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[G+] [Monsterhearts] Pearly Gates
Giulia Cursi:
Bene ecco Clarissa Watson una vampira vissuta nell'Ottocento in America proprio a Pearly Gates, sulle coste del Massachussets.
Il suo sire è una donna meravigliosa dai capelli biondi e gli occhi verde chiarissimo, con un accento spagnolo. Clarissa nonostante conosca molte cose non ha mai potuto finire la scuola e avendo un periodo di calma con il suo sire ha deciso di tornare a casa, anche per vedere quanto siano cambiate sia lei sia la sua città natale.
Con il giro di stringhe si evince che vivo assieme a Kara il Ghost in una casa-museo dedicata alla famiglia di lei, una famiglia di prestigiatori. Kara mi ha salvato le chiappe contro dei tizi che avevano ben pensato di fare gli inquisitori, e così siamo amiche. Una volta ho visto Konstantine la Witch frugare nell'armadietto di un certo Tom... che screanzato!
Poi ho assistito alla rinascita di Zick la Ghoul, sono inquieta non credevo che ce ne fossero ancora di quei cosi lì...
Iniziamo con la lezione sostitutiva di nuoto! Cazzo mi tocca, ma so già nuotare! Zick vuole andare via, Kara vuole fingersi malata... Sandra la ragazza obesa e timida non sa che fare. Manipolo Sandra chiedendole di non farsi coinvolgere dagli altri e decidere da sola cosa fare, lei mi chiede consiglio e io le dico di non andare via, i suoi genitori non sarebbero contenti di ricevere una chiamata dal professore.
Inizio a nuotare ed ho un costume old style, con una cuffia con i fiorellini, vedo da una parte Peter e Konstantin che mi guardano e ridono, mi avvicino e togliendomi la cuffia Turn someone on su Peter che fissa ammaliato i miei capelli.
Parlo un po' con Konstantin poi dopo diverso tempo (connessione del cavolo che salta) trovo Konstantin che sta cercando di incantare Miranda... gli dico che non si fa' e Miranda se ne va' incazzata.
Sentiamo che c'è un uragano che si sta avvicinando, è davvero strano come uragano così innaturale.
Cerco di manipolare tutti perché se ne vadano tranquillamente, ma fallisco e parte una fuga tremenda, qualcuno mi spinge e mi faccio male al piede 1 harm.
Dopo un po' mi vedo che cerco con l'olfatto Peter, ho una stringa su di lui e intendo sfruttarla per nutrirmi. Lui sta cercando Janise la sua amica, lo aiuto guardando nell'abisso.
Sono nella Necropoli, ombre attorno a me e nebbia, vedo le tombe e le cripte che aspettano di rivelarmi l'ignoto, un fuoco fatuo mi porta di fronte ad una lapide, è di Janise. C'è una goccia di sangue, la lecco e vedo Janise sanguinante e svenuta in piscina.
Porto Peter con me e purtroppo una volta su Janise tiro hold steady per il sangue, Peter vede le mie zanne ed ha paura. Manipolo Peter perché si occupi di Janise e ignori me, non sono un pericolo e lei potrebbe essere in fin di vita. Riesco e mi chiede di lasciarli soli... dovrò trovare qualcun altro da mordere.
Mi è piaciuta un sacco come giocata, adoro il modo in cui Kara cerca di svecchiare i modi di fare di Clarissa. Poi ho apprezzato la profusione di PNG interessanti! Sarà interessante vedere come reagirà Peter a ciò che ha visto, e come farà lo stesso Janise una volta che saprà che è merito mio se è stata ritrovata.
Poi chissà se Miranda tratta Clarissa come tratta Konstantin, se anche con lei fa' la stronza. Poi beh... ci sono Zick e Konstantin che Clarissa conosce troppo poco per ora.
Sonia Grossi:
Non so fare gli AP. XD
Ma vediamo cosa ne esce fuori dopo la prima sessione. ;)
(tra l'altro vi ho amati TUTTI!)
Dunque, ho a che fare con un Fantasma.
E ammetto che sono partita un pò scettica, quando è stato il momento di scegliere le skin. Volevo qualcosa di diverso dal solito, ma al contempo temevo di non saperlo gestire.
Tra l'altro ha un Darkest self TERRIBILE. Ho il timore di finire a fare il poltergeist per tutta la durata della serie, se ci finisce nelle prime giocate! >.<"
BTW! vedrò cosa ne esce giocando. ;)
Dunque:
Kara Vidal [ face: emily di donato - che fatica trovare una foto in cui non ha il naso rifatto! http://i50.tinypic.com/oh4bo8.jpg ] nasce e cresce a Pearly Gates.. e ci muore anche.
Annega l'11 maggio 1927, all'età di 17 anni, durante un numero di escapologia di "fuga subacquea", che chiaramente non va come dovrebbe andare.
Non ama particolarmente adare al mare, di conseguenza. E nemmeno nuotare, anche se ne è in grado. peccato che pearly Gates sia una cittadina portuale. yeah.
La sua tomba è locata in una zona random del cimitero monumentale che caratterizza la cittadina. (per la cronaca, smentirà qualsiasi allusione in merito se qualcuno dovesse trovare la tomba, sostenendo la tesi della somiglianza e del nome dato "in ricordo" di una parente)
E' una flapper "modernizzata", un pò frivola e un pò retrò nel modo di porsi, ma che cerca di ambientarsi tra i suoi "coetanei" anche se trova le ragazze spesso troppo sfacciate e i ragazzi un pò grezzi.
"non ci sono più i giovanotti di una volta.."
Tutt'ora vive/infesta la casa che una volta è stata lo sfarzoso regno della Famiglia Vidal, un edificio in stile coloniale. Peccato che di lei, del suo periodo di sfarzo prima della morte accidentale, non ci siano particolari testimonianze (è stata "dimenticata").
Il padre Alfons Vidal [ face: Christoph Waltz ], di cui era l'assistente, probabilmente ha accusato il colpo della perdita della figlia e lentamente è andato in declino, fino a lasciare completamente le scene. Solo di recente, una pronipote con il pallino per gli affati ha deciso di ristrutturare e rendere la dimora di famiglia un museo di Magia, pieno di cianfrusaglie a tema maGGico e trabocchetti, con gli attrezzidi scena del Grande Vidal.
Nella stessa casa, attualmente è ospitata Clarissa, la vampira.
Durante il giro di stringhe s'è scoperto che sono diventate amiche dopo che Kara è intervenuta per "salvarla" dall'aggressione di un gruppo di "cacciatori" (non se ben capito - io non ho capito, più che altro- se solo di vampiri o del soprannaturale in generale) aggredendoli in forma "eterea" e mettendoli in fuga - senza rivelarsi a loro, ma svelando a Clarissa la sua natura "ectoplasmatica".
Siccome non dorme, perchè in fondo non ne ha bisogno - ma se si impegna e si obbliga a riposare entra in una sorta di dormiveglia in cui fa delle sorta di sogni, ogni tanto vaga per casa e di tanto in tanto si sofferma nella stanza di Clarissa e la guarda dormire. GUARDONA!
In tutto questo abbiamo appurato che Kara NON sa che Clarissa è una vampira. Il discorso, tra le due, non è mai stato affrontato, Kara ha supposto che il momento in cui l'ha incontrata la prima volta fosse un'agressione "normale" nei confronti di una ragazza e giustamente non è un argomento che Clarissa tira fuori per far conversazione.
Kara ha ancora il pallino per i giochi di prestigio. E per il palcosenico - tanto che tenterà di entrare nel club di teatro.
Vive nel ricordo dello sfarzo delle luci della ribalta.
E sempre nel giro di Stringhe, quando è arrivato il momento per Kostantin di scegliere cosa si è intascato come token, ho suggerito che si fosse "accaparrato" un suo mazzo di carte da gioco.
Mentre Zick, la ragazza strana, le ha dato due stringe perchè "una parte di lei" -lo stomaco, se non erro- apparteneva ad un ragazzo innamorato di Kara. Ma al momento la cosa, in gioco, non è stata bene sviscerata, quindi ce la dovremo giocare.
INSISTO per giocarcela, Roberto, in qualche modo. ;)
Quando è stato il momento di scegliare i posti in classe, inizialmente ho pensato di metterla nel primo banco di fianco alla porta. Pensavo che fosse una buona scusa nel caso volesse andarsene a metà lezione, semplicemente svanendo nel pavimento, e giustificando la presenza della porta lì vicino a facilitarle l'uscita di scena, perchè pensavo mi venisse più solitaria.. invece mi sono accorta che Kara chiedeva a gran voce compagnia e vita mondana.
Evidentemente il periodo di solitudine da Fantasma Dimenticato inizia ad andarle stretto!
Poi, quando gli altri si son disposti, mi sono accorta che non c'erano pg nei paraggi, e mi dava l'idea di "autoisolarsi" tra i png, cosa che vorrei evitare. perciò l'ho spostata in mezzo agli altri.
Letteralmente in mezzo. ne ha praticamente uno per lato.
Ho un bug mentale per cui non sono in grado di fare un certo tipo di pg "solitari" o ombrosi, anche se in questocaso è morta e stecchita. E Kara mi esce un pò più "bionda" di quanto avessi previsto. Poco male! mi ispirerò a Casper, piuttosto che a Molla, Ciccia e Puzza!
Cerco di metterle i vezzi che secondo me dovrebbe avere un'adolescente della Belle Epoque, puntando un pò sulla frivolezza e sulle buone maniere, oltre che ad una punta di innocenza che nelle ragazzine di oggi vedo esser stata soppiantata da una certa dose di malizia. -parlo con congnizione di causa, ho un fratello di sedici anni e vedo come sono le sue compagne di classe.
posto questo, come premessa, iniziamo la sessione con qualche giro di scene.
La prima scena che viene impostata è la lezione di suppleza di storia, tenuta dal professore di ginnastica, che GENIALMENTE improvvisa una nuotata nella piscina all'aperto.
Giuro che ho odiato l'MC.
CHEFFORTUNA!
Kara NON vuole nuotare. Anche se nello spogliatoio si dimostra piuttosto tranquilla nel cambiarsi, retaggio dei cambi di costume di quando faceva spettacoli con il padre, e indossare un costume da bagno che ha un taglio "vagamente" tetrò, con coulotte e canotta, ma NON "vecchio".
Aiuta anche Clarissa a cambiarsi. si lamenta di non voler fare il bagno, accampa scuse a caso e si inventa di voler andare in infermeria millantando uno svenimento.
Prova a coinvolgere Zick, che però è più "pratica" nel proporre una fuga diretta.
Si appoggia a Sandra, una compagna di classe evidentemente sovrappeso che pare non aver voglia di tuffarsi nemmeno lei.
Non vedo il motivo di manipolarla, lì per lì, preferisco giocarmela e buttarla sul dialogo con Clarissa, Zick e la stessa Sandra.
Mi serve anche per capire che tipo di personaggio è Kara. Se inizio subito ad usare mosse, non riesco ad inquadrarne il carattere e rischio di farla risultare troppo meccanica. è una cosa che assolutamente non voglio.
Voglio viverlo, il pg.
Ad ogni modo, alla fine Sandra si decide ad accompagnare Kara dal Prof per provare a fargliela in barba.
prima di uscire dall ospogliatoio, attricetta che non è altro, s'è pizzicata naso e guance per arrossarle, ha strofinato forte gli occhi per farli diventare lucidi e vagamente fabbricitanti, e poi ha sfoggiato il suo tono raffreddato.
"Brof.. DoD Bi senDo beDE.."
Breve stacco, prima di poterlo infinocchiare come si deve, dando anche spazio agli altri giustamente, e quando è il momento di convincere il Prof tiro Hot per manipolare (e faccio esperienza, anche) riuscendo.
"Dod vuole, vero, che i Biei geniDori chiaBino il preside per lamentarsi se mi viene la VeBBre, vero?"
E via! verso l'infermeria e oltre!
Mica tanto oltre, perchè dopo un paio di scene altrui -che mi han fatta morire, giuro, stavo soffocando! (W le cuffiete coi fiori!!)- quando Kara sta per tornare dopo il giro in infermeria a vuoto, all'orizzonte s''intravede UN URAGANO!
CHE BELTA'! >.<
Con Zick che semina panico per alimentare il Caos e nutrirsi, non vedo altro che fare una sparata mezza isterica per fomentarlo oltre!
E no, non ho tirato Hold Steady per fermarla, non mi pareva necessario. In fiction non mi serviva.
Anche perchè l'Aria sferzante, sulla pelle, a fattosentire Kara VIVA. Come se lo fosse ancora. Una cosa da trovarsi lo stomaco agrovigliato e non risucire più a sbrogliarlo!
Ma a questo punto mi serve, però, fare un tuffo nell'abisso.
Kara sa che per ripararsi da un uragano, bisogna stare al coperto. ma vuole aver la certezza di non mettere a rischio la vita di Sandra, lì con lei e impanicata.
Ne ha abbastanza di aver perso la propria, di vita - e il brivido sulla pelle le ha ricordato una volta di più di non averla più, per mettere in pericolo quella altrui.
Quindi si trova di fronte ad una sorta di cubicolo/biglietteria di un teatro/cinema, al cui interno c'è uno di quei manichini con la mandibola semovente, che "predice il futuro" e l ostampa su una strisciolina di carta. Quelli un pò creepy che andavano di moda nelle fiere e nei luna park.
Scambio di saluti con il manichino, ricerca di una monetina da infilare nella macchinetta e relativa domanda, a cui fa seguito il tiro di dado che mi porta ad un successo parziale e che mi costa la condizione Sdrumata.
ma la risposta è chiarissima.
Al coperto, meglio se nel seminterrato, che la parte superiore dell'edificio potrebbe crollare.
HOLY COW!
ora devo confincere sandra a seguirmi!
quindi la manipolo! ovvio, no? adesso non ho tempo, da fiction, di star lì a raccontarmela. mi serve una reazione immediata!
ce la fò, ma parzialmente, e le devo assicurare che non andrò troppo veloce per lei, che sovrappeso si muove in modo più goffo e lento di quell oscricciolo di Kara, rischiando di lasciarla indietro.
Tanto che la prende per mano e va al suo passo. di fretta, certo, e affondando lievementei piedi nel pavimento, compenetrandolo, perchè quando Kara si agita.. diventa vagamente inconsistente.
Non ho praticamente interagito con Kostantin, cosa che DEVO fare la prossima volta. Ed ho anche una vaga idea di come farlo, ma è meglio non programmare nulla, che se gli eventi si evolvono in altre direzioni devo esser pronta ad improvvisare!
Manuela Soriani:
Bellissimi questi AP, ragazze!!
^__^
Siete proprio favolose!
E pensate che abbiamo appena iniziato.
C'è davvero un mucchio di carne al fuoco, stavolta.
8)
P.S. Che bello l'uragano!! Cazzarola, mi dò il "cinque" da sola! *__*
Roberto:
OK. È la mia volta.
Ho creato un ghoul di nome Zick. Zick e basta. La sua incompletezza parte dal nome. E ho deciso che avrebbe avuto delle deficienze emotive. Ha solo due anni di non-vita e non capisce al 100% il mondo in cui vive. Ha una creatrice che, nonostante tecnicamente sia sua madre, si limita a darle nozioni e istruzione, anzichè affetto. È composta di varie parti di cadaveri che sembrano avere una memoria e dei sentimenti propri, che lei non avverte come suoi.
Si sente sbagliata perchè non prova quasi nulla, anche se capisce che dovrebbe. La sua creatrice le ha dato varie dritte per apparire "normale", ma la maggior parte di esse non sono applicabili ad una ragazza della sua età. Sente che se fosse più simile a Clarissa forse proverebbe meno disagio. Forse si sentirebbe meno confusa riguardo a ciò che sembra svegliarsi all'interno di sè quando si trova davanti a Kara.
Guarda la sua mano sinistra priva di un dito, e si sente ancora più incompleta.
Se non può provare emozioni proprie, vorrà dire che si nutrirà di quelle altrui.
Queste sono le caratteristiche che ho scelto per il mio PG. È relativamente semplice da giocare, e la sua prospettiva "aliena" sul mondo la rende abbastanza divertente nonostante la voce monotono ed il viso inespressivo.
Giocandola, ho avuto l'impressione che Monsterhearts sia un "gioiellino" nel vero senso del termine: mi è parso tanto bello quanto fragile. Vi chiedo di avere pazienza con questa mia affermazione, perchè mi è veramente difficile spiegarla. È più una sensazione che un pensiero concreto. Ma ho avuto la chiara impressione che il concetto di "storia che emerge spontaneamente" o "pg che sembrano avere una propria volontà" (cose di cui ho letto più volte riguardo al gioco) sia un'illusione.
Piuttosto mi è sembrato che il gioco chieda molto, sia ai giocatori che al MC, e che il rischio di restare a fissarsi senza sapere cosa fare sia sempre dietro l'angolo. Se ci si dimentica anche per un secondo che si è responsabili del divertimento di tutti (MC compreso) il gioco si rompe all'istante.
Proviamo con un esempio in gioco: la scena iniziale per la mia pg non avrebbe avuto nessuna attrattiva. Per come la avevo pensata io, se avesse dovuto agire per conto proprio si sarebbe cambiata e avrebbe nuotato, senza dire una parola. Sarebbe rimasta totalmente fuori dagli avvenimenti della scena, io mi sarei annoiato fino all'arrivo dell'uragano, non avrei legato col PNG Anni-Frid (o lo avrei fatto in modo meno soddisfacente) e non si sarebbero creati i presupposti di interazione con gli altri giocatori. Probabilmente imporre la mia assenza in questo modo avrebbe anche reso la giocata meno piacevole per loro.
Invece mi sono inventato che aveva delle cicatrici, non troppo vistose ma comunque visibili, e che la sua creatrice le aveva vietato di farle vedere agli altri. Così il pg ha "deciso" prima di provare a marinare la scuola, e poi di manipolare il professore per non partecipare alla lezione. Ma se non avessi fatto nulla?
Di nuovo: ha potuto assistere da una postazione privilegiata al tentativo di Kostantin di incantare il PNG Miranda. Manuela mi aveva chiaramente detto che avei assistito alla scena. Di nuovo: il primo istinto è stato quello di non farle fare un bel niente. Perchè Zick non litiga, si fa i fatti suoi e riflette sull'esistenza. Si sposterebbe solo per qualcuno in grado di impressionarla.
Invece mi invento che percepisce il canto di Kostantin come una minaccia e si intromette, facendogli fare brutta figura. Salta fuori che Zick ha una lingua tagliente che non si disdegna di usare.
Ma non è che il pg ha preso vita per fare qualcosa che non mi sarei mai aspettato. Ho deciso io di fare qualcosa che mi sembrava interessante per la storia e divertente per gli altri, lasciando perdere i preconcetti che mi ero fatto al riguardo.
A fine giocata gli studenti sono in tumulto a causa del'uragano. Utilizzo le nuove capacità colloquiali di Zick per farla nutrire a discapito della povera Sandra. Poco dopo ci riprovo, ms in mezzo al casino degli studenti che scappano, mi sarebbe difficile mettermi a parlare con qualcuno. Decido così di lanciare uno studente di piccola statura contro un gruppo di altri, tanto per aggiungere un po' di confusione. FALLISCO IL TIRO e finisco per fare male ad Anni-Frid, che è quanto di più simile ad una amica Zick possieda. Un ragazzo che ha assistito alla scena cerca di darmi un cazzotto. Io tiro per scappare e HO SUCESSO (otto).
A questo punto, posso scegliere tra varie opzioni. Quella che mi mette meno in difficoltà è scappare facendo una scenata. Ma Zick non fa assolutamente scenate. Invece eccola ad urlare, e scusarsi con con Annie-Frid, al punto da attirare l'attenzione di tutti su di sè (scusate se no lho giocata in modo abbastanza sentito, ma era troppo tardi per parlare a voce alta).
Ora, questa "evoluzione" del pg, è stata un frutto combinato di tiri di dado e mie scelte personali, non di particolari meccaniche di gioco che spingono in questo senso.
In definitiva: il personaggio è uscito dalla giocata molto meglio di come lo avevo pensato all'inizio (io l'avrei fatta cambiare molto più lentamente), è meno piatto e più interessante, ma ero sempre piuttosto conscio di stare remando in quella direzione, perchè volvo continuare a giocare e volevo che fosse piacevole. Ma il dubbio rimane sempre: e se non avessi fatto niente? E se avessi sempre avuto risultati favorevoli ai dadi?
Spero di non venire frainteso: mi sono divertito moltissimo e non vedo l'ora di giocare di nuovo.
Manuela Soriani:
Io ho giocato troppo poco come giocatrice a MH per darti degli esempi validi, Roberto, per cui lo lascerò fare a chi lo ha fatto più di me.
Da parte mia (con il mio pdv da MC) ti posso dire che si, MH richiede sempre di essere attenti e proiettati al tavolo.
E non è un gioco che NON è faticoso, anzi. ^^'
Ma da moltissima soddiffazione.
Come per ogni gioco di questo tipo richiede che tutti al tavolo abbiano voglia di rendere le cose interessanti, di mettersi in gioco e di rischiare (se non con i loro personaggi in prima linea, attraverso i suggerimenti agli altri e l'ultilizzo SMODATO del metaplay - forse non ti ho introdotto sufficentemente questo elemento?).
Inoltre, uno dei presupposti di base del manuale è che giochi degli ADOLESCENTI, per cui potenziali schegge impazzite crea-fiction per cui di base è con questo tipo di ottica che una persona si dovrebbe avvicinare ad un tavolo di MH.
Le belle storie non piovono MAI dal cielo, in nessun gioco.
Sono le sinergie e l'entusiasmo dei giocatori al tavolo che le formano. ^_^
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