Grazie a tutti per la discussione che ha fugato i dubbi che erano sorti sul gioco. Complimenti a Girolamo, che sta imparando a scrivere gli actual play in maniera più efficace.
Un "difetto" di hell4leather è che essendo il regolamento molto breve ogni parola pesa come un macigno e bisogna comprenderla bene, per evitare errori ed incomprensioni.
Anche io, come Girolamo, vorrei riprovare H4L, evitando di ripetere un paio di errori e quindi divertendomi di più.
Vorrei aggiungere che la narrazione di Roberto che snaturava completamente il "mio" pg e stonava al 100% col tono del gioco, mi sembra... una violazione delle regole, se le ho capite bene.
E TUTTI, non solamente io, gli hanno fatto notare che era una ciofeca di finale.
Ad esempio io dovevo raccontare cosa succedeva al mondo ed ho detto che la tribù di vichinghi senza una guida forte degenerava nell'anarchia ed infine si stabilizzava ma in modo più pacifico rispetto a com'era prima.
Cosa sarebbe successo se invece avessi raccontato che Darth Vader arrivava con la morte nera a schiavizzare il pianeta?
Mi avrebbero riso in faccia, giustamente, come è stato fatto quando Roberto ha narrato che la fiera e furba vichinga, dopo aver conquistato il controllo della tribù, mollava tutto e si ritirava in un convento.
Ed avrebbero chiesto un'altra narrazione perchè si erano "affezionati" alla tribù? No, semplicemente la cosa sarebbe stata stonata come una campana...
Difatti il mio legame con Freja si limitava al volerla giocare in ogni scena, il che non mi sembra essere contro lo spirito del regolamento... e mi ci sono affezionato solo quanto ci si può affezionare ad un pg che ha (come minimo) il 50% di possibilità di morire in modo cruento...
Se semplicemente fosse stato raccontato un finale in cui Freja agiva in un modo a cui io non avevo pensato, restando coerenti con l'ambientazione e la fiction prodotta fino a quel punto, non ne sarei stato minimamente infastidito, anzi...
Credo che l'epilogo narrato da Roberto sia stato una sorta di ripicca personale nei miei confronti, che si è vendicato in fiction di qualcosa avvenuta al tavolo, senza preoccuparsi di guastare il gioco a tutti.