Autocitandomi:
Un premio al primo che mi spiega, CONCRETAMENTE, perchè il giocare descrivendo, evocando, interpretando e dettagliando sia incompatibile con il giocare per dimostrare la propria bravura.
L'incompatibilità non c'è nel gioco, è nelle immagini mentali che ci portiamo dietro.
Si può giocare 1001 Nights non gamista? Certamente, come ogni altro gioco.
Basta non fare quello che dice il regolamento. Non dare obiettivi, non dare invidie. O fregarsene. Giocare senza tenerne conto.
E' un drift molto facile. Ma, come prima, vorrei che qualcuno mi spiegasse in cosa questo rende più saporito il sapore dei cibi descritti. Come fa questo a darti la possibilità di usare aggettivi come prima non potevi per descrivere colori che prima non immaginavi. O, se è per questo, in cosa questo rende 1001 Nights un gioco migliore (per me lo rende un gioco peggiore: in assenza di premise lo rende un mero raccontarsi storie senza scopo né tensione)
In termini di big model:
La creative agenda è la creative agenda. L'esplorazione è l'esplorazione.
Quanto dettagli, quanto descrivi, come dettagli, come descrivi, se fai descrizioni lunghe, corte, larghe, strette, seducenti o sommarie, ricche o pezzenti, altisonanti o secche, usando colori o sapori, è tutta "roba dell'esplorazione". E' una maniera di descrivere, parlare e narrare.
Non c'entra un tubo con la Creative Agenda, che riguarda le persone reali attorno al tavolo.
Cosa vuol dire giocare "gamista" 1001 Nights?
Nulla. E' come dire "per giocare Trollbabe devi giocare narrativista". Cosa vuol dire? Che devi giocarlo come Apocalypse World? Che puoi dire di sì o tirare i dadi? Che devi cercare amore come nella mia vita col padrone?
Non dice nulla, non ti dice cosa devi fare in un gioco. E' lì la nostra illusione, il pregiudizio (anzi, il la paura) impiantata dal gdr tradizionale: che esista davvero una maniera di giocare unica chiamata "giocare per vincere" e che voglia dire, SEMPRE , tirare a fregare, sbattersene di tutto il resto, e fare punti.
1001 Nights si gioca come è scritto nel manuale. Usa i sensi. Descrivi usando i sensi. Rendi l'atmosfera della corte del sultano.
Non è per niente facile, è facile tagliare corto, ma in quel caso non è che "giochi gamista", in quel caso "giochi ad un altro gioco".
Perchè allora 1001 Nights, giocato come da manuale, è gamista?
Perchè l'imporsi di un cortigiano sull'altro, alla corte del sultano, è direttamente legato alla bravura del giocatore. Tanto quanto lo è l'esplorare un dungeon nei vecchissimi primi D&D. Se sei bravo, se sai narrare, non solo il tuo cortigiano otterrà quello che vuoi, ma lo farai con gusto, eleganze e destando l'ammirazione degli altri. E' verissimo che non conta tanto la fortuna con i dadi: perchè anche se hai sfortuna, e ottieni brutti risultati, si vede chi è il più bravo.
Il fatto di sopravvivere con il tuo servitore, ne la mia vita col padrone, genera ammirazione negli altri giocatori, che non avresti se il tuo servitore muore? Dice che sei più bravo come giocatore?