La localizzazione.
Nel mio post mi soffermerò all'analisi sociale del territorio padano dal punto di vista del mio Infernale, visto che per il mio PG questo aspetto è stato preponderante rispetto all'effettiva estetica e geografia (argini, campi, casolari, alluvioni, ecc. ecc...)
Io ho giocato un Infernale "piuttosto standard". E' stata una scelta lucida, perchè volevo vedere come il territorio mi si sarebbe "marchiato" addosso.
Di conseguenza, da parte mia, non ho premuto sulla localizzazione del mio personaggio in modo particolare.
La singolare natura della Selkie ha permesso al "luogo" di esprimersi al suo meglio, e da parte mia non ho sentito la necessità di aggiungere troppi dettagli di Omar (il mio PG) e il suo rapporto con Castelnuovo Piccolo.
Un ragazzo incompreso e aggressivo è sempre un ragazzo incompreso e aggressivo, non importa se vive a Pleasanteville, o a Castelnovo Piccolo.
Dal suo punto di vista interiore, la prigione è la stessa.
Per cui ho giocato il mio Infernal di pancia.
Ho immaginato un ragazzo alternativo delle nostre parti, con i genitori che lo controllano poco, probabilmente di quelli che pensano che il figlio è un mezzo drogato irrecuperabile, con la madre depressa dall'incapacità di trovare ponti e contatti con lui (dalle nostre parti ce ne sono parecchi, anche perchè abbiamo un territorio con grossi problemi di droga).
In particolare, ho sentito sulla pelle quanto mi stava piccola la poca apertura mentale della gente (ed era proprio la gente delle mie parti).
- Se un ragazzo ha un aspetto fuori dallo standard accettato (il mio aveva tanto metallo in faccia e il corpo molto dipinto da tatuaggi punk), deve esser per forza "una testa di cazzo", uno "sporco", "un frocio" o "un mezzo criminale".
- I prof delle ns superiori che esistono solo per umiliare e minacciare i loro studenti; -.- pensando di poterli prendere in giro con delle mezze frasi sperando che loro non se ne accorgano. (E questo mi ricordo benissimo che succedeva anche alla mia ragioneria)
- La vecchia nonna della Selkie che non vuole ascoltarmi perchè sono un BAMBINO; Che pensa solo al Po e alla sua casa. Voi non avete idea di quanto mi stiano sulle palle - a me Manuela - i vecchi che si legano alla loro casa a discapito di tutto. E questa è una mentalità MOLTO italiana.
- Gli adulti all'italiana che "sanno tutto loro" e i ragazzi che sono come trasparenti.
Forse non avremo il bullismo marcato come in USA, ma vi posso assicurare che il senso di oppressione io l'ho sentito, fortissimo, comunque.