Autore Topic: ANNALISE: Italians STILL do it better...  (Letto 2131 volte)

Moreno Roncucci

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ANNALISE: Italians STILL do it better...
« il: 2012-05-24 08:39:18 »
Riassunto per chi non conosce l'antefatto:

Qualche anno fa (2008 se non ricordo male) Nathan Paoletta scrive un gdr per "Storie di Desiderio, Dolore e Redenzione", storie di Vampiri (in senso molto lato, non occorre che ci sia gente con le zanne che succhia sangue, si potrebbe benissimo giocare usando come Vampiro una multinazionale, un datore di lavoro, una setta, un libro o un partner) viste dalla parte delle potenziai vittime, amanti o nemici del Vampiro.

Quando nel 2009 lo traduco per Narrattiva, inizio una fitta corrispondenza con Nathan tempestandolo di domande su punti oscuri delle regole, contraddizioni (dovute in gran parte al fatto che le regole erano spiegate due volte, in due maniere diverse - una cosa voluta per aiutare la comprensione ma che si era rivelata controproducente quando diverse volte aveva corretto per errore solo una delle due versioni lasciando parecchie versioni obsolete), complicazioni, etc.

Alla fine non si era trattato di una semplice traduzione, ma si era discusso e parlato di semplificazioni e chiarimenti sulle regole assenti nell'edizione USA (una delle regole fondamentali del gioco, "tutti possono sempre mettere il veto su tutto", è saltata fuori in quella corrispondenza ed è completamente assente dall'edizione USA per esempio), tanto che l'edizione Italiana era una vera e propria "Edizione 1.5".  E Nathan mi aveva detto che voleva usarla come base per una successiva edizione USA.

L'anno dopo, nel 2010, esce la "Final Edition" USA.  E vedo che, oltre a tagliare una buona fetta del testo (ma in compenso ha allungato e completato la storia di Annalise che introduce il manuale) e ad integrare le modifiche già fatte nell'edizione italiana, ne aggiunge tre, che semplificano notevolmente il regolamento in punti abbastanza difficili da spiegare le prime volte.

Ero curioso di provare quelle modifiche, e l'occasione l'ho avuta recentemente alla Internoscon 2012 (QUI trovate il thread, e QUI ci sono le differenze principali con l'edizione italiana, che quoto qui:

Citazione
Come preannunciavo, voglio provare la "final edition".  Le differenze fondamentali sono:

1) Si scrivono 2 segreti ciascuno (così c'è più incertezza sui segreti che sono in gioco)

2) I risultati dei tiri sono semplificati, nel senso che non c'è più la possibilità di spendere una moneta per non subire una conseguenza aggiuntiva se fai "1" e viceversa non puoi prendere una moneta invece di un achievment in più se fai 6. (lo schema aggiornato si può scaricare dal sito di Nathan)

3) Si possono usare più Claim nello stesso turno durante i momenti.

Sono curioso di vedere soprattutto l'effetto della "(3)" sui Momenti...

Ora, una sola partita, oltretutto una one-shot, non sarebbe normalmente sufficiente per dare giudizi netti sulle regole di un gioco. Ma ho giocato Annalise abbastanza volte da conoscerlo bene come gioco, e avvertire chiaramente difficoltà e problemi nuovi, dovuti a queste modifiche.

Ma andiamo con ordine:

1) il fatto di scrivere 2 segreti per ogni giocatore ha aggiunto maggiore incertezza al gioco e ha dato maggiori possibilità di cambiare un segreto poco adatto. Approvato incondizionatamente, aggiungetela pure come house rule alla edizione italiana.

E svelo subito il finale di questa micro-recensione dicendo che qui si concludono le migliorie della Final Edition rispetto alla edizione italiana.

La (2) si è rivelata spesso un problema in gioco: numerose volte, semplicemente, non c'era nulla da aggiungere di sensato al conflitto. E allora ci si lambiccava tutti quanti a cercare di trovare qualcosa, bloccando il gioco, mentre nell'edizione italiana (così come in quella precedente USA, anche se con differenze minori) in questi casi potevi semplicemente prendere (o pagare) una moneta e andare avanti nel gioco.
Questa "semplificazione" non ha portato alcun vantaggio, ha solo tolto un opzione utile, rallentando e allungando il gioco. 

La (3) invece ha sballato il ritmo dei Momenti. (i "conflitti" in Annalise).  Nell'edizione italiana il poter usare solo un claim per giro (A) ti obbliga a fare delle scelte, cambiare subito il risultato a cui tieni di più, perchè non sai se ci saranno altri giri, e (B) fa muovere velocemente il Momento da giocatore a giocatore, e (C) genera una fiction concitata e piena di piccoli rovesciamenti di fronte, tipo uno di quegli scontri a pugni dove prima è sotto uno, poi l'altro, poi di nuovo il primo, etc.

Invece, il togliere questo limite, ha portato a (A) non spingere a scegliere, visto che puoi facilmente cambiare tutto, (B) momenti che si bloccavano mentre uno stesso giocatore cambiava 6 dadi usando un sacco di Claim, e (3) Fiction incongruenti in cui un personaggio prima le prende assolutamente da tutto e poi di colpo stravince tutto quanto - o viceversa.

Insomma, la mia impressione è che Nathan nel voler semplificare il più possibile il gioco sia andato troppo in là, tagliando pezzi importanti, e vanificando gran parte del lavoro di riorganizzazione e razionalizzazione che avevamo fatto l'anno prima.

Il mio consiglio è di usare le regole dell'edizione italiana, con l'aggiunta solo di una house rule sullo scrivere 2 segreti invece di 1. Anche se conoscete l'inglese e possedete l'edizione USA.

Ammetto però che potrei essere di parte in questa valutazione, visto che la "distillazione" di un unico set di regole nell'edizione Italiana l'ho fatta io, a volte proprio con parole mie (non è una semplice traduzione). Qualcun altro ha usato entrambe le versioni? Concorda con queste mie impressioni o no?
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