La motivazione del "secondo me, meglio di no" è che è una delle ambientazioni più lontane dai modelli di riferimento su cui è stato scritto il gioco.
"Dai, giochiamo a Fiasco. Hai presente i film dei fratelli Coen?" e poi mettere sul tavolo Sventradraghi per me è un po' alienante. Idem introducendolo con un più generico "un gioco che parla di grandi piani, tizi qualunque che vogliono cambiare vita e si complicano la vita da soli". L'avventuriero medio di D&D, per come lo giocavo e intendevo io, è fuori da questa descrizione.
Sventradraghi è un playset divertente, molto "cazzone" e che finisce al 99% in burletta. A me Fiasco piace per altri motivi, e le mie partite burletta non superano il 10%.
Immagino sia questione di gusti.