Allora, ho seguito le ultime discussioni con Dairon e provo da qui ad affrontare un possibile problema di fondo.
Luca, perdonami se ti 'psicanalizzo' un attimo ma leggendo
la questione dell'estetica e i tuoi
dubbi sul Conciatore mi sono fatto un'idea su che problema di approccio ci possa essere dietro tutta l'idea dell'estetica implicata.
A me sembra che tu stia andando più in là dell'estetica/stile implicata dal manuale, e che in realtà punti qualcosa di simile all'
ambientazione in senso classico. Quindi cercando di capire cosa significa fetish
lì dentro, cosa può essere il Conciatore
lì dentro, quanto più essere verosimile una totale perdita cognitiva della società in 50 anni (quindi cercare una verosimiglianza
sè stante del setting) e così via.
Insomma, cerchi di analizzare un setting minimalissimo per vedere cosa il manuale si aspetta.
E il problema base con questo è che l'ambientazione nel manuale
non c'è. Non c'è un'ambientazione costruita e dettagliata che va rispettata. Davvero ci sono soltanto quelle tre linee di cornice (il mondo è finito da 50 anni, c'è una cosa chiamata Maelstrom e la scarsità di risorse riguarda tutto tranne armi e benzina), i principi dell'MC, la fighezza di base dei personaggi
e basta.
L'MC ha il compito di rendere reale il Mondo dell'Apocalisse, non (necessariamente) di renderlo come il pianeta Terra. Ed è un Mondo che il manuale non dice cosa sia, e quindi da dove esce? Esce dal tavolo, e quindi non può vedersi che
in gioco. Vuoi spingere sulla preservazione dei ricordi nel MdA? Se sei MC hai un sacco di opportunità di mettere quello che ti piacerebbe vedere nel gioco. Guarda a pag. 132 sui Fronti:
MC, quando crei un fronte, segui la tua ispirazione. Scegli le cose che sono suggestive per te, quelle che ti fanno pensare ad apocalisse, amore, sangue, pericolo, violenza, traumi. I racconti antichi come Afflizione (magari Illusione o Usanza)? Se sono una cosa che ti fa pensare all'apocalisse... mettili e pigia su essi, ovviamente senza venire meno ai Principi. Ma il fatto che il vecchio cantastorie non sia immortale, o che i PG siano liberissimi di ignorare il filone della cultura orale se non viene esso a cercarli, non ti impedisce proprio di metterlo di partenza.
Se sei giocatore ugualmente le flag ci sono e parecchie. Rispondere alle domande, per esempio: svelando che tuo padre era il vecchio cantastorie e che l'ultimo suo racconto parlava di..., oppure facendo il Conciatore cantastorie (se non può essere Scaltro & Cortese raccontare un mito dell'Apocalisse davanti ad una folla ferma e affascinata che se non fossi tu a raccontarlo se ne sarebbe già andata borbottando "ma con 'ste storie io mica mangio", cosa lo è?), o il Driver che Baratta in racconti di comunità in comunità, o che ne so, uno Strizza Cervelli per spiegare i cui poteri attingi a Jung, l'inconscio collettivo e ricordi dell'Età dell'Oro rimasti sepolti nelle teste che li hanno consciamente dimenticati? Finché il piacere intellettuale non va a scapito del gioco (e per me farsi problemi sulla possibilità che in 50 anni la memoria collettiva sia obliterata... beh, ha
quel rischio), a me sembra tutto fattibile davvero.
(Nota, sono personaggi che avevo già pensato. Non esempi inventati ora. Quindi, per quanto non AP perchè non verificati in gioco, sono idee venute davvero.)
Ugualmente per la questione del Conciatore: mi sembra che tu cerchi di inquadrarlo fin troppo, o comunque di vederci dei paletti
imposti da manuale che per me esistono per essere rovesciati di prospettiva da chi vuole. Per dire, io avevo immaginato un personaggio coperto di tatuaggi mobili - che, nota, sono nel novero degli oggetti preziosi che può avere; quando si spoglia non è tanto il fascino che emana a bloccare le persone, quanto le figure in movimento a spaventarle o ipnotizzarle.
Ipnotico parla di suggestionare le persone con cui passi del tempo da solo, che è
tutto e niente. Potrebbe voler dire fargli una proiezione privata del film che possiedi, raccontagli una storia
che non dirò a nessuno se non a te davanti al fuoco, e chissà cos'altro.
Perduto, di nuovo, è un atto 'misterioso' quanto l'aprire la mente: è tutto e niente. Magari proietti il film e la persona che volevi vedere
esce dalla proiezione. Magari racconti "mi ricordo di quando III sbucò da dietro il pilone", e III sbuca da dietro. E chissà cos'altro.
E se c'è una mossa che non ti convince... beh, non la prendi. Ci sono due mosse nel playbook, e una -
Mozzafiato - è un aumento di caratteristica. Quindi, nel dubbio prendi quella, ne prendi un'altra e piuttosto dedicherai gli avanzamenti ad ottenere mosse di altri playbook e così via.
Non parliamo di classi di prestigio, di cose già definite nell'ambientazione del manuale. Il playbook è quello che un personaggio sa fare: tutto il resto, il 90%, è roba che decidi tu.
Correggimi se sbaglio ma la mia impressione è quella, e secondo me mettere il
tuo gusto come metro
in gioco e non fermarsi a 'apparentemente il manuale blocca il mio gusto' chiarirebbe molti dubbi
Dubbi che comunque troveranno la loro soluzione
giocando materialmente quello che vuoi. Quindi ti invito, alla tua prossima partita, a fare il Conciatore o usare l'abbigliamento fetish o portare racconti di come era il Mondo Prima. Fallo, introduci quello che ti affascina e vedi il risultato!
( So che è un minestrone, ma visto che per me un paio di topic presentavano lo stesso problema di prospettiva ho provato a suggerire una soluzione.)