Probabilmente interesserà a pochi...
Ma quello che voglio portare all'attenzione (e alla discussione) non è il gioco in se, di cui al momento sono parzialmente interessato (dato che pare di fatto una semplice semplificazione del d20 system), ma il fatto che anche un autore che dovrebbe essere "mainstream", si affida al crowd-founding.
http://www.kickstarter.com/projects/1433901524/numenera-a-new-roleplaying-game-from-monte-cookE' la consacrazione del modello di business "on demand", ossia andare a fare un investimento non solo mirato, ma addirittura "pre-determinato", uscendo dai concetti di editoria per le masse in modo
definitivo.
A mio modo di vedere le cose non può che far bene al mondo del GdR perché denota una confluenza di intenti e di strumenti, al di là di divisioni teorico-contenutistiche che (lo chiedo da TO) non voglio vedere in questo thread.
Un personale plauso a Monte Cook e il via alla possibilità di fare confronti numerici tra "mainstream" e "indie", dove i punti di riferimenyo, ad oggi, sono rispettivamente
Numenera (mainstream) e
DO: Pilgrims of the Flying Temple (indie).
Ma questo confronto non è una gara, è una sorta di benchmark che necessariamente passa anche dalla differente visibilità che i due autori possono avere.
Cioè... se Monte Cock fa 70k dollari e Solis ne fa 25k, sta "vincendo" Solis visto che parte da un CV "nullo" rispetto a quello di Cook.
Ad ogni modo, il fatto che un autore di spicco del mainstream si metta in discussione con un crowd-founding non può che essere positivo, anche in qualche maniera e in qualche significato che ora mi sfugge.