del problema per i Protagonisti.

Sui conflitti e le poste ho capito la teoria ma ho paura della "messa in pratica"... mi basterà il gioco libero (dopo l' introduzione e il framing della scena) a fugare i miei dubbi (o forse paranoie? :) )?

Quanta backstory deve avere in mano il produttore nell' economia dell' episodio o della stagione?
Da manuale mi sembra di capire che il plot dell' episodio venga concordato da tutto il tavolo... ma non si rischia di scivolare nella prenarrazione?
Ho capito che i problemi dei PG e i conflitti e le poste costruiti su quest' ultimi sono degli ottimi "motori" per la trama per lo sviluppo dei protagonisti. Ma è sufficiente per "muovere"una Storia?
Cosa è in mano ai giocatori (escluso il produttore) per contribuire alla creazione di un episodio, che abbia un inizio e fine coerenti?

Insomma un po' mi sfugge il concetto: da scena--->episodio--->storia.
E anche di come trasmettere questo concetto agli altri giocatori.

Ma forse solo giocando potrò fugare queste inceretezze o forse mi faccio troppe pippe mentali (probabile)... e che vorrei partire con il piede giusto e avere una buona esperienza collettiva per tutti! (che sono comunque molto predisposti, almeno sulla carta, ad AiPS)

Capisco che molte sono cose sono state dette e ridette e non vi biasimerò se deciderete di sorvolare su questa richiesta.
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Moreno Roncucci

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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #1 il: 2012-09-18 00:11:54 »
Ciao Simone!  Benvenuto!

C'è gente qui che ha giocato ad AiPS molto più di me, ma intanto ecco le mie risposte...

Sui conflitti e le poste ho capito la teoria ma ho paura della "messa in pratica"... mi basterà il gioco libero (dopo l' introduzione e il framing della scena) a fugare i miei dubbi (o forse paranoie? :) )?

Per fortuna, di solito una posta "sbagliata" al massimo ti rovina una scena, poi vai avanti e sbagliando si impara. Quindi non ti stare a preoccupare di fare la serie "perfetta", il gioco non è così fragile. Oltretutto il Pilota è lì per quello, per correggere eventuali errori.

Quindi il mio primo consiglio è di far ben presente a tutti che dopo l'episodio pilota si può cambiare tutto, ma davvero tutto (al limite butti via proprio il pitch e fai una nuova serie con un altro pilota), dopo aver visto cosa funziona o non funziona.

Poi, l'avrai già letto ma in quella massa di thread forse un po' si perde: non ti stare a preoccupare di fare poste elaborate, è controproducente. Spiega ai giocatori di chiedersi semplicemente "cosa vuole ottenere qui il mio personaggio?". Fagli esprimere le poste in-character ("voglio spaccargli la faccia") e se una posta non è esprimibile in-character è sbagliata.

Citazione
Quanta backstory deve avere in mano il produttore nell' economia dell' episodio o della stagione?

Quella che serve, dipende dalla serie. Se fate una serie spionistica in cui combattono contro un diabilico complotto mondiale, ovvio che ti devi inventare il diabolico complotto mondiale, chi è implicato, gli scopi, le tappe, etc.  Tutta roba che non ti serve se fate una serie tipo Sex in the City.

Citazione
Da manuale mi sembra di capire che il plot dell' episodio venga concordato da tutto il tavolo... ma non si rischia di scivolare nella prenarrazione?

No, non si concorda. Proprio per evitare la prenarrazione.

In generale, in AiPS oltretutto è IMPOSSIBILE prefissare un plot.  Come cavolo fai a decidere prima che Karl uccide Tom se poi Karl fallisce il conflitto?

Citazione
Ho capito che i problemi dei PG e i conflitti e le poste costruiti su quest' ultimi sono degli ottimi "motori" per la trama per lo sviluppo dei protagonisti. Ma è sufficiente per "muovere"una Storia?
Cosa è in mano ai giocatori (escluso il produttore) per contribuire alla creazione di un episodio, che abbia un inizio e fine coerenti?

Insomma un po' mi sfugge il concetto: da scena--->episodio--->storia.
E anche di come trasmettere questo concetto agli altri giocatori.

Ma forse solo giocando potrò fugare queste inceretezze o forse mi faccio troppe pippe mentali (probabile)...

Ecco, appunto...  :-)

La cosa IMPORTANTE da ricordare, è che non state a raccontarvi delle favole.  Finito il Pitch, IL PITCH E' FINITO. Da quel momento ciascuno assume il suo ruolo, tu sei il GM e sulla tua autorità gli altri non ci mettono più bocca. Decidi tu come si apre una scena, chi c'è, cosa succede, decidi tu cosa fanno i PNG, decidi tu tutto quello che non è stato deciso in fase di pitch.

Quando il giocatore chiama una scena, dice tre cose E SOLO TRE COSE. Non fargli descrivere la scena a lui, quello è cantarsela e suonarsela da soli. Noiosissimo dopo un po'.  Descrivi tu e aggiungi.  Dice che c'è Sam? Sì, ma si è portato tutta la banda. Venti biker ubriachi. Etc. etc.

Usa un sacco di descrizioni televisive (cosa inquadra la telecamera, la colonna sonora, etc.)

E soprattutto, non avere fretta di finire il pitch. Per evitare che la gente divaghi guidalo tu, imponi concretezza, ma finchè non viene fuori qualcosa che davvero entusiasmi tutti, non iniziate.
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Mattia Bulgarelli

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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #2 il: 2012-09-18 00:32:31 »
Ciao!

Io sono l'utente che ha deciso di "adottare" AiPS su questo forum.
Dammi un paio di giorni per leggermi tutto e ragionarci... Poi ti farò delle domande e vediamo se posso aiutarti (penso e spero proprio di sì!).

Quanta fretta hai? Cioè, quando vorreste giocare?
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Mattia Bulgarelli

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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #3 il: 2012-09-18 11:35:20 »
Ciao e ben uscito dal lurkaggio!

Come promesso, eccomi qua! ^_^

Ma ci sono alcuni punti che mi fanno dubitare:

Conflitti & Poste
Avanzamento della trama
E marginalmente la scelta del problema per i Protagonisti.

Sui conflitti e le poste ho capito la teoria ma ho paura della "messa in pratica"... mi basterà il gioco libero (dopo l' introduzione e il framing della scena) a fugare i miei dubbi (o forse paranoie? :) )?

Dunque... il Produttore deve giocare per creare delle situazioni in cui i Problemi dei Protagonisti emergano.

Se hai un PG con "insicurezza e timidezza" come problema, fa' in modo che debba scegliere se parlare in pubblico o lasciare che un amico resti senza elogio funebre (se la serie è ambientata in USA).
O che la Bella Della Scuola gli chieda un'informazione (se la serie parla di ragazzi giovani).

Nota che lo stesso Problema, nei miei esempi, dipende dal tono della Serie... che a sua volta dipende dal Pitch, in cui devono emergere i VERI gusti dei giocatori.
Non permettere che ti dicano "una serie fantasy" senza specificare cosa si aspettano che ci sia di figo RELATIVO AI PROTAGONISTI in quel fantasy.

AiPS parla di Protagonisti che affrontano Problemi, più che delle ambientazioni: il fantasy-action alla D&D non rende bene, in AiPS, perché punta sugli eroi che hanno già le risposte (Drago = cattivo = uccidiamolo).

Un fantasy in cui, che so, un Protagonista è un mago che vuole adottare un drago sfidando le convenzioni sociali, un altro è un elfo che è spaesato dall'assurda società umana ed un terzo un berserker che ha problemi a parlare con le donne potrebbe funzionare benissimo!


A proposito di Produttore: non dare per scontato che lo farai tu. Metti loro il dubbio che "il giocatore con compiti diversi" non deve per forza essere quello che presenta il gioco!


Tornando a noi: i Conflitti devono arrivare naturalmente.
Il Produttore, come dico sempre, deve "dire di sì ai giocatori e di no ai personaggi".
Cioè: se un giocatore dice qualcosa di interessante, il Produttore ci può lavorare sopra (e gli altri magari danno fanmail al giocatore propositivo). Se un Protagonista vuole fare qualcosa, il Produttore gli deve mettere un ostacolo (meglio se relativo al Problema di quel PG).

Citazione
Quanta backstory deve avere in mano il produttore nell' economia dell' episodio o della stagione?

Come ha detto Moreno.
Dipende dalla serie. Tipicamente abbastanza poco. E, come dicevo sopra, se un giocatore ha una buona idea, non c'è nulla di male nell'incorporarla "al volo" (diglielo!), e magari gli vale anche fanmail (al giocatore, ovvio: il Produttore non può riceverne!).

Citazione
Da manuale mi sembra di capire che il plot dell' episodio venga concordato da tutto il tavolo... ma non si rischia di scivolare nella prenarrazione?

No, il plot dell'episodio NON va concordato!
Si concorda l'incipit del pilota e basta.
Poi si gioca e basta: ognuno a turno stabilisce le tre fondamentali della prossima scena, poi il Produttore fa il framing e la si gioca fino ad un Conflitto (che può anche non esserci, ma dovrebbe essere normale averlo).

Citazione
Ho capito che i problemi dei PG e i conflitti e le poste costruiti su quest' ultimi sono degli ottimi "motori" per la trama per lo sviluppo dei protagonisti. Ma è sufficiente per "muovere"una Storia?
Cosa è in mano ai giocatori (escluso il produttore) per contribuire alla creazione di un episodio, che abbia un inizio e fine coerenti?

Insomma un po' mi sfugge il concetto: da scena--->episodio--->storia.
E anche di come trasmettere questo concetto agli altri giocatori.

La 3a edizione di AiPS (ad oggi in playtest... Matt Wilson, che diamine aspetti? >_< ) sarà più esplicita nel dare consigli in questo senso.

I giocatori (tutti, Produttore e non) hanno due "orologi" per capire a che punto è la puntata: il budget residuo (che però può essere inficiato se ci sono stati pochi Conflitti, specie alle prime partite può capitare) e quante scene sono state fatte.

Tipicamente si dovrebbero fare 4 giri di Scene (circa): in un giro si presenta la situazione, in un altro i casini si complicano, al terzo si risolve il casino della puntata, e ne avanza uno da gestirsi in uno dei tre atti (o prima per risolvere insoluti dalla puntata prima, o dopo per fare una "coda" o un "finale").

Se i giocatori (tutti) tengono presente questi due "orologi", sapranno quando è il caso di cacciarsi nei casini (prima metà puntata) e quando iniziare a sistemare (seconda metà della puntata).



Mi preoccupa MOLTO il fatto che non si vogliano leggere neanche mezza riga: se presumono di sapere già giocare, combineranno un disastro. AiPS funziona in un modo molto diverso da GdR che non sono divisi in "puntate" e "archi narrativi", in cui si gioca in continuità la trama senza "checkpoint".

L'importante è che non si scoraggino e riprovino e che siano disposti ad imparare un gioco diverso.
Ed è PERFETTAMENTE NORMALE sbagliare a giocare un gioco la prima volta che lo si prova! E anche la seconda. E la terza e oltre se ci sono delle abitudini prese da altri giochi.
Se vuoi, fagli leggere questa mia risposta. ^_^
« Ultima modifica: 2012-09-18 12:05:35 da Mattia Bulgarelli »
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Patrick

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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #4 il: 2012-09-18 12:34:03 »
ciao, benvenuto!

hanno già detto qasi tutto moreno e mattia, che tra l'altro ne sanno molto più di me, quindi io mi limiterò a darti qualche consiglio spicciolo alla luce della mia prima serie che ho finito di recente:
- quando giocate, tenete a mente che state provando il gioco. Se qualcosa non va, se una posta magari non vi convince, o non capite bene il funzionamento di una regola, fermatevi un attimo a parlare. Evitate chiaramente di fare pause di mezz'ora, ma a noi ha aiutato molto sacrificare un po' di tempo di gioco per chiarire questioni simili, perchè poi la giocata proseguiva più lisca (e i giocatori erano più soddisfatti, se avevano fatto notare qualcosa che non li convinceva)
- non sottovalutare il potere delle scene chiamate dai giocatori: è uno strumento che ha almeno due funzioni molto importanti e potenti. Innanzitutto, permette ai giocatori, a turno, di puntare i riflettori su qualcosa che a loro personalmente interessa: magari vogliono vedere cosa sta facendo un certo altro pg, o vogliono vedere come si comporta in un certo posto e/o con un certo altro personaggio ("Nell'ultima scena Melanie mi è sembrata spaventata da Mark. Voglio una scena di approfondimento del personaggio con Mark e Melanie, sono in camera di Mark". O magari vogliono puntarsi i riflettori addosso, o semplicemente hanno dei piani dei quali vogliono vedere lo sviluppo, e ci chiamano una scena sopra ("Bene, abbiamo appena visto che Josh ha importunato Anna, giusto? Ok, la prossima scena è un avanzamento della trama, sono al covo di Josh e la sua banda, accompagnato da Mark"). Il secondo punto forte è che se siete diciamo in quattro (produttore e 3 pg), il produttore chiamerà (ovviamente) una scena ogni quattro. Questo da un lato toglie carico dalle spalle del produttore (i giocatori possono mandare la storia nella direzione che li interessa), ma ovviamente allo stesso tempo toglie anche una parte di controllo. Io l'ho trovata uno dei maggiori pregi del gioco ^^

Per il resto: giocate, provate, sbagliate, parlate, correggete, giocate. Assicurati di fare un pitch che ti dia almeno una manciata di spunti per il pilota e per le cose a venire (ma preparati a vedere la serie andare anche in direzioni molto diverse), giocatelo e se poi hai ancora dubbi, siamo quì apposta, Basta ChiedereTM ^^


Ah, ecco, magari un'ultimo appunto (che però sarà importante a partire dal primo episodio): i giocatori hanno la presenza in scena che, tra le altre cose, significa anche una certa responsabilità, soprattutto nei confronti del personaggio in spotlight: fai sì che tutti sappiano chi è in spotlight e chi no, e usino le scene e le azioni dei propri personaggi per mettere sotto ai riflettori il personaggio in spotlight ed il suo problema ^^
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Enomis

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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #5 il: 2012-09-18 13:31:48 »
Ma che dire ragazzi.... siete ECCELLENTI!!!
Ho poco tempo ora, quindi per il momento vi ringrazio e mi leggo per bene i vostri suggerimenti e prendo nota.

Staserà posto le mie considerazioni.
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Mattia Bulgarelli

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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #6 il: 2012-09-18 16:50:15 »
Benissimo! ^_^

Prenditi il tuo tempo, non c'è fretta: il thread è "tuo" e puoi gestirlo come meglio credi, coi tuoi tempi. ^_^
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Enomis

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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #7 il: 2012-09-18 21:40:40 »
Allora un po' di considerazioni:


Poi, l'avrai già letto ma in quella massa di thread forse un po' si perde: non ti stare a preoccupare di fare poste elaborate, è controproducente. Spiega ai giocatori di chiedersi semplicemente "cosa vuole ottenere qui il mio personaggio?". Fagli esprimere le poste in-character ("voglio spaccargli la faccia") e se una posta non è esprimibile in-character è sbagliata.

Ecco questo me lo stampo bene in testa e mi "alleggerisce" di molto. Meno elucubrazioni e più gioco!
Fermo restando che se c' è la possibilità di legare la posta al problema... è meglio!

Tutto chiaro anche per il discorso backstory. Più la serie ne richiede più il il Produttore la deve gestire.
Ma anche nel caso di storie "intricate" può bastare un canovaccio, giusto? Lasciare un po' di flessibilità per venire incontro alle varie giocate e/o soluzioni e idee in divenire mi sembra propedeutico. Corretto?

Citazione da: Enomis
Da manuale mi sembra di capire che il plot dell' episodio venga concordato da tutto il tavolo... ma non si rischia di scivolare nella prenarrazione?

Ok, sia Moreno che Mattia mi avete fatto notare che è sbagliato. Ed io comunque mi sono espresso male tirando in ballo un termine, il plot, che è errato.

Diciamo che se all' inizio dell' episodio si aprisse con (dato per assodato il Pitch o gli episodi precedenti):

"Stasera nell' episodio di "XXX" Vedremo Tizio confrontarsi con il suo oscuro passato mentre una nuova minaccia si profila all' orizzonte... Non cambiate canale!"

Un po' come alla fine dell' episodio si dovrebbe fare con il "Nella prossima puntata..."
Insomma dare un po' il focus di cosa si andrà a raccontare senza mettere nessun paletto per il naturale evolversi della sessione. Chiaramente anche gli archi narrativi dei PG mi devono dire dove questo focus andrà a posizionarsi. Giusto così?

Citazione da: Moreno
Usa un sacco di descrizioni televisive (cosa inquadra la telecamera, la colonna sonora, etc.)

Eh questa è una delle cose che mi "arrapa" di più! Messo già in atto con Fiasco ad esempio.
 
Per Mattia: prendendo per buono tutto ciò che mi hai detto ti preciso solo che gli altri giocatori non hanno esperienza tale da compromettere Aips, sono proprio dei novizi, molto più di me che cmq rientro a pieno titolo nella categoria.
Quindi escludo a priori che ci sia il rischio "party alla D&D". Anche in questo caso Fiasco è filato liscio ad esempio. C'è solo un giocatore (giovanissimo) molto competitivo e chiaramente, data l' età, più propenso all' eroismo più spinto su cui dovrò prendermi più tempo per spiegargli meglio ciò che tu intendi e che io ho ben compreso.

Sul fatto che non abbiano letto il manuale... non è dovuto tanto alla "presunzione" di poter gestire il gioco senza leggerlo è che proprio vivendo a distanza (pur essendo parenti ognuno ha la sua famiglia) ci è mancata la logistica... se il manuale fosse passato in mano in mano ad ogni giocatore, auguri non si gioca più! (e poi io sono un gelosone dei miei giochi...  :) )
Ma sicuramente durante il Pitch, e si è deciso di fare solo quello per la prima serata, ci prenderemo tutto il tempo necessario per introdurre, manuale alla mano, tutto quello che sono le regole e le meccaniche.

Citazione da: Mattia
Se hai un PG con "insicurezza e timidezza" come problema, fa' in modo che debba scegliere se parlare in pubblico o lasciare che un amico resti senza elogio funebre (se la serie è ambientata in USA).
O che la Bella Della Scuola gli chieda un'informazione (se la serie parla di ragazzi giovani).

Ecco, prendendo buono il tuo -ottimo- esempio, qualora un giocatore (un po' tonto o rapito dalla giocata) invece che chiamare il conflitto partisse in un elogio al defunto o desse l' informazione alla topona di turno... che faccio? Stoppo tutto e chiamo conflitto facendo presente che il comportamento del PG è in antitesi con il suo problema? O sarebbero dei Bang inesplosi?

Citazione da: Mattia
Tornando a noi: i Conflitti devono arrivare naturalmente.
Il Produttore, come dico sempre, deve "dire di sì ai giocatori e di no ai personaggi".
Cioè: se un giocatore dice qualcosa di interessante, il Produttore ci può lavorare sopra (e gli altri magari danno fanmail al giocatore propositivo). Se un Protagonista vuole fare qualcosa, il Produttore gli deve mettere un ostacolo (meglio se relativo al Problema di quel PG).

Ecco anche questo lo mettiamo nei promemoria: "cose da ricordare"!

Molto utile anche il suggerimento dei due "orologi".

Anche per Patrick un grande grazie,  è tutto molto gradito, chiarificatore e incoraggiante per me!
"King for a day fool for a lifetime" Faith No More

Mattia Bulgarelli

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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #8 il: 2012-09-21 13:08:41 »
Diciamo che se all' inizio dell' episodio si aprisse con (dato per assodato il Pitch o gli episodi precedenti):

"Stasera nell' episodio di "XXX" Vedremo Tizio confrontarsi con il suo oscuro passato mentre una nuova minaccia si profila all' orizzonte... Non cambiate canale!"

Un po' come alla fine dell' episodio si dovrebbe fare con il "Nella prossima puntata..."
Insomma dare un po' il focus di cosa si andrà a raccontare senza mettere nessun paletto per il naturale evolversi della sessione. Chiaramente anche gli archi narrativi dei PG mi devono dire dove questo focus andrà a posizionarsi. Giusto così?

Le "anticipazioni del prossimo episodio" sono una delle opzioni nel manuale... è una regola (opzionale, dicevo) che io ho abbandonato dopo un po', perché le puntate prendevano un po' l'onda che volevano, al momento, e delle "anticipazioni" erano più un fastidio di cui tenere conto (se provavamo a seguirle) o una fatica sprecata (se non ci interessava seguirle).

Se i giocatori vogliono provare, a fine partita, e dire cosa si aspettano dalle prossime puntate per i loro personaggi (o anche per gli altri!), credo sia molto più produttivo e anche più facile (perché mette meno paletti ed è un processo più informale).


Citazione
Citazione da: Mattia
Se hai un PG con "insicurezza e timidezza" come problema, fa' in modo che debba scegliere se parlare in pubblico o lasciare che un amico resti senza elogio funebre (se la serie è ambientata in USA).
O che la Bella Della Scuola gli chieda un'informazione (se la serie parla di ragazzi giovani).

Ecco, prendendo buono il tuo -ottimo- esempio, qualora un giocatore (un po' tonto o rapito dalla giocata) invece che chiamare il conflitto partisse in un elogio al defunto o desse l' informazione alla topona di turno... che faccio? Stoppo tutto e chiamo conflitto facendo presente che il comportamento del PG è in antitesi con il suo problema? O sarebbero dei Bang inesplosi?

Dunque, per giocare AiPS ci sono due modi possibili.

MODO "A", detto (da me) "stile Duval": le Poste sull'interiorità del Protagonista NON sono valide.

Se il personaggio parte con l'elogio funebre, il Produttore deve dargli occasioni di Conflitto "fuori da sè". Magari c'è un parente da impressionare (e la cui opinione è importante per il PG - senza fiction precedente è difficile trovare esempi sensati).

Se la topona riceve l'informazione, il PG potrebbe chiedere un Conflitto per fare bella figura. O il Produttore potrebbe chiederlo se la topona fa succedere qualcosa che va a svantaggio del Protagonista subito dopo.



MODO "B", detto (da me) "stile Ezio": le Poste sull'interiorità del Protagonista SONO valide.

Il Produttore può richiedere Conflitti per vedere se il Protagonista supera il suo Problema in quel dato momento: se riesce a parlare in pubblico o alla topona (o se, viceversa, s'incasina).


Tieni conto che, in entrambi i casi, le Poste sono CONCORDATE tra Produttore e giocatore del Protagonista (con eventuali consigli degli altri al tavolo, con possibile fanmail-premio per loro, ecc... AiPS è sempre molto "corale"): spesso sono ovvie e naturali, altre volte serve un attimo e un paio di chiarimenti reciproci.
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Patrick

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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #9 il: 2012-09-21 13:17:30 »
Mattia, cosa intendi per "concordate"? Mi sembra un termine moooolto pericoloso da usare ;)

Puoi magari fare un esempio su uno dei due conflitti di cui sopra? ^^
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Mattia Bulgarelli

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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #10 il: 2012-09-21 17:50:38 »
Beh, il manuale è chiaro: le Poste non sono decise unilateralmente da un giocatore (come in Trollbabe, l'Obbiettivo del conflitto) né sono implicite nelle opzioni (le Mosse di AW).

Le Poste, in AiPS, devono avere senso per il giocatore del Protagonista e anche per il Produttore.

Esempio.

Prod.: "...dopo che le hai dato l'informazione, la Topona™ si gira e se ne va. La camera inquedra la tua espressione attraverso l'onda dei suoi capelli mentre si gira."
Gioc. del P.: "Sono ancora sotto shock perché le ho parlato... soggettiva mentre la guardo di spalle... la fermo."
Prod.: "Sento odore di Conflitto."
Gioc. del P.: "Perché?"
Prod.: "Perché ho l'impressione che tu non voglia parlarle e basta, vuoi ottenere qualcosa, no?"
Gioc. del P.: "Beh, non saprei..."
Prod.: "Che si ricordi il tuo nome?"
Gioc. del P.: "Sì... no, di più! (*) La invito fuori! Conflitto! La Posta è che accetta il mio invito!"
Prod.: "Ok (**). Giochiamo l'approccio, poi estraiamo le carte."


(*): il giocatore NON concorda con la proposta!
(**): Giocatore e Produttore concordano, la Posta è valida.
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« Risposta #11 il: 2012-09-21 18:04:47 »
Per Patrick (e anche Simone):  la posta è l'equivalente di "lo attacco" in D&D.

Non dici COSA AVVERRA', dici COSA STAI CERCANDO DI FARE IN QUESTO PRECISO ISTANTE.

Per questo, in quasi tutti i giochi, LA POSTA DEVE ESSERE DAL PUNTO DI VISTA DEL PERSONAGGIO.

In molti (troppi) sbarellano su questa cosa qui, e si lanciano in sbrodolate tipo "se vinco gli balzo addosso e lo stordisco con un gancio destro mandandolo a sbattere contro..."
"AAAAAALLLLTTTTTT!!!   Cos'è che stai cercando di fare?"
"voglio stordirlo".
"OK, quella è la posta, vedremo poi se ci riesci e come".
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Patrick

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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #12 il: 2012-09-21 18:13:17 »
ecco, grazie di aver specificato. è che "concordare la posta" poteva secondo me essere interpretato anche come "Se vinco succede X, Y, e Z!" "Sì, facciamo che succede anche A e B?!" "Ok, figata!"
che non è esattamente come dovrebbe andare, come avete giustamente scritto ^^
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Mattia Bulgarelli

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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #13 il: 2012-09-21 18:39:48 »
ecco, grazie di aver specificato. è che "concordare la posta" poteva secondo me essere interpretato anche come "Se vinco succede X, Y, e Z!" "Sì, facciamo che succede anche A e B?!" "Ok, figata!"
che non è esattamente come dovrebbe andare, come avete giustamente scritto ^^

Benissimo, ora è tutto chiaro! ^_^

Tecnicamente, quello srabbe "concordare la narrazione" (MAI farlo in AiPS, e non ho ancora visto un gioco dove fosse utile e/o divertente farlo), non "concordare la Posta" (che ho visto, come dicevo, in alcuni giochi ed in altri, invece, no, guai a farlo).
Ma capisco il problema.
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Re:[AiPS]Sento un po' di pressione...
« Risposta #14 il: 2012-09-25 14:51:30 »
Uff... Sabato è saltato il pitch per problemi vari.
Ho una voglia matta di cominciare... :(

Appena ritorna il mio pc dall' assistenza (scheda madre andata!) vorrei sperimentare un bel Hangout di AiPS!
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