Non ho ancora messo alcune righe di presentazione, lo faccio adesso.
La pagina di riferimento è questa.
http://www.levity-rpg.net/it/?page_id=1043 La procedura draft in playtest è questa:
http://www.levity-rpg.net/it/wp-content/uploads/2011/11/OrgoglioEPregiudizio-sketch-proc.pdf Ci sono al momento 4 playtest via forum attivi.
http://www.levity-rpg.net/it/?page_id=216&mingleforumaction=viewtopic&t=15.0 http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6252.0.html http://www.gdrzine.com/forum/viewtopic.php?f=59&t=19517 http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6752.0.html Si tratta di un gioco della collana per 2 giocatori (di cui O&P sarà il primo gioco. Il prossimo si chiamerà "Come d'inverno le foglie..." ed i protagonisti saranno 2 soldati.)
I giocatori giocano una coppia di personaggi (variamente intesa, uomo-uomo, donna-donna, donna-animale, uomo-animale, etc...).
All'inizio del gioco si danno i titoli a 6 scene (prima ancora di sapere quale sarà la situazione di gioco e l'ambientazione), l'ultima scena si chiama sempre "Conclusione".
Dopo aver dato i titoli i giocatori iniziano a giocare.
I personaggi che muovono hanno due sole caratteristiche: Orgoglio e Pregiudizio. I punti (e le frasi) di Orgoglio indicano aspetti di cui il giocatore è sicuro del proprio personaggio (o del plot che riguardano comunque il personaggio). I punti (e le frasi) di pregiudizio indicano aspetti di cui il giocatore è sicuro dell'altro personaggio.
Esempio di Orgoglio = "Io sono stato un grande guerriero." "Io ucciderò l'assassino di mio padre."
Esempio di Pregiudizio = "Tu hai ucciso mio padre." "Tu non sarai mai un vero guerriero."
Quello che succede durante il gioco è che a scene alterne i giocatori sono Narratori prevalenti. Il giocatore 1 narra le scene dispari, il giocatore 2 narra le scene pari. La narrazione deve rispettare il tema del titolo della scena dato in precedenza.
Quando il giocatore narra ha potere di narrazione illimitato senza possibilità che l'altro giocatore (il non Narratore) possa opporsi a meno che la narrazione stia impattando direttamente il personaggio in suo possesso. In questo caso il giocatore oppone Veto e l'altro giocatore DEVE riformulare sino a quando l'altro giocatore è soddisfatto.
Il non Narratore può interrompere la narrazione in qualunque momento dichiarando "Fine Scena". A questo punto entrambi i giocatori devono dire una frase di orgoglio ed una di pregiudizio relative ai propri personaggi e vanno ai dadi (1d6 + eventuali punti addizionali in orgoglio e pregiudizio).. La "frase" che vince determina la verità nella fiction che dovrà essere rispettata nel prosieguo del gioco. La frase che perde determina una non verità nella fiction e dovrà comunque essere rispettata nel prosieguo del gioco.
Esempio:
Giocatore A: "Io mi salverò."
Giocatore B: "Io rimarrò in contatto con gli spiriti dei morti."
Se vince A, le frasi della fiction che 'passano' sono:
"A si salverà e B non rimarrà in contatto con gli spiriti dei morti."
Se vince B, le frasi della fiction che passano sono:
"A NON si salverà e B non perderà il contatto con gli spiriti dei morti."
All'ultima scena i giocatori narrano il finale desiderato (che deve tenere conto di tutti gli aspetti e le verità della fiction determinate dalle scene precedenti) e se lo giocano, contro il finale dell'avversario.
C'è poi un meccanismo di token ed altre 'finezze', ma non vorrei tediare troppo con le meccaniche.
Se siete interessati possiamo aprire un thread apposito.
Non è un gioco 'semplice' ma al tavolo è abbastanza intuitivo.
La complessità della storia che viene generata può essere notevole. Giocando un basso numero di scene (3) la storia e la giocata sono ovviamente meno complesse e più veloci (una trentina di minuti).
Ho avuto la fortuna di poterlo playtestare al tavolo un po' di volte e sembra funzionare.