Ok, io eviterei Pollon, ma per il resto non ho particolari preferenze (non nel senso limitativo, ma nel senso che tutte le proposte fatte fino ad esso [eccetto Pollon] per un motivo o per un altro mi ispirano qualche cosa), quindi possiamo anche metterla ai voti.
In definitiva:
- PARTECIPANTI (6) -
Lapo, Glenda, Antonio, Luca, Renato, moi.
- PROPOSTE DI AMBIENTAZIONE - (riassumo/esemplifico; non sono assolutamente proposte vincolanti: elenco qualche cliché dei singoli generi)
Cyberpunk: in un futuro relativamente prossimo (tipo attorno al 2025), la tecnologia è stata sviluppata al punto da essere perfettamente integrabile nel corpo (e, di conseguenza, nella mente) delle persone, mentre la medicina è arrivata a scoprire le connessioni che permettono alle persone di pensare. Un programma virtuale connette le macchine e, possibilmente, le menti delle persone connesse. Probabilmente, qualche multinazionale trae guadagni ingenti dal tutto - o controlla tramite messaggi subliminali/pubblicità. La differenza fra umano e non umano si è assottigliata enormemente, ed è sempre più difficile individuare il confine fra l'uno e l'altro - gli uomini sono condizionabili, le macchine hanno sviluppato capacità d'elaborazione che riescono a simulare (o li provano realmente?) sentimenti umani.
Post-atomico: in seguito ad una catastrofe nucleare, le persone sopravvissute si sono rifugiate in luoghi particolari (sotto terra? Su isole? Nei deserti?) o raggruppate in città formate dagli scheletri delle costruzioni precedenti. In una situazione così instabile, sopravvivere è diventato incerto, i rapporti umani si sono estremizzati (passando bruscamente dall'amore e dalla fiducia/amicizia reciproca, alla barbarie più brutale), e tendenzialmente la vita è difficile e violenta. Siamo ritornati in una sorta di nuovo Alto Medioevo. In questo scenario, gli estremismi possono rivestire anche ruoli religiosi: apocalittici o fedeli speranzosi nel miglioramento.
Risorgimentale: dopo il Congresso di Vienna (1814), i vecchi regimi assolutistici sono tornati al potere nella vecchia Europa continentale, mentre gli stati sono stati accorpati e disarticolati solamente in base a precise volontà politiche (tutti dovevano avere più o meno la stessa possibilità di estensione, la Francia doveva essere attorniata da stati-cuscinetto per evitare il dilagare di una nuova Rivoluzione e la comparsa di un nuovo Napoleone). La Rivoluzione stessa aveva acceso gli animi di chi credeva in una società più giusta, egalitaria, democratica; ma subito si era rivelata un semplice cambio di potere; Napoleone, infine, si era stabilito nel nord e centro-Italia, ponendo in atto, praticamente, un nuovo regime totalitario. Le aspettative dei libertarii, dei nazionalisti, dei repubblicani erano quindi state alimentate, per poi essere frustrate.
In questo macro-cosmo, possono essere sviluppate storie del micro-cosmo: tragedie personali (la donna che attende il marito rivoluzionario che mai tornerà dalla lotta), intrighi (i massoni si nascondono nelle cantine, dove progettano una nuova rivoluzione, che sfocerà prima nei moti del '20, poi nelle grandi rivolte del '48), passioni positive (anelito alla libertà, amore per i propri confratelli e per i popoli oppressi) e negative (sovrani e nobili che, arroccati nei propri castelli o chiusi nelle proprie dimore, pianificano a tavolino il futuro dell'Europa, o danno sfogo ai propri vizi perversi).
Interessante, cerebralmente parlando, se non si ha problemi a stravolgere il dato storico (nel Solar System, basta la Trascendenza di un personaggio per cambiare definitivamente i confini di uno stato, per dire, o per vincere/perdere la Rivoluzione...).
Vampiri: mi spiace, gli emo non mi ispirano... Se vogliamo giocarci il conflitto (interiore) fra umano e non-umano, preferisco di gran lunga il cyberpunk.
Steampunk: in un'Europa alternativa, attorno agli anni '20 del XIX secolo, gli scienziati hanno sviluppato tecnologie fantastiche basate quasi esclusivamente sul vapore: macchinari che permettono di raggiungere 20.000 leghe di profondità sotto i mari, per scoprire le meraviglie (e gli orrori) che vi si nascondono; che riescono a dare la vita ai cadaveri (sul genere del Frakenstein), che trasportano le persone da un luogo all'altro su aerei a sbuffo o locomotive ad alta velocità.
Quest'ambientazione, in realtà, è solo lo sfondo: dentro può trovarvisi di tutto: scene d'orrore, secene di meraviglioso, scene di lealtà, intrighi, tradimenti, amore.
Buffy-style: in un mondo moderno fantastico, poteri occulti e magie medievali riemergono dai più reconditi anfratti del sottosuolo per portare a compimento un'antica profezia, che farà loro guadagnare il dominio del mondo. La Fine dei Tempi si avvicina, e i suoi emissari si sono fatti sempre più avventati, arrivando a cacciare le proprie prede anche nelle città non isolate.
In questo scenario, alcuni ragazzi vivono la propria vita, ma, per colpa di un destino che nessuno di essi desiderava, si trovano a dover fronteggiare la minaccia soprannaturale prima che i segni della Profezia si siano svelati totalmente. Le loro vite saranno così stravolte, e non potranno più fidarsi nemmeno dei loro amici più intimi, né, mai, potranno essere del tutto sinceri: come spiegare alla tua ragazza che la notte non vai in discoteca a cercare amanti, ma percorri le strade deserte della città, lottando per la vita dei suoi stessi abitanti contro forze oscure e incomprensibili?
Ambientezione ricca di azione, tratti decisi (rischiando però il superficiale, c'è da stare attenti) nella caratterizzazione dei sentimenti, un sano pizzico di soprannaturale - coi corollari di occultismo, biblioteche e tomi che racchiudono poteri più antichi dell'uomo stesso) e, di nuovo, un po' d'intrigo e mistero.
Robot: in questo caso occorre dividere in due tipi:
Intimisti: è molto più simile al Buffy-style: i robottoni servono per proteggere l'umanità (sopravvissuta magari ad una qualche catastrofe) da una minaccia estranea (gli alieni? Altri esseri umani deviati? Gli 'Angeli'?); i protagonisti guidano questi mezzi tecnologicamente avanzati, ma le storie, più che sugli scontri contro gli estranei, si focalizzano sui drammi personali: l'incomprensione del padre-scienziato, che ti sfrutta perché sei uno dei pochi che riesca a guidare i robot, mentre tu speri nella sua stima, nella sua approvazione (nel suo amore?); il timore del confronto con gli altri, che ti porta ad essere freddo e insensibile dal fuori, una spietata macchina da combattimento, mentre dentro ti porti un grandissimo dolore che non riesci ad esprimere; e così via.
Spazi anche per la riflessione uomo/macchina, ma più che altro tende ad essere personale e centrata sui singoli protagonisti, non sul mondo intero.
Protettori della Terra: come nella sezione precedente, ma maggiormente incentrato sullo scontro con gli avversari, molto più politico, eroico, ricco di tradimenti, cambi di fazione, ecc. Nel caso, io preferirei l''Intimista'.
Ok, mi pare di aver schematizzato grosso modo tutte le proposte saltate fuori. C'è qualche cosa che vi ispiri particolarmente? Qualcuno vuole aggiungere qualche altra idea?
Ribadisco che questi sono solo abbozzi di ambientazione: in realtà, tutto il lavoro andrà fatto coralmente a gioco iniziato nella fase di pitching.
PS: non ho capito, Renato, che cosa intendessi con "Fuga da New York", di preciso; non metto "ARG e realtà" per lo stesso motivo, ma spiega pure tu, se vuoi!