Autore Topic: [AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità  (Letto 73854 volte)

lapo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #165 il: 2012-06-05 16:29:04 »
Dillo ai ragazzini di ET. ;)

Ezio

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #166 il: 2012-06-05 19:15:43 »
Questa è profonda, Lapo.

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lapo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #167 il: 2012-06-05 23:48:23 »
Mhh. Allora. Brandelli di ricordi di Amanda. Ma non si ricorda tanto bene. Sarà che è stata una serata sconvolgente, sarà che per buona parte del tempo era fuori di sé. (e lo è tuttora, stiamo scrivendo da un futuro teorico alternativo :P)

Ma che diavolo passa in mente a questo lupo? Che diavolo di casino vuole combinare?
Siamo alla villa di Bock, fortuna che ho l'invito.
Cerco di placcare il lupo, lo afferro alle gambe… per un attimo lo rallento… ma a chi la dò a bere? Pesa almeno il triplo di me! Acco, bene. Ora ho pure un graffione da spalla a scapola, ottimo. Brava Amanda, molto costruittivo.

La scena successiva la ricordo un po' in sordina… ma che vogliono fare questi ragazzi, affrontare un vampiro con centinaia d'anni di esperienza? Ma… ma… perché mi sembra in difficoltà? Sogno, forse? Probabimente vorrebbe il mio aiuto ma… questa non è la mia guerra, perché non se ne stanno tutti un po' tranquili e calmi? Io volevo soltanto seguire un anno scolastico, senza menate… magari divertiri un po', andare in discoteca… ma che ne so! Non le ho mai fatte quelle cose, ero troppo impegnata a restare viva, durante la prima guerra.

Bock ha detto di uscire da qua… non sto neanche a sentire il resto della frase e sono in strada. È tutta la sera che rimando i miei doveri nei confronti di David, è colpa mia se si è trasformato. O almeno così dice Bock. Perché diavolo è successo? Eppure non è la prima volta che non riesco a trattenermi, sopratutto nei primi anni mi succedeva spesso, eppure… eppure non era mai successo niente.

David. Il nostro legame è forte, ricordo il suo odore, il suo sapore, mi concentro (marked for the hunt)… lo raggiungo. Oddio. È peggio di quanto pensassi. Mi ringrazia per il "dono", è ancora più arrogante di prima. È proprio vero che la trasformazione tira fuori sempre il peggio di noi… pochi hanno la fermezza per riprendere il controllo e comunque, non nei primi giorni. Gli ordino di fermarsi, gli ribadisco che è sotto la mia responsabilità. Mi ignora. Si fa beffe di me. Schiocca le dita. La sua vecchia gang! Dannazione, li ha trasformati tutti! Ma come è possibile??

Mi circondano, iniziano a picchiarmi, sono in ginocchio, sanguino (nessun danno meccanico, per ora). Non posso farcela. Non sul piano fisico. Non contro quattro neonati accecati dalla sete; ed erano violenti già prima. Le percosse arrivano, una dopo l'altra, il dolore e l'umiliazione mi allontanano da questo corpo; allento un po' la presa per riuscire a resistere, cerco di ricordarmi che non sono una ragazzina delle superiori, sono un vampiro di 100 anni e questo corpo guarirà facilmente.

David va eliminato. E non ho speranze di farcela con la forza. Ho in mente un piano. Ma è terribile, è immorale, è sbagliato. Mi alzo, mentre continuano a percuotermi e deridermi. Mi avvicino a David, ricoperta di graffi e tagli e piccole strisce di sangue. Mi avvicino con una certa aria negli occhi. So che non resisterà: non ho ancora conosciuto un essere che potesse resistermi. Gli propongo una tregua (manipolazione: 7, l'MC mi dice che solo il sesso potrà convincerlo), anzi… una pace: andiamo a casa mia, continuiamo con calma il discorso… è una proposta interessante, no? Tengo il suo gioco. La mia mente vacilla, mi sento sempre più distante da questo corpo, lo schifo me ne allontana. Nel frattempo siamo arrivati, sento una presenza… ma non ho il tempo di pensarci, David mi è addosso… fa i suoi porci comodi… è brutale.

STOP. Stop. Stop. Il mondo si ferma per un attimo (darkest self).

Sono fuori dal mio corpo (niente di metafisico, è solo la mente che si aliena per difesa), vedo la situazione con una diversa chiarezza… questo corpo… questo infante… non può permettersi di fare quello che sta facendo. Mi sta mancando di rispetto. Merita una punizione. Una punizione grave. Lo bacio, lo mordo… ah, guardalo come si divincola di piacere… ma presto capirà che questo non è un gioco. Questo non è piacere. Finirò il lavoro per la seconda volta, questa volta di proposito. Ecco: è vuoto, non ha più difese, non ha più modo di guarire, con un'artigliata gli strappo la gola. Una piccola pausa… sembra quasi un film… e poi: polvere alla polvere. Peccato solo che i questa stanza non ci sia vento, sarebbe stato scenico.
Ahhhh. Un problema in meno per la povera Amanda.
La povera Amanda che ora, finalmente, dopo tanti anni… ricorda chi è, ricorda cos'è: una ragazzina delle superiori? Ma vi prego! Un vampiro di 100 anni. Un vampiro che non ha il minimo interesse per queste stronzate umane: regole, limiti, comportamenti positivi… stronzate. Io sono la preda e loro le prede. Io il gatto e loro i topi. Io il burattinaio, e loro bambole. Certo, a volte è anche divertente giocarci.

Mentre stavo pensando a tutto questo… un essere patetico si avvicina, coperto di scaglie, in lacrime. I suoi occhi sono umani, li riconosco: sono gli occhi di Victoria. Chissà che le è successo. Eppure è divertente: finalmente un topo che sa inventare un modo originale per divertirmi un po'. Le spiego, con voce suadente e per il suo bene (ipnosi) che deve stare calma, deve evitare di disturbare. Le farà sicuramente bene: questo topolino, questa bambola, era sempre così impegnata a infastidire tutta la classe. È anche divertente come li manipolava… ma no, che noia, quello è il mio ruolo, non il suo. Per cui, calmati e smettila.

Si spalanca la porta: è Erica, quella buffa bambola che tanto si professa affezionata alla sua padrona; quel topo che tanto osa da mordicchiare gioiosamente il pelo del gatto, senza accorgersi neanche che l'altra zampa è sulla sua coda. È sconvolta. Ah ah ah, posso crederci… cosa vede? Vede me, la sua adorata Amanda, completamente nuda e ricoperta di sangue… il sangue di David (un brivido di piacere, a questo pensiero) e di fronte a me… un orrendo demone. No, anzi: Victoria, di nuovo umana, e totalmente nuda. La cara dolce Victoria, che tante volte l'ha sbeffeggiata. Oh, ricordo proprio adesso che la giovane e tenera Erica mi aveva chisto un favore: rendere pan per focaccia a Roxanne. Oh, beh, dovrà accontentarsi. Le sussurro: «beh, ecco qua, non vuoi avere la tua rivalsa? fai quel che vuoi».

E questo piccolo topolino bianco, così candido… questa ragazzina umana… uh, quante idee. Deve essersi fatta una certa cultura… film di genere: Hostel, forse l'intera serie di Saw… o forse è un talento naturale. Che topolino interessante. La guardo, rapita, mentre appende Victoria al soffitto usando i cavi d'acciaio del bucato. Mentre la tortura con la massima calma e accuratezza. Mentre le spilla tante piccole gocce di sangue, offrendomele in dono. Ma che gusto ci trova, nel sangue? Non che non lo condivida, voglio dire, però lei non ne ha bisogno… oh, beh, questi umani sono pieni di sorprese. Questa candida ragazzina… è oramai rosso vermiglio. Mi piace. Mi divertirò ancora un po', prima della zampata finale.

Citofonano. Ah, che seccatura. Mi metto la vestaglia, come una brava padrona di casa (poco importa essere ricoperti da rivoli di sangue, giusto? le apparenze innanzitutto!). Oh, quell'umano, Darius. Vuole Victoria. Interessante questo topino: non ne ho ancora capito le motivazioni, e questo mi incuriosisce. La porta è ancora socchiusa, mi giro: Erica ha già fatto sparire tutto e si è chiusa in bagno… quanta iniziativa! Lo lascio entrare… le chiedo, con un grido: «dove l'hai messa?» e «nello sgabuzzino delle scope!» mi giunge presto risposta. Lo apro. Recupero quel che resta di victoria e lo consegno a Darius. Chi sa cosa ci farà. Magari un rito satanico? Sarebbe divertente. Sento la mia bocca dire «Erica mi preoccupa» e non sono certa di sapere perché l'ho detto. Ma in effetti si comporta da strano topolino: sembrerebbe quasi credersi un gatto. Ah ah ah ah, che idea divertente. La sua risposta mi ferisce, però: Erica è mia responsabilità (condizione).

Mauro

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #168 il: 2012-06-06 08:18:15 »
Non ricordo... perché Darius voleva Victoria?

Giulia Cursi

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #169 il: 2012-06-06 08:54:28 »
Sensi di colpa, l'ha puntita un po' troppo e voleva salvarla da morte certa.
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lapo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #170 il: 2012-06-06 11:53:08 »
Morte certa… mi ferisci. :P

Giulia Cursi

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #171 il: 2012-06-06 12:08:47 »
Morte certa… mi ferisci. :P

Ti rimetterò al tuo posto vampirella.
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lapo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #172 il: 2012-06-06 12:12:21 »
No aspetta, la risposta giusta era… ops, sono io che ho cannato e ho iniziato dalla fine. XD


Ti rimetterò al tuo posto vampirella.
Ci spero vivamente: è quella la condizione per uscire dal DS. :)
« Ultima modifica: 2012-06-06 12:38:55 da lapo »

Lavinia

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #173 il: 2012-06-08 02:51:04 »
Pensavo scrivendo il terzo AP: "Dai, è stato più lungo ed intenso del secondo, ma soprattutto per via della confessione d'amore, non sono stata male come per il darkest self." Ovvero come dimenticarsi che l'amore può fare soffrire UN SACCO >.<

Ezio

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #174 il: 2012-06-08 02:54:52 »
Io mi sono emozionato giocando Lenora e quando Victoria ha sbattuto in faccia ad Amanda quello che aveva fatto.
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Mauro

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #175 il: 2012-06-08 08:14:43 »
Inizio a sospettare che fare vaghi accenni prima di mandare gli AP sia una tecnica per far soffrire chi aspetta di leggerli...

Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #176 il: 2012-06-08 10:09:45 »
Inizio a sospettare che fare vaghi accenni prima di mandare gli AP sia una tecnica per far soffrire chi aspetta di leggerli...

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Rodrigo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #177 il: 2012-06-08 10:29:48 »
Pensavo scrivendo il terzo AP: "Dai, è stato più lungo ed intenso del secondo, ma soprattutto per via della confessione d'amore, non sono stata male come per il darkest self." Ovvero come dimenticarsi che l'amore può fare soffrire UN SACCO >.<
Ma crepa, Ambrose.
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lapo

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #178 il: 2012-06-08 10:37:39 »
Tra l'altro, non era la quarta sessione, ieri? :)


Mini-teaser: ieri Amanda è uscita dal darkest self (yay!). Dopo il caffè vi scrivo come. 0=)

Ezio

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Re:[AP][Monsterhearts] Cose che ti giudicano dall'oscurità
« Risposta #179 il: 2012-06-08 10:56:55 »
Io non sono abituato a fare questi AP, ma posso dirvi che Lenora si è gettata tra le braccia di Darius, spendendo quella Stringa che aveva su di lui per offrirgli di marcare esperienza se l'avesse baciata... con un minimo di sincerità.
Darius non c'è l'ha fatta. Come ha detto dopo Paolo non è che Lenora gli chiedesse qualcosa di semplice. Ne sono perfettamente consapevole: che senso ha offrire PX per chiedere qualcosa di semplice?
Però, in generale, Darius è più maturo, per questo aspetto, di Lenora, e Lenora crede che ci possa davvero essere sincerità in così poco, al contrario di Darius, e ci rimane male.


Darius la ritrova al ponte da cui si suicidò, ora parte della scuola, e qui viene su la scena che mi è piaciuta tanto.
In pratica è stato un confronto tra i due, con Darius che si lamenta perché tutti gli chiedono qualcosa in cambio e Lenora che, di contro, lo chiama un po' nella sua merda e gli fa notare che l'unica cosa che lei gli ha chiesto è stato scendere da quella cazzo di torre d'avorio ed accorgersi che ha gente attorno che gli sta tendendo una mano.
Io non so chi abbia ragione, probabilmente entrambi. Mi sono accorto che effettivamente Darius ha ragione: anche Lenora ha provato, in fondo, a cambiarlo, a dirgli cosa fare. Si, l'ha fatto in maniera decisamente positiva, ma... l'ha fatto. Posso capire il punto di Darius.
Al contempo... Darius è un pirla. Darius è un ragazzino adolescente pieno di angst e merda fino alla punta dei capelli, che dovrebbe darsi una scantata e iniziare a pensare un po' a migliorare la sua vita invece che perdersi in fantasie sul salvare il mondo o la città.


Mi è dispiaciuto molto che la scena finisse per alienare i due, ma ci stava.


Al contrario la scena di Victoria è stata piuttosto lineare.
Amanda tenta di ipnotizzarla per cambiare la vecchia suggestione ipnotica con qualcosa di più bastardo ancora e fallisce. Mi viene da raccontare come sia Amanda a sentirsi trascinata dentro Victoria, e in Victoria veda la sua umanità.
Cioè... Victoria è STRONZA. Davvero. È una bulla, vacua, violenta e probabilmente pericolosa, ma queste sono cose UMANE, mentre Victoria... Victoria è una sessione e mezzo che è tutto tranne che umana, che ha abbandonato tutti i suoi discorsi da "gli umani non sono bestiame". Anche qui spingo il dito nella piaga, faccio proprio un passo avanti e, adesso, sono io, Ezio, a dire quello che voglio dire ad Amanda, a sfogarmi un po', a dirle, finalmente: "Stronza, è colpa tua. Erica, Victoria... colpa tua. David? Colpa tua". Tutto.
È molto liberatorio e mi accorgo che... si, Amanda sta, incredibilmente, venendo messa al suo posto da qualcuno di più potente, per il puro potere dell'umanità
È sufficiente per uscire dal Darkest Self.
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