Autore Topic: La parte del thread su 1001 Nights che non può stare in "Gioco Concreto"  (Letto 1980 volte)

Moreno Roncucci

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Autocitandomi:

Un premio al primo che mi spiega, CONCRETAMENTE, perchè il giocare descrivendo, evocando, interpretando e dettagliando sia incompatibile con il giocare per dimostrare la propria bravura.

L'incompatibilità non c'è nel gioco, è nelle immagini mentali che ci portiamo dietro.

Si può giocare 1001 Nights non gamista? Certamente, come ogni altro gioco.

Basta non fare quello che dice il regolamento. Non dare obiettivi, non dare invidie. O fregarsene. Giocare senza tenerne conto.

E' un drift molto facile. Ma, come prima, vorrei che qualcuno mi spiegasse in cosa questo rende più saporito il sapore dei cibi descritti. Come fa questo a darti la possibilità di usare aggettivi come prima non potevi per descrivere colori che prima non immaginavi. O, se è per questo, in cosa questo rende 1001 Nights un gioco migliore (per me lo rende un gioco peggiore: in assenza di premise lo rende un mero raccontarsi storie senza scopo né tensione)

In termini di big model:

La creative agenda è la creative agenda. L'esplorazione è l'esplorazione.

Quanto dettagli, quanto descrivi, come dettagli, come descrivi, se fai descrizioni lunghe, corte, larghe, strette, seducenti o sommarie, ricche o pezzenti, altisonanti o secche, usando colori o sapori, è tutta "roba dell'esplorazione". E' una maniera di descrivere, parlare e narrare.

Non c'entra un tubo con la Creative Agenda, che riguarda le persone reali attorno al tavolo.

Cosa vuol dire giocare "gamista" 1001 Nights?

Nulla.  E' come dire "per giocare Trollbabe devi giocare narrativista". Cosa vuol dire? Che devi giocarlo come Apocalypse World? Che puoi dire di sì o tirare i dadi? Che devi cercare amore come nella mia vita col padrone?

Non dice nulla, non ti dice cosa devi fare in un gioco. E' lì la nostra illusione, il pregiudizio (anzi, il la paura) impiantata dal gdr tradizionale: che esista davvero una maniera di giocare unica chiamata "giocare per vincere" e che voglia dire, SEMPRE , tirare a fregare, sbattersene di tutto il resto, e fare punti.

1001 Nights si gioca come è scritto nel manuale. Usa i sensi. Descrivi usando i sensi. Rendi l'atmosfera della corte del sultano.

Non è per niente facile, è facile tagliare corto, ma in quel caso non è che "giochi gamista", in quel caso "giochi ad un altro gioco".

Perchè allora 1001 Nights, giocato come da manuale, è gamista?

Perchè l'imporsi di un cortigiano sull'altro, alla corte del sultano, è direttamente legato alla bravura del giocatore. Tanto quanto lo è l'esplorare un dungeon nei vecchissimi primi D&D.  Se sei bravo, se sai narrare, non solo il tuo cortigiano otterrà quello che vuoi, ma lo farai con gusto, eleganze e destando l'ammirazione degli altri.  E' verissimo che non conta tanto la fortuna con i dadi: perchè anche se hai sfortuna, e ottieni brutti risultati, si vede chi è il più bravo.

Il fatto di sopravvivere con il tuo servitore, ne la mia vita col padrone, genera ammirazione negli altri giocatori, che non avresti se il tuo servitore muore? Dice che sei più bravo come giocatore?
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Ho avuto un breve scambio con Meg in cui le ho spiegato un po' meglio quali fossero i dubbi sul gioco.
Le ho scritto questo (
Moreno, fammi sapere se ho mal interpretato le tue parole):

"I think that the question, as expressed by Moreno, ultimately weights down to: "Is 1001 Nights a game that facilitates Step On Up play? If not, what else is it? Right to Dream? Story Now?"

My own personal answer is something like this: "If you see the end-game conditions as winnig/losing for the players (as in: I obtained my character's heart desire, so I won the game), the game facilitates Step On Up playing, but focusing on the competition may lead you to cut out part of the enjoyment of the game (like asking questions that really matter to you, or detailing the stories: everything loses part of its meaning, in a such competitive game).

On the other hand, if you play passionate characters, and see their heart's desire as something that they want, you may utilize the game to facilitate a Story Now agenda, actually using the stories the characters are telling not to win as a player, but to obtain your character's goals."

But that's just my answer.

Other people, like Moreno, are saying that the game is definitely Step On Up-oriented, but this doesn't mean that you have to play it to ruin your own experience asking (for example) things that you don't care about; Creative Agenda and Exploration are not the same thing. I agree with this part.

Then he adds that 1001 Nights facilitates a Step On Up playing because making the courtier obtaining what s/he wants is directly tied to your ability, as a player, to narrate things that are both interesting and elegant, and that permits you to make your character obtain her/his heart's desire (or freedom).

I understand what he's saying here, but I'm not sure I agree, probably because I had too few experiences with the game (I played it only 5 or 6 times, up to now) to have a clear vision about this."

Meg mi ha risposto così:

"Your answer above is well phrased - go ahead with that."

Al momento non ho tempo di tradurre tutto, ma non penso che sia un problema... Se lo fosse, fatemi sapere, e mi ci metto.
« Ultima modifica: 2012-09-12 00:16:39 da Matteo Turini »

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