dunque...
[supercazzole proto-biologiche]
Il sole di questo pianeta non è così caldo come il nostro, quindi non è in grado di fondere la crosta del lato esposto alla sua luce.
Il calore del pianeta è quindi INTERNO.
Questo immenso calore interno evita anche che il lato di notte eterna congeli e mantiene alla temperatura ideale le radici delle piante della foresta.
Probabilmente esiste un punto lontanissimo nel profondo della foresta dove c'è qualche chilometro quadrato di ghiaccio eterno, ma nessuno è mai riuscito a vederlo perché per raggiungerlo occorre un viaggio di mesi da passare costantemente sotto l'influsso dei raggi della Luna, che come sapete sono mutogeni.
Le piante stesse sono quindi pervase di calore e nella foresta si crea un ecosistema bilanciato e termicamente compatibile con la vita.
I raggi della luna, sommati al calore interno delle piante, sono sufficienti per far scattare i processi di fotosintesi.
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