Copio incollo l' intro postata da uno dei tre master.
Forse verrà una cosa orrida, forse è una figata, fatto sta che pur non avendo chissà che legami con l'ambiente dei "bomboloni alla crema" cercano di fare qualcosa di originale, nuovo e sensato.
Lettucchiando in giro l'atteggiamento è apprezzabilissimo ^^
C'è pure qualche innovazione come BG della campagna, tipo iniziano come umani, è post apocalittca, cosine così (ma devo leggere meglio).
Cosa cambia?
Tutti voi vi starete sicuramente chiedendo qual’ è la differenza tra un regolamento live di Vampiri la Masquerade classico e questo. Questo manuale prende grande spunto dalla struttura del Trifariam della Chiave di Giano del 2008, si libera dalle strutture ingombranti e dalle regole opprimenti delle versioni precedenti. Il concetto è semplice, la struttura del personaggio è alla base della struttura della trama, i narratori e i giocatori collaborano alla costruzione della storia, gli orpelli che prima confondevano e complicavano la narrazione con confini e muri di cemento sono stati abbattuti e l’essenza del mondo di tenebra stesso si plasma nelle mani dei giocatori. La generazione, lo status, le discipline, la forza di volontà, le abilità il sangue, tutti questi punteggi scompaiono dalla scheda per entrare in campo solo sul piano interpretativo. Le azioni non sono più una sfida frustrante tra un giocatore e l’autorità del narratore o fonte di scontento e competizione tra i giocatori, il meta play se usato verrà usato solo per fini pro-trama. Com’è possibile tutto questo? Un pesante alleggerimento del regolamento, una mente fresca libera dai preconcetti e pronta ad affrontare un nuovo modo di giocare; e più di tutto la maturità di giocare non per la supremazia sugli altri, ma per creare una bella storia che appassioni chiunque ci giochi. Ogni attaccamento al vecchio regolamento potrebbe rendere difficile la comprensione di quanto è detto nelle prossime pagine. Non scherzo quando dico “mente libera dai preconcetti” io stesso ho archiviato questo manuale per un anno e più per aver considerato troppo rivoluzionari questi concetti, in un momento di pace e tranquillità l’ho riletto e l’ho trovato interessante e potente l’idea di lavorare tutti insieme per divertirsi e non per vestire i panni di un altro per continuare anche nel gioco a combattersi a vicenda. La frustrazione prima o poi nel vecchio sistema esplodeva.
I cambiamenti più radicali sono nell’assenza di tutti i clan esterni alla camarilla, il Sabbat, i cacciatori e i lupi mannari sono paure lontane che si sussurrano nei corridoi protetti degli Elisei; qualsiasi cosa sia lì fuori i fratelli preferiscono stare nella pericolosa società della Camarilla. E’ una società incastonata in una realtà scomoda come nella reggia di Versailles ai tempi del re Luigi XIV, il signore della città gode della presenza della sua corte nei suoi domini spadroneggiando su di essa e i suoi gregari devono sentirsi onorati della cosa, perché stare in quella oscura reggia di pettegolezzi e inganni è l’unico modo che hanno per ottenere potere. Le discipline, intese come una scaletta standard di poteri che tutti prima o poi tutti apprendono sono scomparse, il potere arcano dei vampiri è diverso e personalizzabile per ognuno, i doni oscuri sono unici e caratterizzano in maniera decisiva il personaggio.
Lo status , la forza di volontà e la sete di sangue non sono più delle slot da riempire ma spunti per la trama, idee, semi che possono essere innestati da un giocatore nella mente di un altro giocatore. Anche la fisionomia dell’essere vampiri è diversa, la Risonanza, la nuova aura mistica di ogni vampiro è un potere a se stante che può essere usato dai fratelli per sviluppare poteri, per usare i doni oscuri e per vincere gli scontri, è una sorta di moneta mistica che i personaggi possono puntare e scommettere tra loro per vincere. Le abilità sono legate agli attributi e non punteggi ulteriori da dover aumentare per essere più competenti,nemmeno i background sono più ulteriori slot da riempire.
Il tempo fuori live potrà essere gestito per buona parte dai giocatori, ogni loro tentativo sarà dotato di un’eventuale successo o insuccesso che saranno i giocatori stessi a delineare. Ognuno sarà artefice di ciò che accadrà al suo personaggio nella buona e nella cattiva sorte.Il narratore dovrà solo decidere quale delle due variabili accettare, in funzione alle sue conoscenze che permeano l’intera trama. Quest secondarie (legate o meno al personaggio) possono essere proposte dal giocatore per aumentare la ricchezza della trama principale. Lo scopo finale di questo esperimento è creare una bella storia, divertendosi.
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