Ammettevo di essere quasi incredulo quando leggevo della durata breve di Dog Eat Dog; invece in due ore e poco più, complete di spiegazione al newbie (me), s'è consumata una partita davvero interessante.
Partita in quattro sullo strumento colonialista G+: me, Ezio, Mauro, Enrico. Rapida sicuramente, e molto intensa sin dall'inizio. S'è aperta del resto con un doppio omicidio, con alcuni nativi Leilani che cercavano di nascondere i corpi di due Spaniardi uccisi perchè stavano tagliando gli alberi (i nativi, schiavisti forestali, non danneggiano alberi se non prima di rituali appositi), ed è finita in un giro di scene preciso. Quattro scene in croce, una civiltà finita malissimo. E per quanto all'inizio il nostro oppressore Ezio abbia picchiato molto pesante, mostrando come la totale asimmetria di poteri del gioco sia schifosamente funzionale alla storia che si viene a creare, poi i casini cominciamo a crearceli a vicenda.
Del resto:
quando gli Spaniardi aboliscono la schiavitù e prendono tutti i neo-liberati con loro per renderli preti e monache;
quando la schiava Haukea fugge nella foresta, causando l'uccisione di venti nativi per rappresaglia, e torna ad un villaggio disperato la mattina dopo;
quando il profittatore Agor cerca di manipolare la faccenda per fare di Haukea il capro espiatorio e guadagnare potere sul villaggio attraverso il ricatto e la complicità di un delatore;
quando diventa una regola "i nativi sono inferiori ai delatori";
quando il vecchio e stanco Dulu sembra cedere al ricatto, per poi far linciare Agor dalla folla, farsi capo ribelle del popolo e avere come risultato tutti portati ai ceppi;
quando Haukea fatta monaca trascina padre Francisco Xavier do Nascimiento (ricordo bene?), arciprete Spaniardo, nel rogo assieme a lei;
quando il vecchio, con una pistola alla tempia e l'obbligo di convertirsi, resta fermo e piange silenziosamente mentre viene ucciso...
insomma, capisci che le cose sono venute parecchio interessanti.
Di AP come collegamento alle procedure di gioco adesso non saprei dire troppe cose sconnesse: c'è un sistema semplice che, oltre a dare la già scritta asimmetria (per esempio, per farla breve e approssimare molto, l'Occupazione può quasi sempre mettere l'ultima parola sull'immediato seguito dei conflitti e quindi ribaltare la tenue vittoria di un nativo in un peggioramento delle cose), mette davvero in condizione di fare scelte difficili. Infrangere le regole dell'Occupazione troppo rapidamente porta a bruciarsi, in uno scoppio di violenza che fa danni immediati ai colonizzatori ma preclude al giocatore di avere voce in capitolo nel "cosa accadrà all'isola?" dell'endgame.
Io per esempio, con Dulu messo davanti - o meglio, di tempia - alla morte, ero tentato di non perdere quegli ultimi due token che mi avrebbero permesso, morti già gli altri e fatto magari un ripensamento finale, di fare il bene dell'isola mettendo del mio nella parte di epilogo legata al destino finale del posto. Però no, il vecchio tremante e infermo aveva già ripreso in mano la propria vita e lo spirito di libertà del suo popolo grazie alla fuga di Haukea: non poteva che morire da uomo libero. Mostrare come muore un Leilani = 1, decisioni a medio termine del giocatore = 0.
Come non detto, quindi; crepati tutti dunque ciao, l'isola dei Leilani sarà tanto convertita da rimanere l'ultima colonia a capitolare tanti, tanti, tanti anni nel futuro.
So che in due ore è venuta una giocata davvero soddisfacente, molto con l'odore della prima volta e d'ora in poi saprò giocarci più aggressivamente, e che ora come ora ci vedo molta profondità di gioco: si è giocato per esempio poco con svariati tratti di nativi e coloni - tipo gli alberi e il fatto che gli Spaniardi fossero invece vegetariani - e mi piacerebbe le prossime volte vedere come l'Opposizione colpisce su temi come il cibo, l'approvvigionamento, i riti religiosi. E provare un personaggio che cerca più attivamente il compromesso con i coloni. Insomma, un gioco che promette faville a provarlo ancora.
Quindi un po' di pubblicità non può guastare.