Gente Che Gioca > Gioco Concreto
creare un personaggio senza troppo occuparsi del contesto dove agirà [era: :Giocare sempre gli stess
Moreno Roncucci:
Thread splittato, come autore del nuoco thread Danilo può definire meglio l'argomento e cosa è in topic o no.
Loktar:
Actual Play
D&D
Un Caotico (non so se neutrale o malvagio) in un gruppo di Neutrali / legali buoni.
Non riusciamo a giocare causa eterni conflitti.
Il caotico si lamenta, io dico che è inadatto alle nostre campagne, lui si offende.
C'aggia fa*?
* = che devo fare?
Moreno Roncucci:
L'errore è creare campagna e personaggi separatamente, sempre in onore al Sacro Totem del Ca<beep> "con un bravo GM puoi giocare tutto".
O crei l'ambientazione (anche nel senso di un dungeon o una città in un mondo pre-esistente), e la situazione, e da lì ricavi poi i persoaggi, o crei prima i personaggi e fai dopo l'ambientazione.
Chi, in Kagematsu (setting e situazione prefissate) volesse giocare un "avventuriero" invece di una donna, non sarebbe uno che "esercita i suoi diritti di giocatore", sarebbe un cretino cacciato ben presto dal gruppo.
La situazione è data da setting+personaggi. E' un equazione, se fissi due termini hai in pratica fissato il terzo. NON PUOI CONSIDERARLI INDIPENDENTI, altrimenti l'equazione non funziona, hai personaggi che non c'entrano un tubo e situazioni incongrue e tutto va a catafascio.
Questa cosa OVVIA viene mascherata nell'ambito del gdr tradizionale da un sacco di menate legate ai DANNI SOCIALI creati da quei giochi. Non vuoi che gli altri tocchino il "tuo personaggio" perchè è l'ultimo pezzettino di libertà che hai in gioco. Il GM non vuole creare la partita in base ai personaggi perchè "lui è il Dio del gioco", etc etc.
Vabbè, finita la filippica, soluzioni pratiche:
1) Cerca di capire se il gruppo è salvabile o se le menate parpuziane sono ormai troppo radicate. In questo secondo caso molla i rami secchi e non farti trascinare a fondo. Gioca con quelli recuperabili o con gente nuova.
2) SOLO con gente recuperabile (altrimenti questa cosa non funzionerà mai, verrà sabotata ogni volta. Anche da gente che ora dici "ma no, non lo farebbe mai", lo farà, sicuro al 100%), fate i personaggi insieme, al tavolo, parlando prima di cosa volete giocare, e la situazione la dai esplicita prima di farli, o se la crei dopo, la basi sui personaggi.
Esempio pratico: niente "gruppo da barzelletta" ("un caotico, un paladino e un elfo si trovano in una taverna..."), i PG si creano insieme che sono già una banda e si conoscono. Se ci sono incongruenze ("ma come fa il mio paladino a girare con un assassino drow?") si risolvono al tavolo PRIMA di giocare, non ci si affida al "Bravo GM che risolve tutto".
Se la situazione è un semplice dungeon, basta assicurarsi che sia risolvibile dal gruppo creato (o che il gruppo creato abbia le competenze per risolverlo), se è qualcosa di più complesso con intrighi vari, dici la situazione PRIMA (non i segreti, ma cose tipo "l'avventura si svolge nel castello di vattelapesca, governato dal Duca Pinco Pallino, assediato da orchi al soldo di un negromante" e i PG vengono fatti di conseguenza ("io gioco il figlio del Duca!" "Io gioco il capitano delle guerdie!" "io gioco il mago agli ordini del Duca" etc etc.)
Sono cose di una banalità sconcertante, ma funzionano SOLO se fai prima il passo (1), altrimenti verranno sempre sabotate da chi vedrà questo come una minaccia per le proprie ignoranti superstizioni sul gdr...
Patrick:
[sarcasmo]c'è anche da dire che in D&D (parlo sempre di 3.5, non so le altre) il DM non deve dire ai giocatori che tipo di avventura andranno a giocare e che tipo di personaggi fare, perchè sarebbe metaplay, i giocatori potrebbero farsi dei personaggi adatti ad affrontare esattamente l'avventura che stanno andando a fare, oppure potrebbero fare personaggi che vanno tutti d'accordo e hanno tutti esattamente le skill necessarie per quel tipo di avventura (tipo, sono tutti dei diplomatici in un'avventura di intrighi politici), e non sarebbe realistico![/sarcasmo]
Però veramente, quello di fare personaggi che non c'entrano una cippa l'uno con l'altro (nè tanto meno con l'avventura) è un problema talmente palese che persino io col mio gruppo c'ero arrivato (cioè, te ne accorgi alla prima avventura che giochi che dura più di quattro sessioni).
Non a caso il primo gioco moderno con cui sono entrato in contatto è stato Anima Prime, e la meccanica del "group seed" (in breve: prima pensate a cosa lega il party, poi fate i personaggi in base a quello) mi è sembrata una rivoluzione assolutamente geniale...
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-06-18 15:59:23 ---Chi, in Kagematsu [...] volesse giocare un "avventuriero" invece di una donna, non sarebbe uno che "esercita i suoi diritti di giocatore", sarebbe un cretino cacciato ben presto dal gruppo.
[...]
2) SOLO con gente recuperabile (altrimenti questa cosa non funzionerà mai, verrà sabotata ogni volta. Anche da gente che ora dici "ma no, non lo farebbe mai", lo farà, sicuro al 100%), fate i personaggi insieme, al tavolo, parlando prima di cosa volete giocare, e la situazione la dai esplicita prima di farli, o se la crei dopo, la basi sui personaggi.
Esempio pratico: niente "gruppo da barzelletta" ("un caotico, un paladino e un elfo si trovano in una taverna..."), i PG si creano insieme che sono già una banda e si conoscono. Se ci sono incongruenze ("ma come fa il mio paladino a girare con un assassino drow?") si risolvono al tavolo PRIMA di giocare, non ci si affida al "Bravo GM che risolve tutto".
--- Termina citazione ---
Sottoscrivo col sangue le parti evidenziate in grassetto qui sopra (in particolare).
--- Citazione da: Patrick - 2012-06-18 16:25:31 ---c'è anche da dire che in D&D (parlo sempre di 3.5, non so le altre) il DM non deve dire ai giocatori che tipo di avventura andranno a giocare e che tipo di personaggi fare, perchè sarebbe metaplay, i giocatori potrebbero farsi dei personaggi adatti ad affrontare esattamente l'avventura che stanno andando a fare, oppure potrebbero fare personaggi che vanno tutti d'accordo e hanno tutti esattamente le skill necessarie per quel tipo di avventura (tipo, sono tutti dei diplomatici in un'avventura di intrighi politici), e non sarebbe realistico!
--- Termina citazione ---
Patrick, metti fuori il cartello "sarcasm" (cit.), sennò sembra che dici sul serio! XD
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