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Apocalypse hearts of thrones
Giulia Cursi:
Per fare quello che dici Paolo servirebbe togliere la possibilità di cambiare libretto, perché se il tuo cognome è uno quello rimarrà.
Di fatto vedo meglio gli stereotipi dei personaggi tipo, es. il primogenito (Robb Stark), il bastardo (John Snow), il barbaro (in cui va bene sia Khal-Drogo che i vari barbari oltre la barriera), il sacerdote (Aeron Greyjoy, Melisandre di Asshai,...) ce ne sarebbero tanti.
La casata però non credo sia proprio necessaria, nel senso che potresti anche non esserne un membro, ma lavorare per una di queste. Ci sono diversi personaggi interessanti della saga che non sono nobili.
Rodrigo:
--- Citazione da: Ezio - 2012-06-13 11:37:23 ---In realtà il percorso dovrebbe essere un altro: che cosa dovrebbe rappresentare il gioco?
Gli intrighi e i tradimenti? Quanto sei disposto a rinunciare per il potere?
Bene, all'interno di questo tema, cosa dovrebbero rappresentare i booklet?
Qual'è la struttura migliore per renderlo?
Per fare un esempio si potrebbe persino ipotizzare una struttura "composita" a doppio booklet: scegli una Casata (che dice chi sei per gli altri) e un'Anima (che dice cosa sei per te stesso).
--- Termina citazione ---
Facciamo un ipotesi.
E' un gioco sugli obiettivi, sulle strade che portano a ottenerli e su quello che siamo disposti a fare per raggiungerli.
E' un gioco in cui ognuno si pone un agenda (nel senso inglese del termine) e una scala di valori e tra queste due cose si barcamena.
E' un gioco che parla di scelte e di prezzi da pagare.
Rodrigo:
--- Citazione da: Nenhiril - 2012-06-13 11:47:52 ---Per fare quello che dici Paolo servirebbe togliere la possibilità di cambiare libretto, perché se il tuo cognome è uno quello rimarrà.
--- Termina citazione ---
C'è chi cambia cognome anche nella saga. Esempio base: Jon Snow passa da Stark a Guardiano della notte (che conta come casata). Catelyn passa da Tully a Stark. Sansa, alla fine della seconda stagione POTREBBE passare da Stark a Lannister (spesso il passaggio avviene per matrimonio, ma spesso la vampirizzazione passa per il morso di un vampiro) In entrambi i casi si passa dalla fiction.
Mar:
Si potrebbe fare come sta facendo Michael con Whispering Willows, dove ogni pg può avere una skin (il padrino, ad esempio) e una razza (coniglio).
Qui si potrebbe avere un ruolo (sacerdote, etc..) e una casata. Ognuno darebbe accesso a specifiche mosse.
Giulia Cursi:
Eggià sarebbe meglio, perché così riesci a definire bene il personaggio anche al di fuori della casata. Quanti ce ne sono di personaggi nella saga che non rispettano per niente i dettami del casato?
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