Autore Topic: [AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità  (Letto 73870 volte)

Giulia Cursi

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #270 il: 2012-06-18 12:16:51 »
Cena a casa di Ambrose... inizia una discussione tra lui e suo padre. Il padre sostiene che Ambrose non dovrebbe impicciarsi degli affari dei regnanti delle fate, perché sono dei, sono potenti e noi siamo solo ragazzini.
Inutile dire che in questo confronto io mi becco un sacco di insulti, del genere che sono solo un gioco di Titania, che tanto Auberon se mi vuole mi avrà e che... ok basta chiudo l'audio e me ne disinteresso. Troppe volte le persone parlano male di me come se non ci fossi, non vedo perché a loro debba importare della mia situazione.
Ambrose mi difende, ma si agita un po' troppo. Usciamo di casa e il padre di Ambrose mi dice: "Forse sarebbe meglio che non vi frequentaste più, starti vicino per lui è un pericolo." io a quel punto educatamente rispondo "Quando non ero al suo fianco ha ucciso una persona, non vedo come possa essere meglio."

Esco e inizio a parlare ocn Ambrose, lui vorrebbe aiutare Jordan a eliminare la sua parte fatata. Io sinceramente preferisco questo Jordan maturo e tranquillo, e gli chiedo se questo non sia più un suo desiderio e non quello di Jordan. Ambrose mi assicura che le fate gli hanno fatto il lavaggio del cervello e che non è in grado di essere se stesso.
Mentre parliamo arriva una macchina da cui scende Victoria. La ragazza inizia a parlare del fatto che in città ci sono mostri e che bisogna ucciderli, io le faccio notare che al momento i due vampiri sono il male minore, perché c'è un'invasione di magia fatata in tutta la città.
Lei è completamente fuori di testa, allora io e Ambrose le diciamo che non siamo del tutto umani e lei pare inorridita. Ambrose è molto agitato, anzi infuriato, inizia a usare parole dure e a dire un sacco di cose che sarebbe meglio non dicesse, cerco di calmarlo ma è tardi perché riesce a dirle che ha ucciso una persona... perfetto. Victoria non mi ascolta, le dico che deve calmarsi anche lei e che non deve partire in quarta alla caccia al mostro, perché non ha idea di cosa si troverà davanti. La discussione degenera quando mi prende per un braccio e con una forza incredibile mi colpisce. io mi trasformo e le pianto una zampa artigliata nel petto (lash out fisically successo pieno) poi la guardo negli occhi.
Vedo il suo odio, ecco la prova che sono un mostro... io... non posso darle questa soddisfazione, non posso diventare così! Ricorro alla magia fatata, so che me ne pentirò, ma le sue ferite guariscono (mossa personalizzata della polverina glitter, mi becco la condizione incantata). Victoria si alza e non cambia la sua opinione anzi cerca di caricare me e Ambrose con la macchina, lo prendo e andiamo via. (run away, successo 7-9 cadiamo in qualcosa di peggiore) Arriviamo in mezzo alla battaglia tra il Cavaliere del Falco e Darius+Amanda.

A breve la seconda parte.
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Rodrigo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #271 il: 2012-06-20 17:11:13 »
Penultimo AP! ^_^ La parte con Diana sarebbe espandibile all'infinito... Sarà per il rewrite finale (che verrà messo altrove e nessuno modificherà i post originali) scusate refusi ed errori.

Non ho voglia di andare da Lenora da solo. Non ho voglia che urli, pianga, si lamenti. Non ho voglia che mi parli. Vado a casa di Amanda. Suono e mi apre
-Cercavo proprio te.
-In salotto?
Il fatto che io abbia appena fatto una battuta lascia Amanda senza parole. Ma sono così rigido per lei?
-Il problema è Erika. Sta perdendo il controllo.
-Procurami qualcosa di suo.
Amanda mi passa un pendaglio che ha lasciato sul comodino e io faccio per andarmene. Poi vedo Erika che ingoia un ragno vivo in cucina e una vocetta mi risuona in testa.
E' Danny Glover in Arma Letale e io sono troppo vecchio per queste stronzate.
Lei si gira, mi guarda e io la incanto.
Binding
Problema risolto, Amanda soddisfatta e pendaglio intascato per future evenienze. La giornata inizia bene.

Guido fino a casa di Lenora, busso, la porta si apre ed entriamo. Lenora è in cima alle scale.
-Sei venuto. Scusami, ho esagerato sul ponte.
-Tutto a posto Lenora. Però ho bisogno di un piacere?
-Ah, sei venuto per chiedermi qualcosa
-Ho bisogno di una vecchia spada che dovresti avere in casa.
-La spada di mio padre? Sì, è nel cassettone al piano di sopra. Prendila pure, se pensi di essere in grado di usarla.
Ci porta davanti al cassettone e lo apre. La spada è lì, stesa su un panno, arrugginita, nera e pesante. Non sembra speciale, a guardarla così. Neanche io sembro speciale a guardarmi così.
Mentre abbasso la mano per prenderla so che c'è un prezzo da pagare. Lo so e la mia intenzione di farla maneggiare ad Amanda scema mentre mi abbasso. Quando la stringo so che è la MIA spada e che nessuno la impugnerà oltre a me.
Usarla vuol dire entrare in Darkest Self. Indagare su di essa vuol dire entrare in Darkest Self.
Mi sembra appropriato.
Uscendo Amanda scompare per qualche minuto. Quando torna Lenora ne n'è andata. Ottimo, sarà più al sicuro lontano da qui.

Passiamo da casa perché Amanda ha bisogno di un'arma. Non ho mai dato troppo peso alle cianfrusaglie di papà, ma ora che so che la magia esiste e che i suoi libri sono veri, magari anche tutta quella roba...
Scelgo una lancia. In fondo dobbiamo affrontare dei cavalieri o no?
Quando esco, di fronte a casa, passo la lancia ad Amanda e, per un momento mi fermo.
Il cavaliere del Falco, al sorgere della luna cercherà di nuovo Diana. Potrei aspettarlo lì, ma questo vorrebbe dire che anche lei sarebbe in pericolo. Ok, questa volta me la sto raccontando. Non voglio vederla con Ambrose. Posso accettare che stiano insieme ed essere felice per lei, ma VEDERLI assieme è tutta un'altra questione. Non voglio fare qualcosa di cui mi pentierei. E poi non mi fido di Ambrose. E' o non è una fata anche lui?
E io odio le fate.
No, preferisco correre i miei rischi qui, con Amanda. Voglio credere che Amanda sia dalla mia. Voglio avere fiducia. Era un po' che non capitava e, mentre lascio che il potere delle fate scorra in me, mi chiedo cosa sia cambiato.
Dio mio, mi sembra di essere toccato da mille mani viscide mentre la Malìa mi avvolge, ma io sono troppo arrabbiato, troppo concentrato, troppo potente per lasciarle conurre il gioco.
-Voglio il cavaliere del Falco, qui, ora.
La Malìa scompare come è arrivata e io mi trovo di fronte al Cavaliere del Fottuto Falco  e i suoi Fottuti 4 di cavalieri gregari. Ecco, 5 contro 2 potrebbe essere un problema.
Il cavaliere scende da cavallo con arroganza. Mi parla, ma non lo sento. Vedo solo tutto quello che odio in Ambrose, al cubo.
-Vuoi sfidarmi, umano?
-Stai per scoprire che hai sbagliato città nella quale comparire. Questa è la MIA città.
Allungo la mano sulla schiena e stringo la mano sull'elsa della spada. BAM! Il potere mi pervade come un'onda scura. La pelle si crepa come ceramica e io sento il potere scorrere libero. Quanto sarebbe facile maledirli, combatterli sul mio terreno. Eh no! Hai voluto la fottuta spada? E ora vediamo cosa ci sai fare.
La estraggo e mi ci sento a mio agio immediatamente. Vedo la malia sparire dai cavalieri e, per la prima volta, li vedo come sono. Il Cavaliere vede il ferro freddo, esita e io ne approfitto. Lui non se lo aspetta e la spada gli cala su una spalla. Sangue.
Sorrido. E' questo che si prova a fare gli eroi?
Col loro capo ferito, gli altri 4 cavalieri si preparano ad attaccare. Con la cosa dell'occhio vedo Amanda caricare. Brava ragazza, sapevo di poter contare su di te.
Ovviamente non tutto può andare come previsto e Amanda, in un secondo, viene disarmata e ferita, mentre Diana e Ambrose irrompono nella scena.
Il cavaliere parte all'assalto, ma chiaramente è la mia giornata perché paro i suoi affondi, anche se di poco. Poi, mentre Diana sbrana un cavaliere, io riprendo ad attaccare. Lui è uno spadaccino provetto e io sto tenendolo a distanza giusto perchè sono riuscito a ferirlo eperchè non smetto di attaccare. Poi un largo fendente e la sua spada si spezza, mentre la mia lama arrugginita affonda violentemente nel suo collo e la sua testa rotola a terra.
Poso il piede sulla testa del Cavaliere del Falco e guardo i tre rimasti.
-Ci arrendiamo. Ce ne andremo e non faremo più ritorno.
Perfetto, proprio quello che volevo. Servirà da monito a chi pensa sia facile imporre la sua volontà su di noi.
-No! - Sento la voce di Ambrose e impreco sottovoce. Perché è arrivato e si intromette? Perché non lascia fare a ma?
-Tornerete a Faerie, andrete da Auberon e gli farete presente che questo è quello che succederà a chi cercherà di fare del male a Diana.
I cavalieri lo guardano e si inchinano di fronte a lui.
Questo è troppo, rischio la vita, duello col cavaliere del Falco e lo sconfiggo, rischio la mia vita usando questa spada e lui deve intromettersi e rubarmi i riflettori che mi sono guadagnato. Chi si crede di essere? Pensa che ci sia un modo diverso di occuparsi di queste creature che ucciderle? Pensa forse di poter comandare lui? Pensa di poter comandare ME?
Nella mia testa  sto vivendo mille modi per farlo soffrire. I cranio nudo, lapelle butterata, i denti marciti, gli occhi che colano sangue, le braccia spezzate, i moncherini sanguinanti. Se non ci fosse qui Diana sarebbe ai miei piedi, deforme a implorare pietà. Sento la magia in me che brucia e mi sussurra di ucciderlo, di farlo soffrire, di umiliarlo. Sento il potere sche scorre in me e mi inebria.
Stringo la mano sulla spada e mi sembra di sentire la sensazione della coarne che cede mentre viene trafitta. Sarà dolce come è stato il Cavaliere del Falco.
NO! Diana non mi perdonerebbe mai e io sono meglio di così. Sto cercando di imbrigliare il fulmine e qualcosa devo cedere per non fare cose di cui poi mi pentirei.
I cavalieri stanno andando via, sottomessi ad Ambrose. Diana mi giarda e non c'è gratitudine nei suoi occhi, solo rabbia e preoccupazione, ma non per me. Mi avvicino ad uno dei cavalieri e lo passo da parte a parte. Lui, sorpreso, cade a terra.
-Tradimento!
Cretino, io non ti ho promesso nulla e tu ti sei inchinato davanti alla persona sbagliata.
Ambrose è livido
-Cosa hai fatto? Erano ambasciatori!
Lo ignoro. Non voglio guardarlo, non voglio parlargli, non voglio insultarlo. Voglio essere migliore di lui. Come posso pensare di meritarmi un giorno Diana se non sono meglio di lui almeno in qualcosa?
Mentre mi giro verso di lui, Ambrose ha una spada in mano e si getta su di me, mi butta a terra e mi trafigge una spalla.
-Erano ambasciatori! Ambasciatori!
Erano tuoi lacché Ambrose, come lo erano di Auberon prima. Potrei maledirlo con facilità. Nessuno impara che affrontarmi faccia a faccia non è una scelta saggia, ma lascio perdere. Ambrose mi lascia andare, io mi alzo e finisco il lavoro, uccidendo il cavaliere morente.
-Basta!, Fate quello che volete. Io me ne vado!
Diana si gira e ci lascia lì, io devo ancora fare una cosa prima che la notte sia finita e vado verso la macchina quando un dolore lancinante al ventre mi fa abbassare lo sguardo. La punta della spada di Ambrose mi esce dallo stomaco. Ma perchè ce l'hanno tutti col mio stomaco? Il sangue scende come un fiume lungo la mia gamba, mentre mi giro e mi trovo di fronte alla faccia di Ambrose. Mi ha appena ammazzato e non leggo nulla nel suo sguardo. Guarda Diana chi sceglie di uccidere qualcuno che si preoccupa per te, per difendere i suoi schiavetti fatati. Guarda come la vita esce fuori da me perché non ho voluto fare del male a qualcuno che ti sta a cuore. Guarda Diana!  Guarda chi è il mostro!
Ho una gran voglia di lasciarmi andare e morire qui. Ho voglia di vederti piangere sulla mia tomba e di essere ricordato come un eroe. Ho voglia di smettere di soffrire. Ma se io cado, chi cadrà dopo di me? Chi metterò in pericolo non essendo più qui? E allora lascio che sia magia e le mie ferite si chiudono mentre guardo Ambrose.
-Sei veramente inutile. Agisci e non pensi alle conseguenze, solo per soddisfare il tuo ego da megalomane. Vuoi soltanto essere sotto la luce dei riflettori, ma non hai ancora imparato a guadagnartelo. Vattene, non meriti neanche che ti uccida.
Io odio le fate.

Salgo in macchina e faccio segno ad Amanda di salire. Ho ancora una cosa da fare stanotte. C'è ancora una persona che non deve più fare del male a Diana.
Parcheggio la macchina davanti a casa del Signor Mitchell che è ubriaco, come al solito, e lascio andare un po' di aggressività
-Ehi, pezzo di merda!
-Come mi hai chiamato ragazzino?
-Pezzo di merda! Sei anche sordo?
Mi si avventa contro anche lui. Oggi devo avere un grosso bersaglio disegnato sulla faccia.
Lascio che la magia scorra e lo maledico.
Binding
Solo che c'è troppa magia e troppa rabbia per un uomo solo e tornano le catene che lo avvolgono e lo stringono. E lo stringono. E lo stringono. Quando è ormai viola, sciolgo l'incantesimo. Non posso permettermi che muoia o diana non me lo perdonerà mai.
- Pensaci tu, Amanda.
Devo trovare il modo di controllare tutto questo potere. Che divori me va bene, ma non posso rischiare di far soffre qualcuno.

In compenso Amanda è chiaramente di nuovo sotto controllo. La notte è ancora lunga.
Andiamo da Bock. Ho bisogno di un posto tranquillo e di un amico.
-Professore, dobbiamo parlare. Ma prima mi scusi un secondo.
Mi giro verso Amanda
-Scusa, ma non posso ancora fidarmi di te
E la maledico a tradimento.
Binding
Lei mi guarda e storce la bocca. Non è abbastanza. Mi avvicino e le accarezzo la guancia.
-Com'è lasciar comandare qualcun'altro, Amanda? Ti piace essere sottomessa?
Vedo l'imbarazzo nei suoi occhi e la lascio andare. Sembra essersi calmata.
-Se avete finito...
-Professore, la situazione sta precipitando e io mi son fatto altri nemici
-Dobbiamo prenderci cura della mia città.
-Della NOSTRA città, professore.
-Pensavo fossimo al di là del "professore". Chiamami Otto.

Amanda se n'è andata e io e Otto restiamo a bere tequila presa dal suo mobile bar a forma di mappamondo. La giornata è finita e io vorrei andare a dormire, ma non mi decido. Perché voglio sfidare ancora il fato? Perché sento questa fame che mi divora? Perché non riesco a darmi una pacca sulla spalla e dirmi "Bravo, per oggi può bastare?" Avanti Darius che è rimasto il nemico peggiore di tutti. Prendo il cellulare "Mi spc che la situa sia degenerata. Vlv solo proteggrti. Se t va di parlare sono da 8".
Diana, poco dopo, arriva e Otto ci lascia soli.
Dammi un cavaliere di Auberon e gli staccherò la testa, ma non chiedermi di flirtare per salvarmi la vita. Sigh.
Le chiedo scusa, ma lei è fredda. Mi racconta che ha trovato un branco, un vero braco e che ha rotto con Ambrose e che ora sta pensando di restare lupa per sempre.
-Ti prego, non restare lupa.
-Dammi un buon motivo.
-Sei importante per me.
-Eeeeeeeh!?!
E meno male che casa di Bock è poco illuminata o il fatto che son color peperone sarebbe ancora più imbarazzante.
-Come faccio a sapere che non sei solo ubriaco.
-Aspetta fino a domani. Ti dirò le stesse cose.
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Giulia Cursi

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #272 il: 2012-06-20 18:17:16 »
Parte seconda

C'è una battaglia, il Cavaliere del Falco sta affrontando coni suoi uomini Amanda armata di lancia e Darius con una spada arrugginita.

C'è qualcosa che non quadra.

Avvicinandomi sento il potere della spada, è qualcosa che combatte la magia delle fate, devo stare lontana da quell'arma.
Lascio a terra Ambrose e mi getto sul cavaliere più vicino, infilo i miei artigli in lui e lo apro in due. Non importa se sono ricoperta del suo sangue schifoso, non importa che sia morto... sono così soddisfatta che non vedo l'ora di replicare l'esperienza.

Il Cavaliere del Falco muore trafitto da Darius, peccato... avrei voluto essere io a farlo a pezzi.
Gli altri si arrendono e iniziano a dire che non torneranno da Auberon, ma spariranno. No. Non possono scappare dopo essersi arresi, vanno sottomessi. Ambrose va' da loro e questi gli giurano fedeltà. Non mi piace, Ambrose sta prendendo troppo le maniere di Auberon e oltretutto ciò significa che non posso toccarli.

Darius ne trafigge uno alle spalle. Non ne capisco il motivo, non potrebbero essere più inermi di così. Si sono sottomessi, non sono niente.
Ovviamente Ambrose fuori di sé si getta su Darius e lo sbatte a terra. Mi avvicino dicendo "Dividetevi prima che sia costretta a farlo io". Ambrose lascia Darius e questo finisce il cavaliere morente. Così Ambrose parte di testa e trafigge Darius.

Non ne posso più... mi sento inutile... sono tutti pronti a morire per me, ma io non voglio che lo facciano! Io voglio persone di fiducia al mio fianco, non pazzi suicidi che si buttano in battaglie assurde da soli nel nome di chissà quale principio! Io sono una predatrice! Posso difendermi! Posso combattere, anzi voglio combattere! Perché dovete togliermi l'unica cosa che posso fare bene?
Non mi ritengono in grado, a loro non importa cosa voglio fare io, pensano di sapere cosa è meglio per me... sono sempre tanto impegnati a litigare.

Li guardo, sono totalmente fuori controllo entrambi, sono pericolosi. Io... ho paura. Mi fanno paura. Potrebbero farmi male molto più di quanto possano altri. E se resto con loro può solo peggiorare la situazione.
Non li voglio vicino, ho bisogno di certezze e non ne ho, non li capisco! E poi Ambrose mi rinfaccia sempre il fatto che me ne vado...
Non posso restare o finirei per usare la forza e so già che non mi regolerei, che li ucciderei. Forse il padre di Ambrose ha ragione. Staranno meglio senza di me.

Me ne vado, che decidano con le loro teste se uccidersi a vicenda o no. Goditi lo spettacolo Amanda.

Corro. So già dove voglio andare. Mi inoltro nel bosco, fino a trovarli... i lupi.
L'alfa mi ha sfidato in passato, ora però posso combattere. Lo scontro dura poco, non ha speranze e mi mostra la gola. Lo lascio vivere e mi rilasso...
Ho un vero branco.


Presto parte terza.
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Mr. Mario

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #273 il: 2012-06-20 19:04:06 »
Ho voglia di abbracciare e coccolare Darius. Non so cosa questo dica di me, esattamente. ;)
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Lavinia

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #274 il: 2012-06-20 19:48:09 »
È bello leggere gli ap e vedere che siamo tutti dietro a contarci un sacco di balle xD

Amanda e la sua umanità, allegramente ignorata quando può "riparare" gli altri
Ambrose con amore e accettazione, senza pensare a quanto sia egoista
Darius e il voler aiutare gli altri senza lasciare che gli altri lo aiutino, e il suo lamentarsi perché nessuno bada a lui quando è il rpimo ad allontanare gli altri
Diana che non vuole le sia messo un guinzaglio... ed è al prima a voler comandare, che odia i bulli ma usa la forza fisica per imposi sugli altri

Che manica di disadattati.

Rodrigo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #275 il: 2012-06-20 20:20:45 »
È bello leggere gli ap e vedere che siamo tutti dietro a contarci un sacco di balle xD

Amanda e la sua umanità, allegramente ignorata quando può "riparare" gli altri
Ambrose con amore e accettazione, senza pensare a quanto sia egoista
Darius e il voler aiutare gli altri senza lasciare che gli altri lo aiutino, e il suo lamentarsi perché nessuno bada a lui quando è il rpimo ad allontanare gli altri
Diana che non vuole le sia messo un guinzaglio... ed è al prima a voler comandare, che odia i bulli ma usa la forza fisica per imposi sugli altri

Che manica di disadattati.
Aggiungerei Diana con la paura dell'abbandono ma che è sempre la prima ad andarsene. :)
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Lavinia

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #276 il: 2012-06-20 20:38:04 »
Non volevo infierire troppo :P Giusta osservazione.
« Ultima modifica: 2012-06-20 20:40:53 da Lavinia »

Rodrigo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #277 il: 2012-06-20 20:46:54 »
Non volevo infierire troppo :P Giusta osservazione.
Il fatto che hai scritto il post di prima 4 volte era un'indizio...
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Ezio

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #278 il: 2012-06-20 21:07:12 »
Complimenti!


Siete tutti persone orribili!
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #279 il: 2012-06-20 21:08:11 »
Ho voglia di abbracciare e coccolare Darius. Non so cosa questo dica di me, esattamente. ;)


Occhio, perché si lamenterà (e ti maledirà) perché gli chiedi qualcosa in cambio (un abbraccio, o la possibilità di abbracciarlo) senza pensare a quello che lui vuole davvero.
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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #280 il: 2012-06-20 21:13:18 »
Ho voglia di abbracciare e coccolare Darius. Non so cosa questo dica di me, esattamente. ;)


Occhio, perché si lamenterà (e ti maledirà) perché gli chiedi qualcosa in cambio (un abbraccio, o la possibilità di abbracciarlo) senza pensare a quello che lui vuole davvero.
E poi ti accuserà di volerti prendere il merito di qualcosa non correlato!

Giulia Cursi

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #281 il: 2012-06-20 21:42:34 »
Mai detto che Diana fosse sana e corretta con se stessa, una persona abituata a stare da sola e cresciuta con la violenza non può venir fuori bene. Difatti...


Parte terza

All'inizio sono timorosi, poi si avvicinano e mi leccano le ferite. Sono così premurosi, ma so che se dovessi rivelarmi debole sarò cacciata. So che per restare al mio posto dovrò uccidere o dominare chiunque venga a sfidarmi.
E' assurdo, ma ora sento di far parte di una famiglia. I cuccioli giocano allegri mentre ci riposiamo, sono così teneri.

Poi il branco inizia ad agitarsi, alcune femmine portano i cuccioli nella tana, mentre io e qualche altro ci dirigiamo verso l'intruso. QUalcuno ha sconfinato nel nostro territorio e non ho bisogno di sentire il suo odore per sapere chi è.
Ambrose. E' venuto fin qui.
Avverto gli altri di stare indietro e passo dalla forma di lupo a quella di crinos, i miei obbediscono.
Gli chiedo perché è venuto, e lui inizia a piangere dicendo che non posso sempre abbandonarlo, che conosco solo la fuga e che sente di essere al limite. Dice che ha bisogno del mio aiuto per non far prevalere la parte fatata.

Si ammetto che in certe occasioni non riesco a reggerle e preferisco andare a sbollire la rabbia altrove, ma cazzo io c'ero sempre quando era in pericolo di vita! Gli ho salvato quella dannata pelle un sacco di volte! E mi sono pure dovuta reggere la scena eccitante con Bock in classe, il bacio di Victoria, e l'evidente affetto/amore che prova per Jordan.
Ora basta cazzo!
Non può pensare che con tutto quello che è successo io mi fidi di lui! In due dannati giorni sono passata sopra a un sacco di cose, e non ne vedo il motivo ora.
Non lo amo davvero, gli voglio bene ma non lo amo. E non è giusto che ora sia qui mentre Jordan è a casa a chiedersi se è vivo o morto.
Gli dico che ora ho un branco e sinceramente non ho voglia di tornare tra gli umani, non ho una famiglia, le uniche due persone di cui mi fidavo si odiano e sono fuori controllo. Sono perseguitata dalle fate e tutti quelli che mi stanno accanto fanno una brutta fine o peggio. Voglio rimanere lupo e andarmene dalla città, forse spingermi ancora più lontano... più ci penso e più mi sembra giusto.

Ambrose insiste nel dire che non posso andarmene, che ha bisogno di me. Sono l'ultima persona al mondo che può insegnare agli altri a non perdere il controllo, poi dice il non volermi fare del male lo aiuta a tenere a bada il lato fatato... e dovrei stargli accanto con la possibilità che impazzisca come con Jordan e mi uccida? Non ci tengo, non ci tengo proprio, finché da un pericolo posso difendermi con la forza posso affrontarlo, ma se si tratta di magia non so come affrontarla.
Ambrose insiste e accetto, ma capisce che le cose non sono quelle di prima. Ho dei conti da saldare tra gli umani e una volta chiusi abbandonerò la mia vecchia vita per sempre.
Si così non soffrirò più.

Torno dal branco e andiamo a dormire... più tardi mi sveglio di soprassalto. Il legame che avevo con Ambrose si è spezzato... beh... fa' male, ma è meglio così.

Dopo alcune ore mi squilla il cellulare, il branco si agita, ma riesco a calmarli. E' un messaggio stranissimo di Darius che mi chiede un incontro. Ci scambiamo qualche sms e vado a trovarlo a casa di Bock... belle amicizie Darius, non pensavo ti piacessero i vampiri.

Lui è ubriaco e già mi pento di essere qui, santo cielo è la prima volta che lo vedo così... perché sono venuta?
Lui si scusa per la pazzia della sera e mi dice che mio padre sta bene ma da ora in poi non mi picchierà più... beh buona notizia, lo ringrazio, ma gli dico che ora vivo con il mio branco di lupi. E dopo aver sistemato qualche conto in sospeso abbandonerò la forma umana per vivere come una lupa.

Lui nonostante l'alcool, capisce e mi dice di non farlo. Ma che hanno tutti oggi? Accidenti il mostro con la mania del dominio fonte di tutti i casini fatati dice di volersene andare e a nessuno sta bene? E che cazzo! Gli dico pure che non sto più con Ambrose, sto proprio tagliando tutti i ponti.
Lui mi dice che tutto questo lo ha fatto per me, ma io gli dico che non volevo qualcuno che risolvesse i miei problemi, ma solo una persona che mi stesse vicino mentre li affrontavo.
"Come ho già detto ad Ambrose se hai tanta voglia di suicidarti non dire che lo fai per me, non te l'ho chiesto e non voglio un simile senso di colpa."

E lui ripete tutto e allora gli chiedo "Perché dovrei stare qui? Perché vuoi che rimanga tra gli umani?"
E lui "Perché a te ci tengo."

SBAM!!! Arrossisco e inizio a balbettare... "COSA?! Ma te sei ubriaco!" Darius?!?!?!?!?
Ma scherziamo? Quello che quando siamo stati alla festa di Victoria mi ha lasciata sola tutto il tempo? Quello che non mi ha mai detto più di mezza parola? Ma non è vero!!!

Gli dico di andare a dormire e riprendersi.

Torno dal mio branco, ho bisogno di dormire e di pace.
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Mauro

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« Risposta #282 il: 2012-06-20 23:07:30 »
Piú va avanti, piú apprezzo Darius.

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« Risposta #283 il: 2012-06-20 23:41:57 »
Perché non devi conviverci...

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« Risposta #284 il: 2012-06-21 13:11:16 »
Mi spiace che stasera finisca, ma da una parte non ne posso più di Diana e di tutta quella combriccola di piccoli egoisti pazzi!

Una parte di me spera che finisca come "Le Iene" di Tarantino, sarebbe la giusta conclusione. 8)
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