Titolone, eh?

In realtà credo sia molto, molto semplice. Dubbi sugli ambiti "visualizzati" dal manuale, e su come si possa interpretarli.
Comincio con uno facile facile. Che mi rappresenta l'abbigliamento "fetish" come opzione per alcuni PG? (fetish, non "biker SM"). Cioè... qualunque cosa indossata è potenzialmente un feticcio (in fondo l'abbigliamento umano è nato per ragioni estetiche se non direttamente erotiche, ma vabbè). Ok che poi lo si dettaglia, ma lo devo proprio prendere per un "qualcosa che mi attizza a me"?
50 anni dall'apocalisse. Non è pochino? Sia per la gente per dimenticare così totalmente (ok, vita breve, ma una persona su 100 li raggiungerà i sessantacinque?), sia perché le cose vadano quasi tutte in rovina. In cinquant'anni di per sé passeresti per le periferie e troveresti case (pur senza tetto), strade riconoscibili, cantine con un sacco di roba (ok, magari la ps3 non funziona, ma insomma la pompa a mano come no), grattacieli probabilmente vivibili se sopporti gli spifferi. Non so, non mi pare quanto suggerito dal manuale.
Sarò un sud europeo e per me 200 anni sono istintivamente "pochi" per far cadere una civiltà, eh. O forse la mia proporzione di storia è più piena di costruzioni in pietra che di esplosivi.
Legato al punto sopra: è quindi secondo voi visualizzabile un'apocalisse con meno distruzione e tanto abbandono? Un po' alla
The Stand. O è troppo soft?
Ricordiamoci sempre che deve sembrare reale. Magari i miei personaggi non ci arriveranno mai, ma non potrei fare
Waterworld "inventandomi" nuove masse d'acqua che coprissero le terre emerse fino ai 7000 slm.
Per ora basta, sentitevi liberi di aggiungerne altre.