Sono uscita da questa sessione contenta. E’ la quarta in assoluto per me come MC ma la prima di cui sono davvero soddisfatta. Questa volta penso di essere riuscita a pungolare a modino i miei mostricini e, anzi, ad alcuni forse ho fatto un po’ male

Qualche nota sparsa:
I LAIDI RETROSCENA DELLA FAMIGLIA DELLA CROCEIniziamo infatti la sessione con una scena di Lorenzo, il Serpentine di Paolo e il suo tenero paparino Rosario. Il signor Della Croce è talmente soddisfatto di come suo figlio ha rispettato l’impegno preso consegnando Marina, la Selkie di Mauro da metterlo a parte dei piani di famiglia per l’utilizzo della stessa.
Lo porta quindi a vedere il laboratorio della zia Maddalena nascosto nel seminterrato di casa di lei. Qui, con un connubio tra scienza e alchimia si producono omuncoli seguendo la ricetta di un antenato seicentesco. Le selkie sono gli “uteri in affitto” degli omuncoli e questi ultimi servono per essere sacrificati al demone antenato della famiglia Della Croce: un demone che si nutre dei suoi discendenti (ma solo quelli maschi giunti alla maturità sessuale perchè si accoppia con loro prima di divorarli. Lo so ho una mente malata >.>).
Per questo gli omuncoli sono perfetti: se ne fa uno in pochi mesi e in cambio ottieni favori dal demone, inoltre non comprometti la discendenza della famiglia (e a questo punto ci immaginiamo tutti come sono morti veramente i due fratelli di Lorenzo...). Insomma sono la soluzione ideale, l’unica difficoltà è che le selkie non vengono esattamente via un tanto al chilo. Rosario Della Croce mostra infatti a suo figlio una simile di Marina in un letto, vistosamente incinta, intubatissima e con l’aria di non stare affatto bene (la stessa con cui Mauro vive la scena onirica che descrive più sopra). Rosario si lamenta che un omuncolo lo avevano già fatto, ma poi è morto...
Ovviamente non è affatto vero, scopriremo tra pochissimo. Il primo omuncolo dei Della Croce è vivo e vegeto in una casa famiglia che ben conosciamo e tutti lo chiamano Pietro (l’hollow di Mario, of course). Pietro è nato da un ovulo di Maddalena, la zia di Lorenzo, e lei, vedendolo crescere e somigliarle, ci si è affezionata e ha cominciato a considerarlo quel figlio che non ha mai avuto, tutta presa dai suoi doveri verso i Della Croce.
Per sottrarlo alla brutta fine che lo aspettava ha raccontato un mucchio di cazzate a suo fratello Rosario e gli ha fatto credere che fosse morto, mentre in realtà lo ha nascosto nella casa famiglia.
Comunque, scoperti tutti questi altarini, Lorenzo ci ha sorpresi un po’ tutti: per la prima volta ha risposto male a suo padre, poi, non contento, lo ha ipnotizzato e se ne è liberato mandandolo a casa. Quindi ha convinto la zia a lasciare andare le due selkie.
Sua zia ormai lo guarda un po’ come fosse il capofamiglia, anche perché condividono il desiderio di proteggere Pietro.
Quei due sgualciti hanno iniziato a parlare di sacrificare Rosario al demone per pagare il debito della famiglia, sono davvero curiosa di vedere che succederà... ^__^
Nota: una domanda che sono molto contenta di avere fatto è quella che ci ha fatto scoprire come mai Lorenzo è così attento a fare i contorsionismi semantici più assurdi piuttosto che mentire. Paolo ci ha fatto notare che lo ha fatto dalla prima sessione e non ha mai detto una bugia perché questo è un modo per ribellarsi alla sua famiglia. Delizioso.
FARE USCIRE I VAMPIRI DAL DARKEST SELF È SEMPRE UNO SPASSOO almeno così è stato in tutte e due le campagne che ho giocato in cui c’erano vampiri: comincio a sospettare sia una regola.
Qui devo ringraziare Michela perché mentre io mi arrovellavo su come riunirla agli altri tre giocatori (lei era a casa sua a fare nefandezze, mentre gli altri tre erano tutti a casa della zia di Lorenzo) lei mi ha tolto le castagne dal fuoco chiedendo aiuto a Pietro con una telefonata. Questa è stata la scelta difficile di cui parla Mario e il primo shut someone down di Pietro a Lorenzo in assoluto in tutta la campagna ha sottolineato efficacemente quanto fosse teso per questa cosa.
Le scene successive con l’hollow e la vampira a casa di lei io me le sono godute un sacco: no, per me non hai esagerato Mario, e ho la netta sensazione che anche a Michela siano piaciute, ma magari ce lo dirà lei

La situazione si è fatta subito piuttosto tesa: Elena ha cercato di provocare Pietro ma lui ha risposto con una sorta di calma accettazione. Era una di quelle scene in cui ogni frase è un macigno e io, mentre la seguivo affascinata, mi stavo chiedendo se fare arrivare anche Lea fosse una buona idea oppure no: non volevo togliere la scena ai miei protagonisti. Quando però mi è parso che la conversazione si avvitasse un po’ su se stessa e l’energia stesse calando, ho preso il coraggio a quattro mani e la ho buttata nella mischia.
In breve è stata la volta di Elena trovarsi tra due fuochi, contesa tra Lea e Pietro. Quando è parso che fosse Lea a spuntarla e stava per portarsi via Elena, Pietro è ricorso alla violenza. Non ha esitato a usare le maniere forti sia con Elena che con Lea, tanto da ferire la prima e mandare in fin di vita quest’ultima. La povera Lea non si sarebbe mai aspettata che sarebbe stata proprio sua “sorella” Elena a finirla mordendola. Bye bye, Lea!
Come dicevo prima queste scene mi sono piaciute molto e, ora che in DS ci è andato l’hollow e la vampira (che ne è fuori) ha deciso di seguirlo, sono molto curiosa di vedere cosa ne verrà. Anche perchè ho la sensazione che Pietro non sappia ancora bene come gestire Elena. Lui ha le migliori intenzioni nei suoi confronti e abbiamo visto che si è davvero esposto per lei (praticamente è entrato in DS per tirarne fuori lei).
La mimica delle scene però tradisce una distanza tra loro che persiste. Per tutto il tempo è sempre stata Elena a cercare il contatto fisico con Pietro, lui si è limitato a sollevarle il viso una volta e afferrarla e scaraventarla contro la parete un'altra. L'Abisso lo ha detto a Pietro cosa deve fare con Elena: non lasciarla sola. Ne sarà in grado? Io non vedo l'ora di scoprirlo.
Per il momento a me questi due fanno venire in mente il "dilemma del porcospino" di Evangelioniana memoria: la voglia di avvicinarsi e il farsi male facendolo. Vedremo.
Piccola nota: a me giocando piace molto affiancare alle parole dei personaggi un forte grado di dettaglio su tutto il linguaggio non verbale: espressioni, gesti, movimenti e posizioni nello spazio dei PNG cerco sempre di farli "vedere" ai miei giocatori. Quando ho il piacere di giocare con giocatori che mi trasmettono a loro volta tutte queste cose sui loro personaggi me la godo un sacco
CUORE DI SELKIEA questo giro con la selkie mi sono proprio divertita un sacco giocando due scene intensissime: prima quella con Perla nel mondo onirico e poi quella con la mamma sul finale (descritte qui sopra da Mauro).
Per come è finita quest'ultima sto seriamente valutando se considerare soddisfatto l'aspetto della mossa Ocean's Breath che parla di "serious or inexplicable damage". Perché ecco, il rapporto tra le due ha subito una bella botta. Comunque Marina è venuta fuori un sacco a questo giro.

Grazie a tutti, cari, mi state facendo divertire un mondo e sono curiosissima di scoprire che farete alla prossima sessione perché sento una certa aria da "final showdown" nell'aria (e non parlo dell'omonima mossa

).