Grazie!
Con un'idea del genere, il rischio più grosso era quello di cadere nel banale o nello strizzabudella melodrammatico a tutti i costi; ho cercato di mantenere, in questo senso, il sistema di gioco il più neutro possibile, in maniera che non spingesse verso il misery tour, che è -- a parere mio -- molto poco coinvolgente, emotivamente parlando.
(Ovviamente poi il sistema per altri versi è tutt'altro che neutrale, e questo è dovuto al fatto che incorpora alcune considerazioni personali; ho cercato, ad ogni modo, di renderlo chiaro ma implicito, integrato cioè direttamente all'interno delle meccaniche.)
PS: ora che ci penso... Non sono sicuro che si possa parlare dei giochi prima della pubblicazione delle recensioni...