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[Fantasmi Assassini] Gli errori dei principianti

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Dario Delfino:
Giocando a Fantasmi Assassini ho notato che chi non ci ha mai giocato prima tende a fare alcuni errori.


1. Il Fantasma cecchino, ovvero one shot one kill.
E' l'errore più comune, forse; sicuramente il più grave. Si tende a fare un fantasma particolarmente aggressivo (di solito nemmeno troppo pauroso) che nel giro di due scene immancabilmente fa fuori il protagonista. Ma lo scopo del gioco non è uccidere l'altro giocatore, piuttosto quello di fare paura.


2. Il veggente.
Anche questo capita praticamente sempre. Chi gioca l'MC tende a descrivere più cose di quelle che il paragrafo gli dice di esporre, arrivando sostanzialmente ad anticipare il contenuto del paragrafo (o dei paragrafi) seguenti. E' un errore tipico e capita di incappare in esso anche quando si sono giocate più di un paio di partite.


3. Non importa.
Un'altra cosa a cui prestare attenzione è di non omettere alcuna descrizione richiesta dal paragrafo. E invece è una cosa che capita spessissimo, specie nelle prime partite. Alcune volte si tratta di descrizioni "subdole" che è facile ignorare: un dettaglio minaccioso nella descrizione fantasma, la descrizione del passaggio da uno spazio all'altro, ecc.


4. E' successo di tutto.
Questo è un errore tipico di chi è inesperto di gdr nuovi e che, pur non essendo troppo grave, sarebbe meglio evitare. Si tende a pianificare una complicatissima storia che ha generato il fantasma, caratterizzando all'inverosimile i personaggi coinvolti e immaginando una quantità spropositata di dettagli inutili che, puntualmente, non si riuscirà ad inserire nella fiction. Bisogna fidarsi del gioco e pensare solo a quelle pochissime cose che sono scritte nel paragrafo di apertura, anche perché, come dicevo prima, sarà molto difficile riuscire a mostrare tutto quel retroscena...


5. Il paese dei balocchi o l'anticamera dell'inferno.
Tante volte capita che le descrizioni del sotterraneo siano poco verosimili...  è vero che non tutti i sotterranei sono uguali, è vero che se in quel luogo, ad esempio, è avvenuto un rituale particolare ve ne sarà traccia, ma è bene ricordare che è pur sempre un sotterraneo...


6. Fatti tuoi.
Questo è l' "errore" meno grave, diciamo più che altro che si tratta di un'ingenuità. Il gioco fa sì che l'altro giocatore debba descrivere qualcosa di sè, o meglio, del suo personaggio (la volta in cui è stato vicino alla morte, chi è il suo modello, ecc), e spesso anche i giocatori con più esperienza ignorano completamente questo "suggerimento", invece di costruirci sopra un po' di fiction. Riuscire a fare questa operazione darà un piccolo ma significativo incremento qualitativo alla storia.

Daniele Di Rubbo:
Che dire? Hai perfettamente ragione! Quelli che elenchi qua sotto sono tra gli errori più tipici, di cui mi ero accorto anche io.

In particolare:


--- Citazione da: Dario Delfino - 2012-07-28 03:47:18 ---6. Fatti tuoi.
Questo è l' "errore" meno grave, diciamo più che altro che si tratta di un'ingenuità. Il gioco fa sì che l'altro giocatore debba descrivere qualcosa di sè, o meglio, del suo personaggio (la volta in cui è stato vicino alla morte, chi è il suo modello, ecc), e spesso anche i giocatori con più esperienza ignorano completamente questo "suggerimento", invece di costruirci sopra un po' di fiction. Riuscire a fare questa operazione darà un piccolo ma significativo incremento qualitativo alla storia.

--- Termina citazione ---

Ho giocato diverse partite a Fantasmi Assassini. In alcune, senza che nessuno glielo dicesse, l’altro giocatore rispondeva a quelle domande per esteso, in altre rispondeva a monosillabi o con parole-frasi. Neanche a dirlo: quando l’altro giocatore risponde alla domanda per esteso il gioco ne guadagna parecchio; quando invece risponde a monosillabi mi prende una tristezza infinita.

Giorgia:
Appena finita la prima partita di prova... poi vi racconto dei miei errori  :-[
Comunque bel gioco, molto d'atmosfera  :)

Daniele Di Rubbo:
Sì, ma non ti fare dei problemi. Voglio dire: qui nessuno nasce imparato, e alla fine giochiamo per divertirci. La prima volta abbiamo tutti cappellato un sacco di cose, eppure siamo ancora qua a giocare perché forse qualcosa – sbagliando – l’abbiamo imparata. Mi sembra tutto normale! ;-)

Giorgia:
Non avendo letto prima il mio manualetto (ero il MC) facevo un po' fatica a non spezzare l'atmosfera e qualche volta ho chiesto all'altro giocatore consigli su come interpretare le istruzioni.

Altro errore pensavo che il "discuti con l'altro giocatore" (o qualcosa di simile, il manualetto non è a portata di mano) fosse da considerarsi in-game per cui un paio di volte siamo entrati in uno stallo visto che io pensavo che la scena non dovesse contenere azioni.

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