Comunque, la letterina l'ha ricevuta e mi ha detto di averla letta e di avere bisogno di rivedere tutto sotto la chiave dei punti che gli ho evidenziato, che pensava fosse più facile. Dopodomani giochiamo, incrociamo le dita.
Ricordati di incoraggiarlo anche di persona in modo costruttivo.
Mostrati al tavolo con rinnovato entusiasmo e fagli sentire quanto ti iacegiocare con lui, in modo sincero.
Voi non avete idea di quanto queste piccole cose migliorino il gioco nei gruppi.
Non si tratta solo di sistemare le tecniche, ma anche il rapporto umano.
Si è messo in gioco, lo ha fatto con spirito.
Non è una cosa da poco, e lo sappiamo tutti.
Adesso ha soltanto bisogno di limare via le vecchie abitudini un passo alla volta ed essere aiutato a restare in equilibrio.
Il principio più difficile per chi si avvicina a questi giochi è "sii fan dei PG".
Cercate di fare personaggi simpatetici quando possibile, per aiutarlo a "volergli bene".
Legateli ai PNG, sviluppate i tringoli e la trama insieme.
Se gli insegnate a mettere in modo sano le mani l'uno dentro l'altro (PG dentro PG, PNG dentro PG, PG dentro PNG, PG dentro la Storia e la Storia dentro il PG), allora imparerà in un battito di ciglia, secondo me. ^_^
Troppo ottimista?
Forse, ma sono pur sempre io.
E non ci si appassiona con le regole, ma con le storie, il mood e il sentimento condiviso (cazzaro o intenso che sia...).