Un altro aspetto che non sottovaluterei - oltre alle procedure che aiutano - è la questione della durata di gioco, e dell'approccio "
tagliamo i tempi morti, massimizziamo l'intensità" che il gioco moderno fa chiave di volta. Ti porta da una parte a non avere praticamente tempo per pre-narrare, per visualizzarti in testa le scene che devono succedere tra tot. tempo, e dall'altra ad essere tu stesso concentrato e coinvolto, poco 'rilassato' e con quella tensione che ti avvicina ad un personaggio che magari non gestisci da mesi o anni, che non conosci a menadito ma che in virtù del clima intenso al tavolo (e di procedure ad hoc, come nota Claudia) riesci lo stesso a sentire vicino. E che anzi ti sorprende proprio perché quello che è lo tiri fuori nei momenti più forti.
Per dire: in
Dog Eat Dog abbiamo giocato in due ore e il mio Dulu, pensato all'inizio solo come
un araldo-cantastorie e nulla più, quasi neanche un'idea sul suo aspetto, si è formato gradualmente a istinto. Prima l'età avanzata, e mi aspettavo che sarebbe venuto fuori anziano ma roccioso, solidissimo. Invece è uscito come una creatura fragilissima, un vecchio impotente davanti alla catastrofe dell'occupazione che gli stava gradualmente distruggendo il mondo attorno. E poi ancora, spinto dalle azioni dei personaggi di Mauro e Enrico (totalmente emergenti, come Mauro - almeno per sè - ha
spiegato) ha finito per tirare fuori una forza che all'inizio proprio non avevo contemplato.
A me comunque piace molto vederla come un gioco sul significato di
interpretare il personaggio. Normalmente prendiamo l'accezione teatrale del verbo: impersonare, recitare. E' l'idea consueta, a volte gradita a volte non, del giocatore come attore a metà.
Però trovo davvero interessante guardare l'altro significato del verbo:
interpretare nel senso di decifrare. Decrittare il personaggio da quell'iniziale [nome + pochi tratti + qualche legame] (generalizzo) che è, facendo emergere quello che è, quello che conta per lui e di lui. A prescindere da quello che ti aspettavi di trovare all'inizio. In questo caso
Montsegur e
Love in the Time of Seid per esempio, con le loro domande integrate come regole, mi sembrano esemplari a questo pro.