Guerra di Dadi è un gioco inventato da Michela aiutata da me, ma per la maggior parte è opera sua.
Abbiamo preso diversi mucchietti di dadi da 6 che avrebbero fatto la guerra con gli altri perché erano diversi.
Avevamo i 6d6 con i numeri.
Avevamo i 3d6 con i pallini gialli.
Avevamo 6d6 con i pallini bianchi.
Avevamo i 7d6 con i cuoricini.
I d6 con i pallini bianchi se l'erano presa con i d6 con i pallini dorati.
Lo scontro è stato impari e hanno vinto i pallini bianchi.
Nello scontro i dadi che totalizzano un valore maggiore vincono e schiavizzano gli altri. Ogni dado che ha un valore uguale a quello dell'altra fazione muore (sia tra i vincitori che tra i vinti). I dadi che sopravvivono ai loro vincitori sono schiavi e in futuro combatteranno per loro (ma potrebbero tradirli).
Contemporanemanete i d6 con i cuoricini hanno attaccato i d6 con i numeri. Michela ha un'idea molto precisa del perché esistono queste guerre. Semplici motivi estetici. I dadi non sopportano quelli diversi da loro e quindi li attaccano.
Però gli schiavi vanno tenuti d'occhio. Quando una fazione con degli schiavi scende in guerra i dadi schiavi possono ribellarsi (è una meccanica abbastanza semplice).
Michela è molto semplice da questo punto di vista. I dadi hanno motivazioni alle quali non sono più abituato "sono in guerra perché li odiano. Li odiano perché sono in guerra. Alla fine deve restare solo una fazione".
Però quando i vari dadi finivano al cimitero (ed erano davvero tanti) lei sembrava impressionata. Commentava con "uuuhh quanti morti", poi rideva e voleva ricominciare un'altra guerra. Finché non rimaneva una sola fazione, che festeggiava servita dai suoi schiavi.
Michela ha 6 anni, e vorrebbe tanto giocare con i dadi. Lei ha deciso che i dadi facevano la guerra e le loro motivazioni. Io le sto insegnando a contare e l'ho un pò indirizzata su come creare le meccaniche per vedere chi vince e chi muore. ^^