A parte il toolset debian (cui semplicemente non mi sono mai abituato, e penso ora sia un po' migliorato... o almeno lo spero) le uniche due cose di Ubuntu che mi danno fastidio sono una tecnica ed una politica.
Quella tecnica e' il supporto multilib: "grazie" al fatto che e' in realta' una debian testing rimarchiata non ha mai avuto un modo furbo di gestire la coabitazione di librerie ed eseguibili 32bit e 64bit, cosa evidente quando becchi qualche binario a 32bit tipo skype. Qualcuno degli 'Mbutisti mi sa dire se l'hanno finalmente risolta sta cosa?
Quella politica e' il fastidioso atteggiamento "holier-than-thou" da "minchia quanto siamo free, non come quegli schiavi delle corporation americane"... e poi vai a vedere e Ubuntu (come debian del resto) ha nei repository UFFICIALI pacchetti con licenze non-free, patent-encumbered e perfino roba binaria tout-court. Tutto mentre Fedora non include nemmeno il supporto mp3 per non intaccare la codebase completamente free.
Poi certo, installare la roba aggiuntiva prende pochi minuti anche su Fedora (e molte delle cose escluse per brevetti fuori dagli USA sono perfettamente legali), ma se vogliamo fare i grossi dal punto di vista morale cerchiamo di non rilasciare roba proprietaria, uh? (Canonical lo fa spesso e volentieri. Confrontare con RedHat che rilascia il 100% di RHEL, vedasi CentOS)