Danilo, non so se siamo off-topic o no: il problema dei giocatori che facevano personaggi "fuori registro" era ricorrente e sempre con gli stessi tipi di personaggi?
Comunque, è un problema relativo alla parte del contratto sociale che dice "giochiamo a questo gioco qui": non stavate giocando allo stesso gioco, vi presentavate al tavolo con aspettative diverse e quindi mentre cercavate di giocare a pallavolo qualcuno prendeva la palla e si metteva a palleggiare cercando di fare canestro... cioè, gioco incoerente.
L'esempio che fai è incredibilmente tipico. E' davvero comunissimo nei gdr sui supereroi. Tanto che c'è una vastissima letteratura sull'argomento. Non ha un nome preciso ma di solito si dice che qualcuno nel gruppo vuole "fare il Wolverine", con riferimento al Wolverine dei primi anni 80 sugli x-men.
Il Wolverine di quei tempi è il tipo oscuro, violento, asociale, tenebroso (in una parola: fico) che però chissà come mai, non faceva mai nulla di eccessivamente violento, veniva sempre fermato da Ciclope o da Tempesta o da Kitty Pride, veniva calmato, e insomma, alla fine, se vedevi quello che FACEVA... non faceva nulla di peggio degli altri, solo che ci faceva un sacco di scena attorno.
Questo è MOLTO diverso dal giocare davvero un super-eroe dalla morale discutibile, che possa fare crimini, cose sbagliate, etc , che a sua volta è ancora molto diverso dal giocare super-eroi amorali tipo Image dei primi tempi o super-eroi "pragmatici e violenti" alla Ultimates o Authority. (insomma, si fa presto a dire "giochiamo i super-eroi", ma è come dire "giochiamo a gente che usa le pistole nel west", poi dovresti decidere se giochi il Piccolo Ranger o The Unforgiven...)
Il problema tipico del "Wolverine" è che, per essere giocato, richiede (1) che il giocatore abbia capito davvero il concetto, e che non si metta DAVVERO ad uccidere nemici o torturare prigionieri "perchè Wolverne lo fa" (cosa che implicherebbe che non ha capito un tubo del tipo del personaggio), e che (2) il resto del gruppo sia disposto a giocare la solita pantomima ogni volta per "impedirgli di fare xxx"
Se sono tutti d'accordo (anche implicitamente) su questo, e va bene a tutti? Tutto OK, il Wolverine si diverte un sacco a dare in escandescenza tutte le volte e a fare il Buono Violento, e chi gioca Kitty Pride si diverte un sacco tutte le volte a fermarlo.
Ma se chi gioca Kitty Pride non si diverte per niente, è frustrante tutte le volte perdere tempo dietro ad uno che, in quel caso, è semplicemente "uno che rompe le palle" (perchè non ha chiarito a tutti che sta solo interpretando il wolverine ma non vuol fare casini). Peggio ancora se il Wolverine invece non ha capito nulla e se ne frega degli altri.
Ecco, questa è la TIPICA situazione in cui magari per anni un gruppo insiste a rigiocare, e a rifare gli stessi errori, perchè ciascuno non è soddisfatto e non ha ottenuto quello che voleva le volte precedenti, e CIASCUNO E' CONVINTO DI AVER RAGIONE.
Di solito prima o poi semplicemente si espelle il Wolverine dal gruppo, perchè "non sa giocare", senza mai spiegarsi su cosa si vuole dal gioco. (non che, a volte, l'espellerlo non sia davvero la soluzione giusta, ma allora in quel caso è meglio saperlo subito...)