Innanzitutto grazie a tutti, ragazzi. Come al solito siete preziosi.
Mi spiego un po' meglio e cerco di essere un po' meno criprico, e chiedo scusa se ieri ci sono andato un po' con i piedi di piombo, ma trattandosi di un potenziale lavoro...
Hanno recentemente proposto a me e a un paio di altri amici di partecipare alle attività estive della locale ARCI, proponendoci appunto di portare in giro per tre campi estivi della provincia, una settimana per campo. La situazione è appunto quella di un campo estivo mirato alla fascia d'età tra gli 11 e 15. In questo modo il gdr si affiancherebbe ad attività quali un corso di fotografia e uno di fumetto.
L'idea mi affascina e mi sembra una sfida veramente grande, a livello personale, ma prima di accettare volevo essere sicuro di poter fare qualcosa di bello. Proporre del gdr in un ambiente per cui nessun gdr potrebbe venire decentemente non avrebbe senso. Ho aperto il topic appunto perché sapevo che questa community poteva offrirmi idee e saggi consigli, soprattutto aperti e non di parte.
In generale credo di pensarla un po' come Lapo. Cose sbrilluccicose, esaltazione di sentirsi "grandi" e coinvolgimento per una settimana. Idee come Cani o Non Cedere, quindi, un po' mi sembrano poco adatte, dato che mi troverei di fronte a 5/6 ragazzini che non conosco e dovrò subito dargli abbastanza materiale e attenzione per farli tornare anche il giorno dopo e quello dopo ancora.
Per la stessa ragione non posso far girare
Guardie d'Onore (che ho e
adoro, per inciso). L'idea di Renato sarebbe perfetta se potessi accedere ad almeno uno dei ragazzi PRIMA, ma non è questo il caso, purtroppo. Credo di dover centrare qualcosa che faccia appello ad un immaginario comune già presente. E' dura...
Moreno:
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]1) Non spiegare "cos'è il gdr". Se dovessi far provare un libro a tuo nipote, gli spiegheresti cos'è la letteratura? Tutta? Scegli un gioco, e spiegagli come si gioca a quello.[/p]
Assolutissimamente concorde e mai l'idea di fare altrimenti attraversò la mia cervella.
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]
2) Sistema di gioco coerente. A meno che il tuo scopo principale non sia far vedere a tutti come sei bravo a tappare le pezze del sistema...[/p]
Il mio scopo principale è farli divertire, intanto, per una settimana. Poi si vedrà, e se da cosa nacerà cosa sarò l'uomo più felice della terra... ma qui siamo in fantascienza.
Intanto mi trovo a dover coinvolgere dei ragazzini, e la situazione è diversa, credo, da quella della Convention che citava Mattia. Lì non soltanto c'erano meno ragazzini, ma è stato lui a venirti a cercare, mentre la mia situazione è tendenzialmente opposta. Probabilmente saranno ragazzini che sì, havranno letto una pubblicità o un volantino, quindi non si tratta di tenerli lì contro la loro volontà (sarebbe improponibile fare gdr con un contratto sociale di questo tipo), ma comunque di fare uno sforzo per coinvolgerli.
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]
3) Sui temi "maturi", concordo: è possibile che siano perfettamente in grado di giocarli, ma non ci puoi fare conto. Ma questo non significa che devi per forza fargli giocare dentro un dungeon (anche perché a quel punto ti becchi la concorrenza di World of Warcraft e similari)
4) Gli aspetti "tecnici" non hanno mai allontanato nessuno da nessun gioco, a meno che non siano trecento pagine di regole di dubbia utilità che tanto non segue nessuno. Se guardi ragazzini di cinque anni giocare a cowboy e indiani, giocano con delle regole, eccome. Un sistema semplice, e chiaro, ma che un sistema ci sia. Sono troppo vecchi per divertirsi molto a farsi raccontare le favole.[/p]
Già... ma deve essere qualcosa di leggero, e veloce da imparare. La concorrenza di WoW sarebbe dura, dura come il ferro. L'unica possibilità che vedo, alle condizioni in cui sono, sarebbe dare davvero in mano a loro la storia e le scelte, facendoli sentire come siano davvero loro a creare l'avventura, e non stiano seguendo dei binari.
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]
5) Se li conosci, basati sulle cose che gli piacciono come "colore". Leggono? Guardano molti film? Giocano a dei videogiochi? Non dare per scontato che adorino esplorare dungeon.[/p][p]Come te la cavi con l'inglese? O in ogni caso preferisci sistemi in italiano?[/p]
Io con l'inglese non ho il minimo problema, ma sarei
tendenzialmente più propenso a qualcosa in italiano, per aver la possibilità, magari, di far girare il manuale.
Detto ciò "Leggere Anima Prime" balza al primo posto delle Cose da Fare (era al 7°^^)... Cloud in Limit ha sempre il suo sporco perché.
Per ora sarei comunque orientato ad accettare e a fare il tentativo con D&D 4a, anche se sono ancora ben lontano dal decidere, e sicuramente prima di farlo mi studio AP.
Perché proprio D&D?
1) E' sbrilluccicoso e lo stesso manuale del giocatore ha abbastanza grafica per iniziare a colpire
2) Le miniature, le mappettine, credo che potrebbero contribuire a quanto sopra (anche se, forse, si corre il rischio di far piuttosto risaltare la concorrenza WoW che citava Moreno...)
3) E' relativamente semplice: alla sua base il regolamento posso riassumerlo in un foglio A4, posso creare degli abbozzi di PG da far poi personalizzare con razza, classe, dettagli di colore (presentare dei PG pregenerati completi credo rischierebbe di togliere un potente strumento di coinvolgimento). In 30/45 minuti si è in gioco.
4) Non è coerente, ma ha fatto passi da gigante, penso, in questo senso.
5) Può reggere abbastanza bene l'assenza di uno o due player (quello ché è venuto la prima volta perché obbligato dai genitori, poi ha preferito andare a fare altro, che è la mia paura più grande).
6) Se gli dovesse piacere possono procurarselo facilmente, e da lì, magari rimanendo in contatto con me, scoprire che c'è anche altro...
7) E' fortemente collaborativo, sarebbero costretti a giocare assieme, non a masturbarsi mentalmente chiusi nel loro mondo privato.
Star Wars Saga potrebbe essere un terzo titolo da prendere in considerazione, fondamentalmente per le stesse ragioni di D&D, e con l'aggiunta che "Clone Wars" potrebbe averli introdotti già all'universo, ma col difetto che, come D&D, la concorrenza di WoW sarebbe impari e sul campo avverso.
Storming the Wizard's Tower (che non conosco e cito quasi a caso)? Agon (che mi sembra fin troppo "sottile")? Spirit of the Century (ma non so capirebbero il pulp. Mi sa che vedrebbero l'audace aviatore come un semplice pirla...)?
Che ne dite? Secondo voi potrebbe prestarsi, ora che conoscete meglio la situazione? E', in generale, una cosa fattibile proporre del gdr a queste condizioni?
Soprattutto l'ultima è la domanda che mi sta assillando negli ultimi giorni, per questo vi chiedo questi pareri...