Autore Topic: FIASCO e stereotipi (anche, ma sopratutto femminili)  (Letto 2121 volte)

Ciao ragazzuoli,
essendo in ferie e in faccende affaccendato, ma la settimana scorsa l'ho passata in giro per le ludoteche di Brescia, sono a verificare una cosa con voi.


Mi sono accorto che, in FIASCO, forse per la natura ironica del gioco (o almeno l'ispirazione film dei fratelli Cohen a me lo fa sembrare), mi pare che gli stereotipi funzionino abbastanza bene.


Facciamo qualche esempio.
Playset:L'ultima frontiera
Ne è uscito fuori questo villaggio dell Canada, in inverno inoltrato.
Io facevo la "seconda signora Panowsky". Ispirandomi in parte a "La versione di Barney", o meglio a come Barney descriveva, ma sopratutto alla serie ironica Suburgatory per la descrizione fisica della signora.
Ora il personaggio è risultato parecchio divertente perché, in parte estremizzato, cioé: sulla quarantina, sindaco del paese, sempre in tallieur dai colorini accesi.
Ho notato come, queste iper caratterizzazioni rendessero la partita particolarmente carina e dessero spunti anche ai ragazzi che, per la prima volta erano a giocare.


Nell'ultima partita che ho fatto, playset il panda d'oro, la partita non stava decollando c'erano delle difficoltà proprio nel setting della scena, da una parte dovuta anche al fatto che ci fossero problemi a fare scene in framing aggressivo, ad un certo punto ho suggerito: se non sapete che minchiazza fare, buttateci dentro i ninja.
La cosa divertente è che i ninja in questione hanno cambiato tono completamente alla partita, non solo perché permettevano a più persone di partecipare attivamente alla scena, ma proprio perché il tono che ne è uscito spontameamente era quello da minion imbecilli.


Ero curioso di sapere un po' cosa ne pensavate voi alla luce delle vostre esperienze con FIASCO.
Daniele "fenna" Fenaroli

Re:FIASCO e stereotipi (anche, ma sopratutto femminili)
« Risposta #1 il: 2012-08-11 12:23:14 »
Dall'alto della mia bionda cheerleader minorenne, ti confermo che in FIASCO gli stereotipi spaccano.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Zimmer

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Re:FIASCO e stereotipi (anche, ma sopratutto femminili)
« Risposta #2 il: 2012-08-11 20:18:03 »
ciao super Fenna!
Credo non sia una questione di Fiasco, bensì la chiave è che lo stereotipo è una scorciatoia narrativa non da poco.

Però sono leganti, per questo vengono centellinati da chi crea storie per professione (dov'e' Smois quando mi serve?)

Cosa diversa sono gli archetipi (non solo quelli jungiani, parlo di Propp, per esempio), ma qui si va in OT

chiaro che comunque gli stereotipi aiutano soprattutto chi non ha dimestichezza con creare personaggi realmente tridimensionali.

per il discorso degli stereotipi femminili, ti contraddico sul soprattutto, anzi ti rimando a quanto ha scritto l'ottimo Paolo Busi

http://janus-design.it/blog/paolo-busi-fiasco-teatro-dellimprovvisazione

soprattutto qui

Citazione
Lo consiglieresti a quale tipo di persone?
Se dovessi consigliarlo a qualcuno, lo consiglierei alle improvvisatrici. Le donne nell'improvvisazione vengono spesso relegate a quattro ruoli base: la Moglie, la Fidanzata, la Figlia o la Prostituta; mentre in Fiasco i personaggi femminili fanno le peggiori cose: seducono, fomentano odi, manipolano, uccidono, o vengono uccise perché troppo spietate.
Ecco: se alle improvvisatrici venisse permesso di portare in scena personaggi di tale spessore più spesso, sarebbe una cosa meravigliosa per tutti.

Al ritorno da Edimburgo, approfondirò la cosa.
« Ultima modifica: 2012-08-11 20:22:06 da Zimmer »
ciao, sono Simone Bonetti.Non sono ancora stato a Berlino. Non ho cani. Non gioco a calcio.

Simone Micucci

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Re:FIASCO e stereotipi (anche, ma sopratutto femminili)
« Risposta #3 il: 2012-08-12 10:06:10 »
Ciao Fenna,
noto una piccola contraddizone:

Citazione
Ora il personaggio è risultato parecchio divertente perché, in parte estremizzato, cioé: sulla quarantina, sindaco del paese, sempre in tallieur dai colorini accesi.

non credo sia una semplice questione di stereotipi. Quello non mi sembra esattamente uno stereotipo. I ninja idioti non sono uno stereotipo. Sono un dettaglio.
L'importante nei personaggi è dare quei due o tre dettagli che catturano l'attenzione e li rendono buffi, simpatici, grotteschi, sopra le righe.
Gli stereotipi da questo punto di vista aiutano perché sono un ammucchiamento di dettagli preconfezionati da mettere insieme. E rievocano subito qualcosa ad un sacco di persone.
"Ninja" dice moltissimo. Ma al momento che passa (anche dalla narrazione di qualcuno) il concetto di "ninja idioti" quel secondo dettaglio attira moltissimo l'attenzione.

Ricordo che in una nostra giocata a Las Vegas mettemmo una banda di criminali che si facevano chiamare i BeeJay. E tutti i membri avevano il nome formato da B.J.
C'erano Big Jim, Bomber Jack, Blow Job, Bella Jessica, Bomba Jane ecc ecc. Per qualche motivo, anche se non si comportavano da buffoni, quando erano in scena attiravano l'attenzione e la gente si ricordava molto meglio di loro.

Ecco...credo sia una questione di dettagli.
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Daniele Di Rubbo

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Re:FIASCO e stereotipi (anche, ma sopratutto femminili)
« Risposta #4 il: 2012-08-16 09:26:31 »
Secondo me è sia quello che dice Daniele e sia quello che dice Simone. In fondo l’arte del tirare fuori buone cose dall’improvvisazione è proprio questo: prendere uno stereotipo e cambiare qualche dettaglio. Non è più uno stereotipo ed è diventato interessante con poco sforzo.

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