Autore Topic: AP Monsterhearts: Non splende sempre il sole a Riviera Beach  (Letto 2821 volte)




Eccomi qua a commentare un po' la seconda campagna di Monsterhearts che MCzzo. Come si evince dal titolo abbiamo ambientato la nostra campagna in uno squallido sobborgo di Miami che, dalle foto, sembra solo un po' più triste di Riccione.


Siamo alla seconda sessione, i nostri protagonisti sono:


Phineas Black
Vampiro che ha lasciato la sua coterie caraibica per trasferirsi in questa amena località di villeggiatura e stare un po' per i cazzi suoi senza farsi coinvolgere dalle beghe dei suoi simili. Interpretato da Andrea De Gregorio.


Vanessa Summers
Witch ecologista e peperina interpretata da Laura Brandini


Lilith Carson
Ghoul con fame di carne viva interpretata da Paolo Bosi e, dulcis in fundo,


Robur Caine
un Dottore, skin scritta in Italia con qualche suggerimento da Joe Mcdaldno e al suo primo playtest in questa giocata. La gioca Matteo Acidello Triex Suppo.


Fare l'MC
Per il momento sono contenta. Sto facendo ancora più attenzione di quanto ho fatto la volta precedente a creare situazioni stimolanti intorno ai personaggi, a mettergli intorno un mondo fittamente popolato di PNG.


Credo che il fatto che delle minacce che mi ero preparata ne abbia appena adombrata una a fine sessione (perché fino a quel momento i PG sono sempre stati impegnati con altri PNG o tra loro) sia un segno che le cose da fare non mancavano.
Ovviamente, visto quanto spazio hanno avuto certi PNG, dalla prossima sessione diventeranno anch'essi ulteriori minacce :D


Un'altra cosa a cui sto cercando di fare molta attenzione è fare scontrare i protagonisti attraverso le minacce. Diversamente che dalla campagna precedente i PG non si stanno volando vicendevolmente addosso con si tanta veemenza. E allora ci penso io a metterli in rotta di collisione con le mie brave minaccette :D
Per ora sta funzionando: anche se non è tutto merito mio ma in buona parte dei PG, abbiamo mandato la strega in darkest self mentre litigava con la ghoul e quest'ultima le ha mangiato il padre (perchè se lo meritava, ecco :P). Se mai si vide una ricetta per il disastro direi che è questa.


Noto che, progressivamente, inventarsi delle mosse dure carine diventa più facile. E mi sono ricordata che è stato così anche con il Mondo dell'Apocalisse: all'inizio avevo bisogno di scorrermi l'elenco e magare fermarmi un attimo a riflettere, poi è diventato più immediato.


Il Dottore
Qui sarei molto grata se anche Matteo intervenisse a portare il suo punto di vista da giocatore. Come concept il Dottore è uno studioso di una qualche disciplina assurda e patafisica in grado di creare cose fuori dal normale. Tende a isolarsi per creare le sue Meraviglie e ha da subito un assistente/minion.


Matteo ne ha data una interpretazione molto fredda, distaccata, razionale. La persona che sembra essergli più vicina è suo fratello, di cui però sembra preoccuparsi fino a un certo punto (anche se, bisogna ammettere, accetta sempre di aiutarlo quando lui glielo chiede).


Da MC penso di non essere ancora riuscita a toccarlo emotivamente quanto vorrei: non ho mai visto Robur davvero sconvolto o incerto sul da farsi o semplicemente emozionato. Però sono abbastanza ottimista: stanno succedendo cose che avranno sviluppi interessanti e credo di essere sulla strada giusta per smuoverlo.
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Godjester

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Re:AP Monsterhearts: Non splende sempre il sole a Riviera Beach
« Risposta #1 il: 2012-08-10 14:12:28 »
Primo AP, prima campagna su G+, prima giocata di Monsterhearts... un sacco di prime volte.  :)
Mi scuso in anticipo per il format con cui scriverò il punto di vista di Phineas perchè, molto probabilmente, tenderò a scivolare dalla terza alla prima persona (e viceversa) senza quasi rendermene conto; questo anche in virtù del fatto che, in un certo senso, la skin tende a sorprendermi e a cambiare la mia prospettiva giocatore/personaggio.
Ma andiamo con ordine.

Phineas è un vampiro trasformato quasi trecento anni fa nelle soleggiate isole caraibiche dall'affascinante e letale Isabelle (o Isabela per i puristi dello spagnolo), dove ha trascorso il resto della sua non-vita fino ai giorni nostri facendo quello che fanno tutti i vampiri caraibici... ovvero imparando, soprattutto, a convivere con un sole senza tregua.  :)
L'allegra famigliola di succhiasangue ha "vissuto" in relativa quiete, nonostante fin dall'epoca d'oro di pirati e bucanieri siano sempre stati perseguitati da una vera famiglia di cacciatori di vampiri francesi, i Blanchard, venuti nel Nuovo Mondo proprio alla ricerca di Isabelle e della sua prole.
Cosa abbia fatto per scatenare una simile persecuzione non è dato sapere, e Phineas non si è mai posto il problema, apparentemente.

Poi, un bel giorno, decide di fare un nuovo tentativo nel provare a vivere come un normale essere umano e, senza troppe spiegazioni, abbandona il nido per dirigersi verso il continente e la ridente cittadina di Riviera Beach, scelta sia perché avente un clima simile e, forse soprattutto, perché lontana da occhi indiscreti.

Phineas è un mistero.
Apparentemente è un freddo bastardo senza cuore, incurante dei sentimenti di chiunque (forse persino dei suoi), disinteressato alla compagnia delle altre persone e al loro contributo.
Ma dentro...
Dentro sè stesso, Phineas ha continuato a coltivare quella scintilla di umanità che Isabelle ha cercato di eliminare per secoli.
E' tornato tra gli umani da solo, immergendosi in un ambiente come una scuola proprio per cercare conferme che l'umanità può dare il suo meglio proprio quando è spinta da sentimenti forti, senza apparenti limiti e complessi, tipici del mondo degli adolescenti.
Sfortunatamente, fino a questo punto non è stato particolarmente in grado di provare la sua teoria. Anzi.

Una mattina, arrivando a scuola, gli si è parato davanti un ragazzone, un tale Robert, tutto testosterone e maschio alpha.
Evidentemente, stando alle sue parole, Phineas starebbe cercando di portargli via la ragazza.
Già... se solo sapesse che Phineas non ricorda più nemmeno che cosa si provi nell'essere innamorati di qualcuno.
Un'altra di quelle emozioni umane che Isabelle ha portato via, nel suo modo tutto speciale... mostrandogli il volto oscuro dell'amore, possessivo, violento, umiliante.

E come se avesse già vissuto questo momento (e forse lo ha fatto davvero, in un altro periodo della sua non-vita), Phineas sa che sta per essere pestato da Robert.
Ma non si difende, anzi. Ride. Talmente forte che l'altro ragazzo si allontana con parole che suonano come il latrato di un cane.
E Phineas percepisce la paura, il terrore, in quella voce. Ma non lo rende felice.

Tra la folla assiepata per vedere meglio la rissa mattutina incrocia lo sguardo con Lilith, che scuote la testa con disappunto nella sua direzione.
Phineas ha un debito con quella ragazza, e la cosa non gli piace affatto.
Gli anni ti insegnano che se qualcuno ti salva la vita, eventualmente, ti chiederà qualcosa di molto peggio in cambio.
Ed è colpa sua, dopotutto: vivere lontano dalla sua casa gli aveva quasi fatto dimenticare la normalità dell'essere braccato, del doversi difendere dai Blanchard e dalla loro crociata senza senso, in un mondo che è andato avanti, con Internet, i telefoni cellulari e... No. Sono soltanto scuse.
"Avrebbero potuto uccidermi davvero, se non fosse arrivata in quel momento." - pensa passandosi una mano sul labbro tumefatto, mentre la folla continua a disperdersi lentamente.
Eppure non era riuscito a ringraziarla. Anzi, l'aveva anche mandata a quel paese. Ottimo lavoro, Phineas.

Quel giorno era anche arrivata la conferma che la caccia era davvero ricominciata, sotto forma di qualcuno che armeggiava vicino alla sua moto.
Non aveva fatto in tempo a prenderlo, ma se non altro aveva trovato il dispositivo che stava installando: un localizzatore.
Proprio come nei film. E quindi, tornando a casa, aveva provato di nuovo la familiare sensazione di doversi guardare le spalle.
Scrutare le ombre, alla ricerca di qualcuno pronto a dargli, in un certo qual modo, pace.
"Forse sarebbe meglio lasciarglielo fare." - pensa con una nota di amarezza - "Almeno questa farsa sarebbe finita una volta per tutte."

Con un cuore pieno di tristezza e la testa colma di ricordi di vite passate, Phineas torna a casa.
E qualcosa non va: qualcuno è all'interno dell'appartamento.
Normalmente la cosa non lo preoccuperebbe, ma non è ancora notte, e i suoi poteri sono molto ridotti durante il giorno.
Quindi, come ogni altra persona, afferra una mazza da baseball per andare ad investigare il rumore.
L'immagine che gli si forma nella mente è quella di una casalinga spaventata... e non può fare a meno di sorridere leggermente, nonostante la pessima giornata.
Ma si spegne immediatamente, quando vede che l'intrusa è Isabelle, ridotta in condizioni pietose.

E in questo momento, Phineas ha un'epifania improvvisa: potrei ucciderla, qui e adesso.
Il pensiero non lo sfiora soltanto, ma l'afferra con forza e prepotenza.
"Finiscila! Vendicati!" - dicono diverse voci nella sua testa.
Allunga un braccio verso il corpo scavato dalla fame e da chissà quali prove fisiche... e le offre il polso.
Perché alla fine, nonostante tutto, Phineas è stato innamorato di lei.
In un tempo lontano... come in una fiaba.

Mentre Isabelle beve avidamente, Phineas chiude gli occhi e per un istante la vede sul ponte di un galeone, vestita con un corsetto, i capelli rossi bagnati dalla spuma del mare... e lui è soltanto un ragazzo nero come tanti altri prelevati dalle isole per servire come mozzo, senza molte prospettive per il futuro.
Ma negli occhi di lei c'è un piano, promesse silenziose e...

Phineas torna alla realtà, e davanti a lui c'è una Isabelle diversa: spenta, debole, fragile.
Non l'ha mai vista così... e lo disgusta.

"Sono morti tutti." - gli dice con un filo di voce, leggermente più forte ma di poco.
Così viene a sapere che la sua famiglia è stata sterminata dai Blanchard... tutti tranne una.
Perché il destino sa essere crudelmente ironico, certe volte.

"Vado a cercarti qualcuno per sfamarti. Sono sicuro non ne saresti in grado, come sei ridotta." - dice Phineas con un insolito gelo e cattiveria nella sua voce.
Isabelle prova a toccarlo con un gesto affettuoso, ma lui è già fuori dalla porta.

Proprio il destino, o forse un crudele caso, vuole che Robert e la sua ragazza siano nel locale dove Phineas è solito cacciare.
I due non hanno un rapporto idilliaco.
Robert sembra il tipo di persona capace di costruire un rapporto soltanto sulla base della paura.
E di tanta, tanta violenza fisica.
Phineas non è un cavaliere in armatura bianca, ma interviene lo stesso perché... qualcosa dentro di lui scatta.
Robert è soltanto un ragazzo, ma è un pessimo essere umano. Nessuno ne sentirà la mancanza.
Così gli sorride e ottiene la sua attenzione e, regolare come un orologio svizzero, la risposta è una testata.
Almeno ha smesso di prendersela con la sua ragazza.
Phineas lo guarda negli occhi, e mormora un comando semplice e chiaro... seguimi senza fare domande.
E Robert lo segue.
Alle sue spalle, da terra, Phineas sente la ragazza chiamare il suo nome, ma non si gira.
Probabilmente è meglio così.
E' consapevole dell'effetto che il suo magnetismo da vampiro ha sulle persone, soprattutto con le ragazze, ma non ha mai voluto approfittarne in nessun modo: nella sua mente è convinto che questo lo renda una persona leggermente migliore, in qualche modo più... umano.
L'immagine di quello che sta per fare a Robert scaccia immediatamente questo pensiero.

Tornato a casa, Phineas lascia che Isabelle beva Robert. Fino alla fine.
In un certo senso, è contento di lasciare che finisca così: le immagini di ciò che avrebbe voluto fare a quel ragazzo per sentirsi meglio nei confronti di un mondo che continua a deluderlo gli sfilano davanti con crudele realismo. Se Isabelle glielo avesse lasciato fare, gli avrebbe strappato il cuore... e, probabilmente, avrebbe lasciato che lo vedesse prima di morire.
Sì... una piccola scintilla di umanità. Che illumina un enorme pozzo di oscurità.

Isabelle si riprende a vista d'occhio, e torna ad essere bella, giovane e... pericolosa.
"Sei tornata ad essere utile?" - le chiede Phineas con gelida rabbia.
E lei gli si avvicina, lentamente e con misura, colpendolo con forza con un malrovescio al volto, afferandogli i capelli e tirando la testa all'indietro, la bocca a pochi centimetri dalla sua.
"Vedrai che nei prossimi giorni ci divertiremo..." - gli dice con voce piena di promesse.

E Phineas l'allontana stizzito, ma sa che è tornato ad essere il cane di Isabelle, il momento di inversione dei ruoli già finito e dimenticato.
Avrei potuto ucciderti, ma non l'ho fatto...
Ma il pensiero non prende forma, perchè qualcosa fuori dalla finestra si sta muovendo tra i cespugli davanti alla casa.
Phineas guarda verso l'esterno, chiamando Isabelle al suo fianco, appena uscita dalla doccia.
"Ha un odore delizioso. Chissà come sarebbe mordere quel collo così bianco." - pensa Phineas mentre lei si avvicina a passi felpati.

"Oh, cazzo." - esplode Isabelle, guardando il movimento all'esterno.
Quando qualcuno ti salva la vita, eventualmente ti chiederà un prezzo molto più alto in cambio...

Considerazioni personali
Ok, potrei essermi lasciato prendere un po' la mano, ma è l'anima dello scrittore che affiora con prepotenza.  :)
Aggiungo solo poche righe sulle mie sensazioni dopo le prime due sessioni: Monsterhearts è incredibilmente coinvolgente perché ti può sorprendere, se lasci che lo faccia.
Con Phineas ero partito con praticamente zero idee, ma l'interazione al tavolo, gli spunti degli altri giocatori e il lavoro di Claudia (applauso doveroso, ma anche un paio di brividi per alcuni png che penso non dimenticherò facilmente, a fine campagna!) hanno lentamente portato a galla il personaggio, a mia totale insaputa.
E a quel punto, è la skin ad indossare te e non viceversa.
Phineas non è cattivo o stronzo, ma è rotto: un giocattolo rotto, in certi sensi, ma anche un essere umano sul fringe.
E' un personaggio che non mi sarei mai ritrovato a giocare con un altro sistema, essendo io il tipico giocatore che è fondamentalmente "buono".
Mi spaventa, mi porta nel "darkest self" della mia coscienza, e mi mette alla prova sulla mia idea di giusto e sbagliato.
In una parola, lo adoro.  :D
Aggiungo anche che il personaggio di Matteo (Robur) è creepy oltre ogni misura... e non vedo l'ora di scoprire cosa succederà la prossima sessione.

It's gonna be awesome... it's gonna be gruesome. - Monsterhearts  :D

Matteo Suppo

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Re:AP Monsterhearts: Non splende sempre il sole a Riviera Beach
« Risposta #2 il: 2012-08-10 22:53:16 »
Per ora parlerò delle mie impressioni. Domani porterò anche l'esperienza di Laura (o lo farà lei direttamente, non so).


Setting
Intanto mi piace l'idea di avere scelto Riviera Beach. E' un posto che sembra così squallido. Non vedo l'ora di vedere un po' dei luoghi che rendono tipica questa città, come l'isola delle noccioline, il triste porto o chissà cosa ci inventeremo. MOAR LUOGHI.


Gli altri personaggi
Purtroppo le vicende di Phineas non mi stanno coinvolgendo. Durante l'ultima sessione l'ho seguito distrattamente. Sarà perché sentire le parole "Vampiro" e "Sire" mi provocano un disagio simile alle parole "Elfo" e "Nano" (Sto leggendo un fantasy "sperimentale", che (sigh) sta risultando essere la bromance tra un uomo e un nano).


Magari è anche perché non ci ho ancora interagito direttamente, e comunque per il momento ha una storyline abbastanza separata. Non lo so, ma parliamone.


Ho seguito come è andata tra Vanessa e Lilith e il fantasma ([size=78%]http://tvblog.girlpower.it/wp-content/uploads/2010/05/ghost_whisperer1.jpg[/size]), quindi i loro personaggi non hanno grossi problemi ad appassionarmil.


Sia ben chiaro, non sto dicendo che non mi piace come giocano Andrea e Claudia. Sarebbe assurdo.


Cose che non mi hanno convinto
Uno dei temi che stanno affiorando in questa giocata è quello dell'abuso familiare. E' un tema delicato e ci sta tutto. Però c'è stato qualcosa nelle azioni dei personaggi (giocanti e non) che mi suonava strano. Ripensandoci ho capito cos'era, e vorrei parlarne perché probabilmente si tratta solo di problemi di comunicazione.


La madre di Vanessa (la strega) ha un marito abusivo (che è una brutta traduzione di abusive, non è che non paga l'affitto). Questo lo scopriamo sia da quel che dice Vanessa sia da un Gazzare nell'abisso (Quando gazzi nell'abisso, l'abisso gazza in te) di Lilith.


Quindi Lilith va dalla madre di Vanessa, le dice che sostanzialmente è dei servizi sociali e le dice di andare via mentre lei si occupa del marito. La madre di Vanessa lo fa.


Non mi ricordo i dettagli, e forse è questo il punto. Però ho pensato "Beh, è stato semplice. Non ha nemmeno negato che ci fosse un problema e si è fidata di una ragazzina di 16 anni che è andata dentro da sola per "prendersi cura" di un tizio che picchia le donne." Poi vabbeh, Lilith era perfettamente in grado di difendersi, ma la madre che ne sapeva?


Di nuovo, non mi ricordo i dettagli, quindi magari tutto torna e mi son perso un pezzo, però facciamo un riassunto? Purtroppo l'hangout è stancante, le distrazioni sono ovunque e questa era una scena verso la fine della sessione.


Finally, il dottore
https://lh5.googleusercontent.com/-fZQeo2vm7xE/AAAAAAAAAAI/AAAAAAAAABM/xNDY7WXGiCs/s250-c-k/photo.jpg


Ecco Robur. Sì, è molto Freddo, d'altronde la sua origine è Alieno in visita. Non è solo il suo aspetto a metterlo su un altro piano rispetto alle altre persone.
Robur si diletta con l'Esochimica, che per la mia personale interpretazione, significa quella chimica che non è poi così soggetta alle normali leggi della chimica e/o termodinamica. Si può pensare alla pozione d'amore, ad esempio, o alla gomma che acquista quantità di moto ad ogni rimbalzo, o a un acido estremamente selettivo, una pillola che toglie le emozioni.


Una delle mosse che possiede è Scienza!!! che gli permette di creare delle Meraviglie e di utilizzarle. A volte funzionano bene, altre non così bene, a volte sono dei disastri. Per ora mi è sempre andata bene ^^


L'altra mossa è Sì Padrone, che ti dà un Minion che esegue i tuoi ordini. Il rapporto tra di loro è molto alla Mia Vita col Padrone, e mi son trovato più volte inconsciamente a giocare Robur come giocherei il padrone. Ma non credo sia un problema della skin, quanto del fatto che c'ho voglia di giocare alla mia vita col padrone. Gnoccocon, arrivo!


Riassunto stringato
Dal punto di vista di Robur non è successo niente di irreparabile, per il momento. Il fratello gli ha chiesto aiuto per conquistare la bella Lilith, e quale metodo migliore di una iniezione di sex appeal? Anyway, dapprima ho chiesto a Lilith, in classe, davanti alle cheerleader, di venire a casa mia per un esperimento, imbarazzandola tantissimo. Dal punto di vista di me giocatore il pensiero è stato: "Vediamo cosa succede facendo comportare Robur come se non capisse appieno i contesti sociali". Ha funzionato bene.


Più avanti ho deciso di testare la mossa Sì Padrone, che davvero suona tantissimo come dare un ordine ne la mia vita col padrone. Ho detto a Dave di portarmi una ragazza per gli esperimenti.


Quando si è presentato con una prostituta è stata una scena davvero comica. con tanto di Robur che prende il fratello da parte e gli dice "Quella è una prostituta. L'hai pagata per fare sesso con te. Non si fa. Questo invalida l'esperimento." A questo punto è davvero semplice per me far vedere la morale distorta in cui vive Robur. Non è ancora in Darkest Self, ma ci è vicino. In darkest self solo la scienza conterà, e gli altri umani sranno solo cavie, pezzi di ricambio o quant'altro. Per un mondo migliore.


Comunque le cose degerano perché Dave si fa iniettare il Siero del Sex Appeal, e sembra funzionare (o forse la prostituta si è solo rotta il cazzo di aspettare) e decide che è ora di andare al punto. A quel punto dave ha ripensamenti. E' vergine (lui, non lei), e non gli sembra il caso.  In questo momento faccio una cosa abbastanza schifosa (ma di nuovo, ero influenzato da La mia Vita col Padrone). Gli dico di andare fino in fondo, che sarà mai? E non faccio niente mentre lei praticamente cerca di violentarlo, per terra davanti a me. Anzi, tiro fuori un taccuino per prendere appunti.


Cazzo. Che mai farà quando sarà in Darkest Self? Forse ho esagerato, ma non mi pento di averlo fatto. Robur è davvero freddo e non capisce certe cose. Se poi ci uniamo lo stereotipo abbastanza diffuso nel mondo che "un uomo non può venire stuprato" il comportamento di Robur è anche capibile. Pensate "Hai solo ansia da prestazione Dave, vedrai che andrà bene, lasciati andare. Su, credo in te." solo detto da Hal9000.


Alla fine della fiera Dave scalcia via la donna, che sbatte la testa su uno spigolo e muore. E qui so cosa devo fare. Riportarla in vita, ovviamente. No davvero, è la cosa più sensata da fare, se sei un Dottore. Mi prendo una pausa perché dopotutto devo farlo con l'esochimica, e quindi devo pensare a qualcosa di diverso da urlare "SI! PUO! FARE!" e aspettare che piova.


Ma intanto Dave sta dando di matto. Ha appena ucciso una persona, cazzo. E robur non ha nè il tempo nè la capacità sociale di gestirlo, quindi... lo seda. In realtà questa è tutta una idea di Claudia. Io l'ho manipolato, e lei mi ha detto che per calmarlo dovevo sedarlo. Ora, sedare e basta non sarebbe stato da Robur. No, gli prepara un miscuglio che gli toglie qualsiasi emozione, trasformandolo sostanzialmente in un piccolo robottino obbediente. (O più simile a Robur). Al punto che Robur a un certo punto gli dirà "Sai, quasi ti preferisco così". Perché no, non era abbastanza Creepy.


Tornando alla povera donna nello scantinato. La prova per far funzionare la mia meraviglia (Una neurotossina di Haiti, chi vuol intendere...) riesce con un 7, e qua succede una cosa buffa. Claudia capisce che ho fallito, quindi descrive come lei si agita, mi tira un colpo nelle convulsioni e poi si accascia immobile. Io invece, convinto che abbia funzionato, capisco che ha solo perso i sensi, per cui la lascio fuori da casa mia sul marciapiede e chiamo l'ambulanza perché la venga a prendere. No, non è una mossa così furba, ma Robur è bravo nella scienza, non nei piani criminali (come ogni buon supercattivo). Però diventa ancora meno furba se si pensa che la donna sia morta. E non ci siamo accorti della diversa visione dei fatti fino al giorno dopo.


Ho avuto modo di pensare a cosa avrebbe fatto Robur se la donna fosse risultata morta. Panico! La scienza!!! non funziona più??? Boh, non so cosa avrei fatto. Probabilmente l'avrei nascosta nello scantinato o nella ghiacciaia, ripromettendomi di fare altre ricerche.


Fatto sta che entro in Darkest Self, e ora le cose si faranno interessanti. Finalmente. A me piace entrare in Darkest Self, a voi no?


Tecniche
Piccolo aside, su un paio di tecniche che utilizzo con Robur, perché vorrei sapere se funzionano oppure no.


Quando qualcuno fa una domanda a Robur, specialmente se è una domanda che non ha una chiara risposta, come "Cosa ne pensi di Lilith", io dico che Robur aspetta uno o due secondi a rispondere, in silenzio, come se stesse elaborando. Questo tra l'altro mi dà il tempo di pensare a una risposta da Robur, dato che non è facile seguire i suoi pensieri.


Inoltre spesso faccio comportare Robur in maniera VOLUTAMENTE inquietante. Quando Dave è venuto ad avvisarmi che la prostituta era arrivata, ho detto con nonchalance che andavo su prendendo una grossa siringa. Non ho detto a cosa servisse, lasciando che l'immaginazione degli altri facesse questo lavoro per me. Se avessi detto "tranquilli, non voglio iniettarla nella ragazza, ma in Dave" avrei rovinato un po' tutto :S


Naturalmente è fin troppo facile fallire miseramente in queste cose. Come ho già detto molte volte, il gioco di ruolo è comunicazione. A volte meno comunicazione e più sottintesi funzionano. Altre volte no.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Re:AP Monsterhearts: Non splende sempre il sole a Riviera Beach
« Risposta #3 il: 2012-08-10 20:30:03 »

 Phineas è un mistero.




Phineas mi ha sorpresa ieri sera, più volte. Lo ho adorato per questo :D
Grazie per questo AP, mi consente di dare una bella occhiata nella testa di Phineas e mi da molti spunti interessanti.

Aggiungo solo poche righe sulle mie sensazioni dopo le prime due sessioni: Monsterhearts è incredibilmente coinvolgente perché ti può sorprendere, se lasci che lo faccia.
 Con Phineas ero partito con praticamente zero idee, ma l'interazione al tavolo, gli spunti degli altri giocatori e il lavoro di Claudia (applauso doveroso, ma anche un paio di brividi per alcuni png che penso non dimenticherò facilmente, a fine campagna!) hanno lentamente portato a galla il personaggio, a mia totale insaputa.

 E a quel punto, è la skin ad indossare te e non viceversa.
 Phineas non è cattivo o stronzo, ma è rotto: un giocattolo rotto, in certi sensi, ma anche un essere umano sul fringe.
 E' un personaggio che non mi sarei mai ritrovato a giocare con un altro sistema, essendo io il tipico giocatore che è fondamentalmente "buono".
 Mi spaventa, mi porta nel "darkest self" della mia coscienza, e mi mette alla prova sulla mia idea di giusto e sbagliato.
 In una parola, lo adoro.

Ok, Andrea, si direbbe che tu stia davvero usando Monsterhearts nel modo più divertente. Continua così, da parte mia cercherò di darti la sponda migliore possibile, provocarti e stupirti al meglio delle mie possibilità ^_^

 Aggiungo anche che il personaggio di Matteo (Robur) è
creepy oltre ogni misura... e non vedo l'ora di scoprire cosa succederà la prossima sessione.
 
 It's gonna be awesome... it's gonna be gruesome. - Monsterhearts

Benvenuto nel club XD
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Re:AP Monsterhearts: Non splende sempre il sole a Riviera Beach
« Risposta #4 il: 2012-08-10 20:30:48 »

 
 Setting
 Intanto mi piace l'idea di avere scelto Riviera Beach. E' un posto che sembra così squallido. Non vedo l'ora di vedere un po' dei luoghi che rendono tipica questa città, come l'isola delle noccioline, il triste porto o chissà cosa ci inventeremo. MOAR LUOGHI.



Prendo nota.

 Gli altri personaggi
 Purtroppo le vicende di Phineas non mi stanno coinvolgendo. Durante l'ultima sessione l'ho seguito distrattamente. Sarà perché sentire le parole "Vampiro" e "Sire" mi provocano un disagio simile alle parole "Elfo" e "Nano" (Sto leggendo un fantasy "sperimentale", che (sigh) sta risultando essere la bromance tra un uomo e un nano).

 
 
 Magari è anche perché non ci ho ancora interagito direttamente, e comunque per il momento ha una storyline abbastanza separata. Non lo so, ma parliamone.


Guarda, come forse ricorderai, la vampiritudine non è esattamente il mio piatto preferito, però, onestamente, io alla storia di Phineas mi ci sto appassionando, sarà che quando saltano fuori i romance sadomaso io mi diverto sempre XD
E poi Phineas mi sta sorprendendo, altra cosa che mi rende divertente seguirlo.

Sul fatto che ancora non vi siate incrociati granchè hai ragione. Io con le mie minacce ho preparato alcune cose da fare per portarvi a interagire più di quanto non facciate già, però ammetto di avere il colpo in canna per Vanessa/Robur, Lilith/Phineas e Lilith/Robur (Vanessa e Lilith mi pare che abbiano già abbastanza cose in corso tra loro, al momento :P).
Letto quanto sopra ci penso meglio e vedo se mi viene fuori qualcosa anche per Phineas/Robur, allora.
 
 
 

 La madre di Vanessa (la strega) ha un marito abusivo (che è una brutta traduzione di abusive, non è che non paga l'affitto). Questo lo scopriamo sia da quel che dice Vanessa sia da un Gazzare nell'abisso (Quando gazzi nell'abisso, l'abisso gazza in te) di Lilith.
 
 Quindi Lilith va dalla madre di Vanessa, le dice che sostanzialmente è dei servizi sociali e le dice di andare via mentre lei si occupa del marito. La madre di Vanessa lo fa.
 
 Non mi ricordo i dettagli, e forse è questo il punto. Però ho pensato "Beh, è stato semplice. Non ha nemmeno negato che ci fosse un problema e si è fidata di una ragazzina di 16 anni che è andata dentro da sola per "prendersi cura" di un tizio che picchia le donne." Poi vabbeh, Lilith era perfettamente in grado di difendersi, ma la madre che ne sapeva?
 
 Di nuovo, non mi ricordo i dettagli, quindi magari tutto torna e mi son perso un pezzo, però facciamo un riassunto? Purtroppo l'hangout è stancante, le distrazioni sono ovunque e questa era una scena verso la fine della sessione.


Per come si è svolta la fiction della scena, a me pareva che le cose tornassero: innanzitutto Lilith ha coinvolto Vanessa nella spiegazione di come mai si trovava qui e la ha spuntata con la madre grazie a un manipolare riuscito. Lilith ha spiegato tipo che altra gente stava arrivando/era informata che lei si trovasse lì.

Per come mi sono immaginata io il padre di Vanessa, lui è un cittadino modello, tranne che tra le mura familiari. Sua moglie ce lo ha chiaro: fare del male a qualcuno che non è lei sarebbe fuori personaggio. Finchè lo fa a lei non gli sembra neanche di fare qualcosa di tanto straordinario: mettere le mani addosso a un’estranea sarebbe tutta un’altra cosa.
Lo so che è una logica folle ma è quella di quell’uomo e sua moglie lo conosce benissimo.

 Finally, il dottore
 Che mai farà quando sarà in Darkest Self?


Sinceramente? Non vedo l’ora di scoprirlo.


Ma intanto Dave sta dando di matto. Ha appena ucciso una persona, cazzo. E robur non ha nè il tempo nè la capacità sociale di gestirlo, quindi... lo seda. In realtà questa è tutta una idea di Claudia. Io l'ho manipolato, e lei mi ha detto che per calmarlo dovevo sedarlo. Ora, sedare e basta non sarebbe stato da Robur. No, gli prepara un miscuglio che gli toglie qualsiasi emozione, trasformandolo sostanzialmente in un piccolo robottino obbediente. (O più simile a Robur). Al punto che Robur a un certo punto gli dirà "Sai, quasi ti preferisco così". Perché no, non era abbastanza Creepy.

Non puoi capire quanto sono felice di questa cosa che hai fatto.

 Tornando alla povera donna nello scantinato. La prova per far funzionare la mia meraviglia (Una neurotossina di Haiti, chi vuol intendere...) riesce con un 7, e qua succede una cosa buffa. Claudia capisce che ho fallito, quindi descrive come lei si agita, mi tira un colpo nelle convulsioni e poi si accascia immobile. Io invece, convinto che abbia funzionato, capisco che ha solo perso i sensi, per cui la lascio fuori da casa mia sul marciapiede e chiamo l'ambulanza perché la venga a prendere. No, non è una mossa così furba, ma Robur è bravo nella scienza, non nei piani criminali (come ogni buon supercattivo). Però diventa ancora meno furba se si pensa che la donna sia morta. E non ci siamo accorti della diversa visione dei fatti fino al giorno dopo.

Sì, poi ci siamo chiariti: era un 7/9: Rita è viva. ^_^

 Ho avuto modo di pensare a cosa avrebbe fatto Robur se la donna fosse risultata morta. Panico! La scienza!!! non funziona più???


Ma prima o poi i dadi ti tradiranno... >:D

 Fatto sta che entro in Darkest Self, e ora le cose si faranno interessanti. Finalmente. A me piace entrare in Darkest Self, a voi no?

Dipende dal darkest self. All’inizio può essere anche piacevole, poi può succedere di essere disperati per uscirne. La costante è la difficoltà di raccogliere i cocci dopo.

 Tecniche
 Quando qualcuno fa una domanda a Robur, specialmente se è una domanda che non ha una chiara risposta, come "Cosa ne pensi di Lilith", io dico che Robur aspetta uno o due secondi a rispondere, in silenzio, come se stesse elaborando. Questo tra l'altro mi dà il tempo di pensare a una risposta da Robur, dato che non è facile seguire i suoi pensieri.
 
 Inoltre spesso faccio comportare Robur in maniera VOLUTAMENTE inquietante. Quando Dave è venuto ad avvisarmi che la prostituta era arrivata, ho detto con nonchalance che andavo su prendendo una grossa siringa. Non ho detto a cosa servisse, lasciando che l'immaginazione degli altri facesse questo lavoro per me. Se avessi detto "tranquilli, non voglio iniettarla nella ragazza, ma in Dave" avrei rovinato un po' tutto :S

Le tecniche io le trovo deliziose ed efficaci. Almeno sulla siringa, poi, ci siamo capiti benissimo, a quanto pare, visto che Rita si è allarmata parecchio quando ti ha visto arrivare così.
 Comunque an
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

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