Seconda sessione; l'ho finita soddisfatto di com'è andata, ma non contentissimo di me, anche se non riuscivo a focalizzare perché; dopo l'AP a una nottata di sonno credo d'aver capito.
La prima scena (sempre per quanto riguarda Marina) si apre dove si era chiusa l'altra volta, con Laura (direttrice della casa famiglia) che chiede a Marina e Pietro di promettere di non frequentare piú Lorenzo, dopo la festa; io (sia Mauro, sia Marina) sono indeciso su cosa rispondere, perché non voglio mentirle, ma non voglio nemmeno chiudere le interazioni con Lorenzo, che ha ancora la mia pelle. Una pronta risposta di Pietro mi evita la mezza-risposta che stavo pensando di dare, e riusciamo a ottenere il permesso di andare alla festa senza dover rinunciare a frequentare Lorenzo.
Dopo un po' arriva Lorenzo, e io salgo tranquillamente in auto; lí parte una serie di Turn Someone On incrociati, tra cui il mio a Lorenzo: siamo uno di fronte all'altro, e mentre mi sporgo in avanti per avere conferma che quella sera davvero mi risponderà, la scollatura è lí, giusto giusto perché ci cada l'occhio.
Questa scena per me non è particolarmente rilevante: ci sono due coppie e io sono da sola, piú interessata alla risposta di Lorenzo che alla festa in sé, e lo dico anche a Lea (PNG, dama di Lorenzo per la serata, vampira); piú che altro, mi lascia (a Mauro) la curiosità di vedere cosa succederà e (a Marina) l'attesa di avere una risposta.
L'unica cosa è che fin dalla prima sessione sento che l'oceano è importantissimo per Marina, il potersi immergere, l'esserci vicino, quindi spendo il primo avanzamento per prendere Body of Water, che a inizio campagna non pensavo di prendere; ma ormai mi è veramente palese che è la scelta giusta.
Poi arriviamo alla festa: non ricordo se qui o nella prima scena, Pietro mi ha detto di parlare con Lorenzo e di andare da lui se le cose vanno male; da parte mia la gratitudine cresce, e anche io (Mauro) mi fido sempre piú di Pietro.
Il gruppo si spezza, ognuno va in giro per la festa; io mi avvicino a dei compagni di classe, sia perché Lorenzo ha parlato d'integrarsi e forse vedere che lo faccio lo bendisporrà, sia perché di mio sono interessata a conoscere gli umani. Non passa molto tempo che Lorenzo si avvicina con Angelo per presentarci, e dopo un inizio goffo iniziamo a parlare e mi porta da una panchina (o simili) isolata; mi chiede qualcosa di me, resto sul vago, dicendo che vengo da un'isola lí vicino (la indico) e poi che ho girato, vivendo principalmente in mezzo al mare; qui ho scoperto una cosa: Marina è a disagio a mentire, se può preferisce non farlo, o se non vuole dire la verità per qualche motivo preferisce una mezza verità, qualcosa di vago che sia piú o meno vero, senza però comunicare la vera risposta ("Ho vissuto in mezzo al mare", risposta che un umano traduce con "Sulle isole", mentre significa letteralmente in mezzo al mare).
Gli propongo di ballare, lui replica che l'ha già fatto troppo e mi propone di farmi vedere una cosa; mentre saliamo, si avvicina Elena, che fa qualcosa: prende la mano di Angelo, lui ricambia e sembra perdersi (Ipnosi), per poi riprendersi e agire come se la conoscesse e l'avesse invitata lui, cosa che io so non essere vera.
Riprendiamo a salire, e arriviamo su una torretta aperta verso l'oceano, con una vista magnifica; parliamo un po', con un Manipulate riesco a farmi dire che la famiglia di Lorenzo e mafiosa, e intanto ci baciamo.
Qui, da un lato mi pareva sensato come comportamento, dall'altro avevo qualcosa in testa che mi diceva "Che cazzo fai?"; poi ho capito: Marina è andata sulla terra perché incuriosita dagli uomini, perché voleva conoscerli, ma non è affamata di emozioni, non vuole provare tutto a tutti i costi, mentre a quella scena ero arrivato perché "Si mescola perché vuole conoscerli [giusto], accetta di pomiciare perché vuole provare quelle emozioni [sbagliato, ma non essendo una che ha problemi in tal senso la scena ha comunque senso] e usa la situazione come leva per manipolare [totalmente fuori PG]". L'ho quindi giocata piú puttana di com'è davvero, snaturandola, ma quando l'ho capito il rifiuto ad andare oltre la pomiciata - che era nell'aria, ma non certo - si è concretizzato. Per lo stesso motivo, il Turn Someone On che credevo volontario in realtà non lo era.
Intanto ci baciamo, dicevo; lui si vuole spingere oltre, inizia ad abbassarmi la spallina, ma gli allontano la mano dicendo che non posso, perché ho promesso a chi mi ha accolta quando sono arrivata a Seventa di non farlo, stasera. Lui inizia col classico "Dici di no a voce ma il corpo dice di sí" "Tanto non lo saprà nessuno" e avanti cosí, e gli altri giocatori mi fanno notare che la mia come scusa per fermarlo è debole; ma io mi rendo conto che davvero Marina non vuole andare oltre per quello: senza quella promessa magari lo farebbe, non so, ma farlo significherebbe tradire la fiducia di chi l'ha accolta, aiutata piú modi, compreso prepararsi per la serata; l'unica cosa che Laura ha chiesto a Marina è di ricordarsi "i discorsi che abbiamo fatto" (che io ho interpretato come "Non darla in giro", o almeno "Non farlo senza protezioni"), venire meno a quello significherebbe tradire la sua fiducia, e semplicemente non voglio farlo. Come accennavo sopra, credo abbia influito anche il voler fare un passo indietro rispetto a qualcosa (l'arrivare a quella situazione per un manipolare) che sentivo estraneo.
Allontano Angelo, fisicamente, e sono pronto anche a fare altro se quello non fosse sufficiente per uno Shut Someone Down, quando Angelo mi chiede a chi l'ho promesso, se ho un ragazzo; quando glielo dico, che l'ho promesso alla direttrice della casa famiglia che mi ha accolta e aiutata, di colpo lui cambia atteggiamento. È una cosa talmente improvvisa, talmente netta, che capisco - io Mauro, oltre che Marina - che non è una finta; davvero qualcosa l'ha colpito, e imbarazzato.
Gli chiedo cos'è, mi dice che non voleva imporsi, non con me, e parlandoci scopro che è stato adottato, a differenza di altri suoi amici rimasti all'orfanotrofio, e questo lo fa sentire fortunato; capisce perché non voglio tradire la fiducia di Laura, e improvvisamente i tocchi - suoi a me, miei a lui - diventano di conforto, senza sottintesi sessuali, e infatti non tiro nessun Turn Someone On.
Scopro che i suoi genitori sono morti e non li ricorda nemmeno, e quando mi chiede se io mi ricordo dei miei rispondo vagamente che ho visto mia madre non moltissimo tempo fa, ma che ora non posso tornare a casa; mi rendo conto che è una mezza verità, e mi dispiace veramente non andare oltre, non dirgli di piú, ma non saprei come spiegarglielo, ed è qualcosa che ancora non sono pronta a dire. Durante questa scena, sento fortissima la nostalgia di casa, che sarà la motivazione in fiction per cui ho deciso, dopo, di prendere come avanzamento Ocean's Breath, invece che +1 Hot.
Lo abbraccio, anche qui per conforto reciproco, poi mi allontano e gli dico che devo parlare con Lorenzo, ma che dopo vorrei tornare a parlare con lui; lui accetta, e ritorniamo di sotto.
Lorenzo prima fa il finto tonto, aspettando che gli chieda direttamente cosa voglio, poi tranquillo mi dice che non l'ha lui; ma non devo preoccuparmi, domani s'informa e mi farà sapere.
Gli dico chiaramente che sono giorni che la trascina e che ora mi deve una risposta, ma lui non fa altro che ripetere che non ha piú la mia pelle; qui rischio seriamente di perdere il controllo: mi giro verso Claudia e dico: "Faccio un Hold Steady", e lei a colpo sicuro mi risponde qualcosa come "Per non saltargli addosso?". Esattamente per quello: sono nella situazione in cui se non mi tengo gli salto al collo per fargli male; e magari sarà lui a farne a me, ma sicuramente ci proverei.
Riesco nel tiro, mi giro e mi allontano, visibilmente rigida, arrabbiata; cerco Pietro con lo sguardo, lui lo nota e si avvicina. Mi chiede cos'è successo, gli dico semplicemente che non l'ha piú lui e no, non so chi ce l'abbia (anche se grazie a un gaze almeno so dov'è). Mi chiede se voglio che ce ne andiamo, e per quanto lo voglia mi rendo conto che l'idea di farmi vedere da Angelo andarmene con un altro, di ferirlo cosí, mi è insopportabile, quindi dico di no. Pietro insiste, e io decido di andare da Angelo e scusarmi, dicendo che dobbiamo tornare alla casa famiglia, e chiedendogli se ci vediamo il giorno dopo a scuola.
Intanto Pietro ha visto Elena, con cui era venuto alla festa, andare via con altri, e Lorenzo si è avvicinato per invitarlo a seguirla con lui; lui è chiaramente indeciso, io lo guardo in faccia, gli prendo il braccio e spendo una Stringa per offrirgli un PX, se sceglierà di rimanere con me.
Qui si è chiusa la sessione.
Ora conosco un po' meglio Marina: ho capito che se lo sentisse non avrebbe problemi a fare sesso, ma che non la darebbe al primo che passa perché vuole provare com'è; ho capito che è interessata a conoscere gli umani, ma non necessariamente a vivere le loro emozioni: se capita capita, ma non è uno scopo primario (poi, quando le scoprirà piú a fondo, la cosa potrebbe cambiare).
Ho finito la sessione, come dicevo all'inizio, soddisfatto in generale, ma con qualcosa che non riuscivo a focalizzare e che mi lasciava un senso di sbagliato, come se a un certo punto fossi uscito da Marina per giocarla diversamente da cos'è; ripensandoci, dopo aver scritto questo AP, mi sono reso conto che è stato il punto in cui ha chiesto informazioni su Lorenzo e accettato di pomiciare per avere la risposta: avrebbe potuto farlo, ma non per quello, non come merce di scambio.