Autore Topic: Gateway o shock?  (Letto 3011 volte)

Dario Delfino

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Gateway o shock?
« il: 2012-04-27 02:23:33 »
riprendo da qui: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,7108.msg152450/boardseen.html#new

La questione è se utilizzare o meno dei giochi ponte (gateway) per "facilitare" il passaggio dai giochi tradizionali a quelli moderni.

Così, su due piedi, mi verrebbe da dire che secondo me va bene sia provare un gioco moderno molto diverso dai tradizionali, sia uno che in qualche modo ci assomiglia.
Effettivamente un gioco che sia anche apparentemente troppo simile al "solito tradizionale a cui si è sempre giocato" potrebbe facilmente degenerare nel suddetto gioco sempre giocato... E questo perchè i giocatori inesperti potrebbero non dare il giusto peso a certe regole, o non utilizzarle affatto senza accorgersene, aggiungere regole "perchè i gdr sono così", senza rendersi conto che, invece, QUEL singolo gdr non ha quella regola.
Di contro giochi troppo diversi potrebbero sembrare troppo strani...

Oserei dire che sarebbe meglio parlare di singoli giochi, piuttsto di "gioco simile" e "gioco shock". (Questo anche perchè ad esempio nella discussione riportata Manfredi definisce Cani nella Vigna come un gioco simile al tradizionale. Io invece lo collocherei senza dubbio alcuno nella categoria dei giochi palesemente diversi dal tradizionale).

Dunque, senza perdere tempo a fare queste distinzioni, parlo di giochi concreti (quelli che conosco).

Cani nella vigna: secondo me un buon gioco (shock ;) ) per passare ai gdr moderni. Il gioco dice abbastanza chiaramente al gm cosa fare ("di di sì e tira i dadi", ad esempio) ed è praticamente impossibile pilotare la storia da qualche parte. Ovviamente bisogna seguire le regole, e purtroppo alle volte queste sono un po' sfuggenti.
Ad esempio io la prima città l'ho creata ISPIRANDOMI al capitolo che spiega come farlo, senza invece seguire i passaggi punto per punto... perchè pensavo fossero i soliti "consigli per il gm", e non regole. Inoltre è un gioco un po' complesso, per certi versi, quindi è probabile che la prima o le prime due sessioni vengano un po' strambe. Nulla che una seconda lettura del manuale non possa sistemare, comunque...

Shock: come dice il nome è un gioco "shock", nel senso che ha un'impostazione molto chiara e molto diversa dai gdr tradizionali. Non c'è neppure il master! ;) E' uno dei miei giochi preferiti, e secondo me funziona molto bene ed è anche piuttosto semplice da giocare. All'inizio si potrebbero fare "errori" di framing (cioè scene un po' troppo lente) o chiamare conflitti molto deboli (poco interessanti), ma sono cose che si aggiustano semplicemente giocando. Un buon gioco per iniziare, secondo me.

Trollbabe: questo invece secondo me è il gioco IDEALE per cominciare. E' palesemente diverso dai giochi tradizionali, ha un'impostazione facilisima (tiri, ritiri, ecc), il manuale ti spiega passo passo come si gioca, anche facendo riferimento a "cose a cui uno è abituato"... insomma è un gioco praticamente perfetto, per provare qualcosa di nuovo. Ha anche un'ambientazione fantasy, che è spesso percepita in modo favorevole dai giocatori di ruolo.

Breaking the ice: è un altro gioco che ADORO. Si gioca in due, è molto chiaro, è facile, è diversissimo dai tradizionali. E' ottimo per iniziare, tenendo presente che si giocherà una storia d'amore.

EDIT non riesco a deselezionare il neretto :\ scrivo due post
« Ultima modifica: 2012-04-27 02:29:06 da Dario Delfino »
Dario Delfino

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Re:Gateway o shock?
« Risposta #1 il: 2012-04-27 02:28:58 »

Anima Prime: questo gioco, che è uno dei miei preferiti, è invece simile ai tradizionali. C'è un gm che controlla il mondo e i giocatori controllano i propri pg. Ma ci sono tante piccole differenze che rendono l'esperienza diversa. Credo sia un buon gioco per iniziare. L'importante è far capire ai giocatori le cose IN PIU' che loro possono fare (ad es. inserire un goal, dettagli nella scena, dare suggerimenti, commentare...) in modo che capiscano che non sono vincolati ai soliti schemi. Il resto viene da sè!

Arena: coff coff. E' un gioco che ho creato io e che si può scaricare gratuitamente. Ha un setting molto preciso (combattimenti puri, tipo mortal kombat) e le regole sono inequivocabili. E' un gioco in cui si vince e non si crea solo una storia, ed è quindi un buon gioco con cui cominciare. Una volta l'ho fatto giocare ad un mio amico che ha sempre e solo giocato ai tradizionali, ed alla fine sorridendo ha detto che è "il contrario di un gdr". 

S/lay w/me: è difficilmente reperibile, è un gioco per due giocatori ed è bello... purtroppo ha un regolamento un po' scarno e dunque secondo me si presta a varie degenerazioni da parte di chi è nuovo a questi giochi. Certamente non si tornerà a giocare "a parpuzio", ma potrebbe diventare un gioco simile a S/lay w/me, probabilmente meno bello. Lo sconsiglio

Non cedere al sonno: assomiglia ai tradizionali, ma le meccaniche sono MOLTO, molto diverse, e dunque è facile giocarlo per come è scritto. E' stato per me uno dei primi giochi, e l'ho giocato abbastanza bene fin da subito. Ora lo gioco molto meglio, perchè ci vuole un po' di esperienza. L'errore che facevo era quello che spiegel (nel suo papiro, di cui consiglio caldamente la lettura a chi volesse giocare a ncas) chiama "la sindrome da mad city", cioè tiravo incubi su incubi contro i giocatori che sostanzialmente non facevano altro che scappare. Un altro errore tipico sta nella creazione del personaggio, che spesso porta a pg poco interessanti (consiglio la lettura di un mio post, linkato in sticky. Inoltre scriverò a breve un altro post dettagliato in merito). Cose che si aggiustano con un po' di esperienza, quindi secondo me è un gioco che potrebbe andare bene!

Un penny per i miei pensieri: è scritto molto chiaro, è molto diverso dai tradizionali, quindi va bene. Ha forse il difetto di essere MOLTO diverso, ed essendo un gioco da one shot potrebbe dare l'idea che i giochi moderni siano tutti così, come dei "filler", riempitivi da giocare tra una campagna e l'altra di dnd...

Contenders: un bel gioco, dalla struttura molto chiara. Se anche i giocatori provano a giocarlo per vincere le regole li obbligano a giocare a Contenders, che è un gioco legato alla storia e non a vincere il torneo di boxe. Il gioco è carino, ma presta il fianco ad un paio di problemi (che secondo me sono i difetti del gioco), e cioè ad alcune narrazioni potenzialmente noiose e/o slegate alle meccaniche. Comunque una valida opzione

Fiasco: che dire? è un gioco che piace a tutti...! Quindi direi che va bene. Attenzione a non pre-narrare e a non trasformarlo in un "filler". La vaghezza (libertà) di certe meccaniche presta il fianco a narrazioni noiose.

Il gusto del delitto: anche questo piace a tutti, quindi direi che va bene. E' molto diverso dai tradizionali, molto legato alla narrazione in character, e questo potrebbe non piacere o dare la sensazione che nei giochi moderni c'è solo interpretazione e che non ci sono meccaniche che ti aiutano...

In generale, ho notato che la gente tende a generalizzare subito dopo la prima (massimo seconda) partita ad un qualsiasi gioco e giudicare l'insieme totale dei gdr moderni in base a quell'esperienza.
Fate presente che ogni gioco è diverso dagli altri, come lo è per i giochi da tavolo. Anche quelli con tema e meccaniche simili (risiko e futurisko, ad esempio), sono in realtà ben diversi tra loro

Murderous Ghost: ottimo! Il problema è che... E' un filler. Serve roba più grossa per passare da un mondo all'altro, secondo me!

La mia vita col padrone
: è un gioco diversissimo dai tradizionali... molto emotivo, volendo. Genera frustrazione, e questo non piace a tutti. Dubito fortemente che possa piacere a giocatori di tradizionale... Sconsigliatissimo.

The pool: IN TEORIA andrebbe bene, in pratica è troppo vago, e si tende ad etichettarlo dopo un paio di battute. Dipende molto dai giocatori... insomma, lo sconsiglio fortemente.

Lady Blackbird: troppo vago anche questo. Sconsigliato

Avventure in prima serata: ha uno schema semplice... ma individuare una buona posta, tirare dei bei bang, impostare correttamente la scena sono ostacoli per tutti i neofiti dei gdr moderni, ed in questo gioco, purtroppo, non è ben spiegato come ottenere queste cose. In teoria è un gioco facilissimo, in pratica, secondo me, anche se ci ho giocato solo una volta, è facile giocarlo male.

Polaris: non ci ho mai giocato, ma ho letto il manuale e penso che sia un gdr "da esperti". Lo sconsiglierei, nonostante sia molto bello.

Montsegur: l'ho giocato una volta e credo possa andare bene. E' molto diverso credo possa funzionare bene. Ma è un gioco tendenzialmente drammatico... quindi lo sconsiglierei per questo.

Kagematsu: altra doccia fredda che potrebbe essere una buona scelta per iniziare. Forse ha il problema che i giocatori potrebbero sentirsi un po' abbattuti dalla "pagella" della ragazza che fa kagematsu...

IN GENERALE (scusate il post lungo) : A prescindere dalla somiglianza coi gdr tradizionali, consiglierei tutti i giochi che spiegano chiaramente chi può dire cosa e quali sono le regole e quando si devono utilizzare.Eviterei poi tutti i giochi "light", quelli scritti in due pagine, perchè lasciano i giocatori un po' a se stessi con tutti i rischi che questo comporta... Eviterei infine i giochi TROPPO diversi, come La mia vita col padrone, perchè danno un'esperienza che difficilmente, secondo me, può piacere a chi è abituato ad altri tipi di gdr.(In tutti i casi vale la regola di giocare il gioco per come è scritto, senza aggiungere o togliere nulla, e di rileggere il manuale dopo la prima partita per vedere se ci sono stati errori.)

Regole del thread:
1. Se parlate per categorie (gioco gateway / gioco shock) dovete scrivere un elenco dei giochi che avete provato e che rientrano in quella categoria.2. Motivate le vostre idee. Evitiamo di arrivare a dire "ognuno ha la sua opinione" e farci tutti contenti.
3. Evitiamo di consigliare giochi solo perchè ci piacciono.
4. Se pensate che qualcuno ha dato una motivazione FALSA, precisatelo. Se la sua motivazione è vera, ma non siete d'accordo, ditelo pure ma distinguete il caso. 
5. Se ci sono più di 3 post sul singolo gioco splittate la conversazione su quel gioco.
6. Se la vostra opinione cambia, per favore, aggiornate il post di conseguenza.
7. Niente parolacce (è una regola del forum che viene sempre ignorata)

------------------------------------

[Edit: corretta la formattazione del post per mettere i grassetti al posto giusto - moreno]

Citazione da: Dario Delfino
EDIT: Niente da fare... aiutami, superman!
Ssshhh!  Non svelare la mia identità segreta!
« Ultima modifica: 2012-04-27 05:48:33 da Moreno Roncucci »
Dario Delfino

Moreno Roncucci

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Re:Gateway o shock?
« Risposta #2 il: 2012-04-27 05:45:44 »
Rispondo ad un obiezione fatta nel thread-madre: ovvio che non consiglierei Shock, e neppure Annalise.  in generale, non consiglio nessun gioco gm-full: già è difficile far capire al GM come giocarlo, figurati ad un intero gruppo...

Per me, il gioco "migliore" per iniziare è semplicemente quello che "prende" di più, che appassiona, che stimola, che interessa, e quindi è una scelta personale. 

Però nasce appunto il problema di capire come si gioca: è per evitare questo problema che consiglio di evitare la ricerca di un gioco ponte.  Se poi mi chiedi "ma cosa intendi per gioco-ponte", ti rispondo "non esistono giochi-ponte, e spero si veda come le due affermazioni non sono assolutamente in contraddizione...

Personalmente, il gioco che ritengo di grtan lunga il migliore per iniziare se vieni dal gdr "tradizionale" è Cani nella Vigna: prima di tutto perchè ho la prova che funziona, perchè quando me lo sono letto non sapevo manco che esistessero questi giochi indie, e il manuale mi ha spiegato subito che quello che mi avevano detto in vent'anni di gioco erano idiozie.

Se Cani nella Vigna non fosse stato comprensibile e galvanizzante (almeno per me), oggi non esisterebbe Gentechegioca.

Il vantaggio di CnV è anche che è un gioco polemico: non fa finta di essere un gdr come gli altri, non fa il ruffiano a dirti "giocami, sono come D&D".  No, prende a calci negli zebedei gran parte delle "vacche sacre" del gdr, dicendoti papale papale che sono un mucchio di sciocchezze. O ti offendi e butti via il libro o ti mette il dubbio di aver sbagliato tutto, che è quello che ti serve per iniziare.

Però, nel mio caso c'era anche un fortissimo interesse per il gioco anche in termini di colore,  setting, situazione, etc: non è un elemento trascurabile, meglio un gdr più difficile ma che appassiona di più che non un gioco spiegato benissimo, ma che non ti ispira a leggerlo...

Altri giochi che per me sono spiegati molto bene sono Trollbabe, già citato da Dario, e Spione.  Ma spione per me è più semplice per chi parte davvero da zero senza aver mai giocato ad un gdr, a differenza di CnV e Trollbabe.  E poi anche il Gusto del Delitto, ovvio.

Insomma, in generale concordo con le osservazioni di Dario.
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Re:Gateway o shock?
« Risposta #3 il: 2012-04-27 09:24:34 »
Quando dico "simile al tradizionale" intendo un gioco con una struttura che un giocatore tradizionale ben conosce e pertanto non viene "spaventato" ponendolo subito fuori dagli schemi appresi per anni e anni.
Insomma un gioco in cui il master gestisce tutti i png, il mondo e decide la backstory ed i giocatori comandano il proprio pg.

Non parlo di difficoltà nell'apprendimento di regole diverse, parlo proprio di resistenza alla novità.

Inoltre, come giò scritto da Dario, il gioco non può essere oneshoot, o c'è il rischio che il tavolo di giocatori tradizionali lo accorpi nei "gdr veloci da giocare al posto dei gdt", sminuendolo.

Infine deve avere un colore, non può essere neutro. E quelli che non danno adeguate informazioni al Gm sulla conduzione, magari hanno un ottimo apparato di regole e poi dicono al gm "bhe ora vai!" senza dirgli dove o come

Tra i giochi (che ho provato/possiedo) da evitare metto: the pool, shock!, arcipelago, zombie porn e si anche Aips. Anche Non cedere al Sonno ed Anima Prime, giochi che apprezzo entrambi, ma lasciano al gm troppa carne al fuoco senza indirizzarlo.

Se non foste concordi che rientrano nell'elenco di motivazioni di cui sopra, ditemelo.
Ah, ovviamente Dario, sempre in base alle motivazioni di cui sopra, non sono d'accordo con te per NCAS e AP, in base alle mie esperienze non sono buoni per iniziare.

Vogliamo proprio parlare di giochi ponte? Ok  :) Il mondo dell'Apocalisse. Struttura tradizionale (addirittura classi, gm=png/backstory, pg=pg), ma regole fluide e nessun peso sociale. Spinge alla creatività il giocatore senza crisi da foglio bianco.

Ciaoz
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Ezio

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Re:Gateway o shock?
« Risposta #4 il: 2012-04-27 09:26:36 »
E io concordo con Moreno.


Per esperienza ho visto che cercando di passare "gradualmente" ad un tipo di gioco più moderno e meno parpuzio... si rimane a parpuzio.
Un gioco "gateway" è di solito uno che non ti obbliga ferocemente a giocare in un certo modo, che è più elastico, che è più simile al passato... insomma, che si può "parpuziare" più facilmente.


Se io ho giocato sempre e solo a Vampiri, credo che la Regola d'Oro di Vampiri sia l'alfa e l'omega del gioco di ruolo e mi trovo in mano un gioco in cui, con un minimo di sforzo, posso usarla... cosa farò?
Non me ne accorgerò neanche e la userò, perché darò per scontato che si gioca così. Di fatto non cambierò.
E questa è la ragione per cui i giochi gateway non esistono: esistono giochi che possono essere giocati come parpuzio con maggiori o minori difficoltà.


Se invece mi trovo davanti un gioco che mi impedisce di farlo, che mi ostacola e mi bacchetta se ci provo... be', allora rimarrò schockato, sarà una doccia fredda.
C'è il caso che mi spaventi e mi ritragga, c'è il caso che rifiuti la novità dicendo che non è un gdr.
Vabbé, se sono davvero interessato, curioso e motivato a divertirmi col gioco tornerò.


Ho constatato come, alla lunga, la terapia shock dia risultati migliori.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Mattia Bulgarelli

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Re:Gateway o shock?
« Risposta #5 il: 2012-04-27 09:53:47 »
Credo che ci sia anche un'altra distinzione (che però allunga e complica il discorso, e pareccchio): se a farti fare il salto è uno che ti presenta il gioco e "già sa", oppure se il manuale viene mollato in mano ad un gruppo di giocatori di Parpuzio di lungo corso senza ulteriore guida.

Non ho tempo di elaborare, vi lascio questo spunto e scappo al lavoro. ^^;
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Mr. Mario

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Re:Gateway o shock?
« Risposta #6 il: 2012-04-27 10:20:21 »
I giochi shock per me sono stai AIPS e Polaris. AIPS mi ha fatto vedere che dove pensavo che ci fosse un muro c'era una porta, e Polaris l'ha sfondata. Io però ero al punto in cui stavo attivamente cercando qualcosa, avendo fatto il percorso:
1 Queste sono le regole
2 Queste regole non mi piacciono, le ignoro (regola zero)
3 Queste regole si mettono proprio di traverso e mi fanno perdere un sacco di tempo (odio per la preparazione e il crunch inutile)
4 Posso benissimo fare senza queste regole (freeform)
5 Cavolo, senza regole, mi tocca decidere tutto io, mai una sorpresa, mai un colpo di scena (burnout)

Oggi, se trovassi qualcuno che sta facendo il mio stesso percorso, forse gli consiglierei un gioco diverso ad ogni stadio. O Penny.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

rgrassi

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Re:Gateway o shock?
« Risposta #7 il: 2012-04-27 12:31:27 »
Ciao,


I giochi shock per me sono stai AIPS e Polaris. AIPS mi ha fatto vedere che dove pensavo che ci fosse un muro c'era una porta, e Polaris l'ha sfondata. Io però ero al punto in cui stavo attivamente cercando qualcosa, avendo fatto il percorso:
1 Queste sono le regole
2 Queste regole non mi piacciono, le ignoro (regola zero)
3 Queste regole si mettono proprio di traverso e mi fanno perdere un sacco di tempo (odio per la preparazione e il crunch inutile)
4 Posso benissimo fare senza queste regole (freeform)
5 Cavolo, senza regole, mi tocca decidere tutto io, mai una sorpresa, mai un colpo di scena (burnout)

Ti manca il passo 6: Crea le regole che ti servono di volta in volta, e se non funzionano bene cambiale al volo. Creare e distruggere regole è più facile che creare e distruggere storie pre-confezionate.
Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

Dairon

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Re:Gateway o shock?
« Risposta #8 il: 2012-04-27 14:22:03 »
Committee è shock, suppongo. Funziona bene con i seguaci del dio Advanced.

Moreno Roncucci

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Re:Gateway o shock?
« Risposta #9 il: 2012-04-27 14:55:54 »
I giochi shock per me sono stai AIPS e Polaris. AIPS mi ha fatto vedere che dove pensavo che ci fosse un muro c'era una porta, e Polaris l'ha sfondata. Io però ero al punto in cui stavo attivamente cercando qualcosa, avendo fatto il percorso:
1 Queste sono le regole
2 Queste regole non mi piacciono, le ignoro (regola zero)
3 Queste regole si mettono proprio di traverso e mi fanno perdere un sacco di tempo (odio per la preparazione e il crunch inutile)
4 Posso benissimo fare senza queste regole (freeform)
5 Cavolo, senza regole, mi tocca decidere tutto io, mai una sorpresa, mai un colpo di scena (burnout)

Ti manca il passo 6: Crea le regole che ti servono di volta in volta, e se non funzionano bene cambiale al volo.

Non è un "passo 6", è una rotazione continua fra i 5 passi:
1) ti inventi le regole
2) non vanno bene, le cambi al volo
poi ritorni al punto 1, come abbiamo fatto tutti con un sacco di gdr, con l'unica differenza che rimani a giocare levity con altre regole, oppure passi al punto 3.

Se il problema, il motivo per cui mando a fare in **** (mi sto autocensurando in questo thread...) gdr e game designer acclamati, è perchè mi costringono ad inventarmi le regole per far funzionare il gioco... si vede che quello che cerco non è l'inventarmi le regole per far funzionare il gioco.

Non voglio mettermi a discutere qui dei pregi e dei difetti di levity (anche perchè mi manca l'esperienza pratica di gioco, ho solo la lettura del manuale e l'aver seguito il play by forum), ma di sicuro non può funzionare come gioco "apripista" per giochi forgiti: segue una sua strada per molti versi opposta a quella degli altri giochi di cui si è parlato.

Citazione
Creare e distruggere regole è più facile che creare e distruggere storie pre-confezionate.

Solo se non pretendi che le regole funzionino bene.  Altrimenti, playtestare per cinque anni un gdr fino a renderlo funzionante, è un pochino (giusto un poco, eh...) meno facile del parpuziare una storia....

Riguardo ai problemi dell'"Impatto" con questi giochi, ecco un post classico di Michele...
Insegnare un trucco nuovo ad un Cane usato (ma tenuto bene)!
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Serenello

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Re:Gateway o shock?
« Risposta #10 il: 2012-04-27 17:17:41 »
Ciao,


I giochi shock per me sono stai AIPS e Polaris. AIPS mi ha fatto vedere che dove pensavo che ci fosse un muro c'era una porta, e Polaris l'ha sfondata. Io però ero al punto in cui stavo attivamente cercando qualcosa, avendo fatto il percorso:
1 Queste sono le regole
2 Queste regole non mi piacciono, le ignoro (regola zero)
3 Queste regole si mettono proprio di traverso e mi fanno perdere un sacco di tempo (odio per la preparazione e il crunch inutile)
4 Posso benissimo fare senza queste regole (freeform)
5 Cavolo, senza regole, mi tocca decidere tutto io, mai una sorpresa, mai un colpo di scena (burnout)

Ti manca il passo 6: Crea le regole che ti servono di volta in volta, e se non funzionano bene cambiale al volo. Creare e distruggere regole è più facile che creare e distruggere storie pre-confezionate.
Rob

Io voglio fare il giocatore non il game-designer.
E poi no, per me è molto più semplice fare/disfare una storia che fare/disfare delle regole che funzionano.

rgrassi

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Re:Gateway o shock?
« Risposta #11 il: 2012-04-27 18:29:56 »
Citazione
Se il problema, il motivo per cui mando a fare in **** (mi sto autocensurando in questo thread...) gdr e game designer acclamati, è perchè mi costringono ad inventarmi le regole per far funzionare il gioco... si vede che quello che cerco non è l'inventarmi le regole per far funzionare il gioco.

In effetti questa frase di Moreno non fa una piega ed ha un sacco di ragioni.

Citazione
Non voglio mettermi a discutere qui dei pregi e dei difetti di levity (anche perchè mi manca l'esperienza pratica di gioco, ho solo la lettura del manuale e l'aver seguito il play by forum), ma di sicuro non può funzionare come gioco "apripista" per giochi forgiti:

In effetti non lo so e comunque non è una cosa che dico. Sono perfettamente consapevole che sia un "altro" modo di approcciare la cosa. Può darsi che i giochi forgiti siano ottimi apripista per Levity. Chi lo sa? Gli unici qui che hanno provato Levity di cui io sia a conoscenza sono Khana e Jacopo.

Citazione
Creare e distruggere regole è più facile che creare e distruggere storie pre-confezionate.
Citazione
Solo se non pretendi che le regole funzionino bene.

Ho una pretesa molto più terra-terra. Che lo stesso set di regole può non funzionare con la stessa intensità ed efficacia per tutta la durata di una partita, perchè è solo al tavolo che si capisce cosa serve, dal brivido dell'emozione che vedi negli occhi dei giocatori, e che ci sono momenti in cui cambiare il 'sistema' fa emozionare molto di più e rende la partita molto più vivida.

Citazione
E poi no, per me è molto più semplice fare/disfare una storia che fare/disfare delle regole che funzionano.

Serenello, fidati. :)
Fare e disfare regole con Levity è un gioco da ragazzi.
Cmq, ora chiudo perchè sennò questo thread diventa un discorso su Levity e non è il caso.
L'unico motivo per cui ero intervenuto era perchè avevo letto da qualche parte, non ricordo chi fosse l'autore che per lui invece Levity poteva essere un gioco 'ponte'. Cosa su cui non posso pronunciarmi, ovviamente.
Rob
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Ezio

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Re:Gateway o shock?
« Risposta #12 il: 2012-04-27 19:38:15 »
PRIMO: Stop al multiquote.

SECONDO: Stop all'off topic sul funzionamento di Levity e sulla semplicità o opportunità di fare e disfare regole.
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