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Il potere di Google+

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Zachiel:
Io lo odio.

Passare altro tempo davanti ad un computer (non importa cosa stia facendo, per i miei genitori è sempre "stare al computer") a parlare con persone con cui non ho rapporti sociali al di fuori di quello* di cose che non esistono in un luogo dove sono costretti ad ascoltarmi (dovrei potenziarmi il router e giocare dalla cantina, che non è esattamente il posto più riscaldato di casa), magari parlando di temi scabrosi (solo pensare di dover dire che due PG di AW fanno sesso...) è la maniera più facile per farmi diseredare, sempre ammesso che non chiamino gli omini in camice bianco.



*Io credo di essere uno che usa il gioco come mezzo per socializzare, piuttosto che come mezzo per divertirsi. Parlare per delle ore con persona con cui poi forse non mi rivedrò più (specie perché il gioco dura poche sessioni nella maggior parte dei casi) non mi attira neppure, nonostante l'entusiasmo iniziale.
Per assurdo un PbC di D&D dove se non ho niente da fare accendo MSN e parlo per ore di build del prossimo personaggio che non farò mai con qualcuno mi procura più soddisfazione.

Fabio Succi Cimentini:
Gioca Do allora, è molto improbabile che un Pellegrino farà qualcosa di scabroso  ;D


Scherzi a parte - parlando dal punto di vista di uno che, un po' per indole e un po' per il recente 'ritorno', non è che abbia i migliori amici su G+  direi che la socializzazione può dipendere a gradi. Secondo me giocare con un gioco moderno, aiutando la creatività delle persone ad esprimersi, ti permette anche di vedere che persone con cui non necessariamente avrai rapporti sociali al di fuori di quello... beh, puoi lo stesso imparare qualcosa da loro. Magari dalle idee che tirano fuori o dal come lasciano un pezzo di sé nel gioco (non necessariamente unsafe; per come la vedo basta un gioco che, appunto, ti aiuti ad esprimere la tua creatività da subito e senza bisogno di un rodaggio sociale di mesi), magari semplicemente da come ti fanno ridere. A me personalmente questo non dispiace.


Postilla: anche per me G+ non è il massimo, ma semplicemente perché nulla può battere il giocare faccia a faccia in termini, appunto, di rapporto e intensità. Però in termini di opportunità, dato che ora come ora la possibilità di essere ad ogni Con del mondo non è garantita, è una scommessa che trovo vinta in partenza.

Zachiel:
Ma a me PIACE giocare unsafe!
(Anzi, forse sono un maniaco fatto e finito, ma so che non mi giudicherete per questo ;))

Solo che non lo farei mai in presenza dei miei genitori...

Fabio Succi Cimentini:
No, aspetta, temo di essermi spiegato malissimo io: non stavo associando unsafe a 'giocare temi forti'. Anzi, il sesso giocato per come la vedo è semplicissimo da buttare in caciara e in generale 'giocare cose che possano suscitare perplessità nella famiglia che ti sente' e 'giocare unsafe' (e la mia risposta, scherzosa ma non, al problema del luogo fisico in cui giochi era proprio "allora scegli giochi Safe For Work.") Il senso del mio discorso era piuttosto dire: "per trovare piacevolezza nel conoscere le persone attraverso il gioco, non è necessario che tu debba considerarle come amici di una vita con cui tirare fuori tutto di te stesso, basta che vogliano creare e che il gioco le aiuti." Per dire come secondo me il gioco possa aiutare la socializzazione, o comunque lo scoprire lati di persone che magari non saranno mai tue amiche nel vero senso del termine ma con cui puoi condividere esperienze interessanti.


Mi sento di essermi parecchio incartato sull'unsafe, comunque; col senno di poi avrei evitato di scriverlo.

Claudia Cangini:

--- Citazione da: Mar - 2012-04-13 22:53:53 ---
 Non so chi ha inventato questa cosa (Claudia? Paolo?) ma davvero giocare via hangout è una figata pazzesca.
--- Termina citazione ---


Diciamo che più che idearla la “moda” è stata lanciata con la partita di iMdA con Rino, Alessandro, Matteo, Paolo e io. Ora io la promuovo in ogni modo, Paolo la supporta su G+ sia prestandosi personalmente che mettendo insieme altri, e Matteo sta facendoci addirittura un progettino web sopra. Questo per dirti quanto ci ha convinti questa cosa  ^__^

Martino carissimo, io lo incornicerei il tuo post. Sono d’accordo su tutto quello che dici e penso di essere una delle persone più vocal in proposito.
E ti farà piacere sapere che STIAMO GIA’ pubblicizzando questa modalità di gioco alle fiere e in ogni dove. Tanto è vero che a Play ho parlato di questa cosa con diverse persone, mi sono fatta dare i loro contatti e, una volta tornati, gli ho condiviso la cerchia GcG+. Alcuni di questi hanno fatto o si preparano a fare con me le dimostrazioni che non sono riusciti a fare in fiera, altri hanno già cominciato a giocare con altre persone. E’ un primo risultato di cui sono soddisfattissima.
 

--- Citazione da: Mar - 2012-04-13 22:53:53 ---
Per dire: ieri io e Giulia abbiamo chiesto se qualcuno aveva voglia di giocare alle sette di sera, circa.
 Ok. Alle nove e mezzo eravamo in quattro al "tavolo" a giocare a AW.
--- Termina citazione ---


Sto vedendo succedere queste cose sempre più spesso e penso sia un modo fantastico di usare il mezzo!


--- Citazione da: Ezio - 2012-04-13 23:22:40 ---
 Google + sta diventando una parte importante della scena e si avvia a rivoluzionare il concetto di "gruppo".
 
--- Termina citazione ---

Prendete nota di questa cosa che dice Ezio perché potrebbe essere una delle svolte toste nell’hobby nell’immediato futuro. Io di sicuro farò tutto quanto in mio potere per farla avverare.


--- Citazione da: Nenhiril - 2012-04-14 02:15:38 ---
 Io adoro G+, con i videoritrovi mi si sono triplicati gli impegni di gioco!
--- Termina citazione ---


Stessa cosa che è successa a me e ho visto succedere a un sacco di altre persone. Basterebbe questo...


--- Citazione da: Zachiel - 2012-04-14 10:07:17 ---
 Io lo odio.
 
 Passare altro tempo davanti ad un computer (non importa cosa stia facendo, per i miei genitori è sempre "stare al computer") a parlare con persone con cui non ho rapporti sociali al di fuori di quello* di cose che non esistono in un luogo dove sono costretti ad ascoltarmi (dovrei potenziarmi il router e giocare dalla cantina, che non è esattamente il posto più riscaldato di casa), magari parlando di temi scabrosi (solo pensare di dover dire che due PG di AW fanno sesso...) è la maniera più facile per farmi diseredare, sempre ammesso che non chiamino gli omini in camice bianco.
 
--- Termina citazione ---

 
Io per fortuna non ho questi problemi ma capisco possano rappresentare grossi ostacoli. Al massimo c’è Michele a sentirmi mentre gioco ma è l’unica persona che non mi da fastidio se lo fa, è una cosa che non potrei fare con nessun altro
 
 

--- Citazione da: Zachiel - 2012-04-14 10:07:17 ---
 *Io credo di essere uno che usa il gioco come mezzo per socializzare, piuttosto che come mezzo per divertirsi. Parlare per delle ore con persona con cui poi forse non mi rivedrò più (specie perché il gioco dura poche sessioni nella maggior parte dei casi) non mi attira neppure, nonostante l'entusiasmo iniziale.
 Per assurdo un PbC di D&D dove se non ho niente da fare accendo MSN e parlo per ore di build del prossimo personaggio che non farò mai con qualcuno mi procura più soddisfazione.
 
--- Termina citazione ---

Qui invece non concordo affatto.
Che cosa sono i rapporti, l’amicizia con le persone? Cominciano quando si scopre un qualche tipo di intesa e poi si approfondiscono condividendo esperienze. Sono le esperienze vissute insieme ad avvicinare le persone, a farle conoscere le une con le altre.
Giocare insieme un bombolone alla crema fatto come dio comanda è un’esperienza forte, intensamente rivelatrice del mondo interiore di chi siede al tavolo con te.
Quando termina una delle mie partite, non ho difficoltà a dire che provo un genuino sentimento di affetto e gratitudine per l’esperienza condivisa nei confronti dei miei compagni di gioco. Ora abbiamo qualcosa di comune alle spalle, sono persone a cui mi sento più vicina.
Giocare su G+ a me ha fatto fare nuove amicizie. Per esempio Giulia e Paolo li conoscevo superficialmente ma dopo tutte le sessioni giocate insieme non esito a definirli amici. Anche Mario è una persona che conoscevo da tempo ma, per qualche motivo, non avevo frequentato più di tanto: dopo averci giocato insieme per un po’ sento di conoscerlo nettamente di più. Sono solo i primi nomi che mi vengono in mente, eh!
E non vedo perché dovrei dirgli addio dopo avere giocato insieme. Io ho tutta l’intenzione di coltivare ili rapporto con queste persone anche quando non ci gioco tutte le settimane!

Io credo (e lo ho sempre sostenuto) che sia proprio l’esperienza del giocare insieme che fa la differenza nella nostra comunità. Questo legame che si crea non ha paragone con il parlare su un forum o anche la chiacchiera occasionale dal vivo.
Fino ad ora c’erano solo le con per giocare insieme, ma con G+ io posso essere a una con X sere della settimana. Questo secondo me fa una differenza devastante.


--- Citazione da: Fabio Succi Cimentini - 2012-04-14 11:26:04 ---
 anche per me G+ non è il massimo, ma semplicemente perché nulla può battere il giocare faccia a faccia in termini, appunto, di rapporto e intensità. Però in termini di opportunità, dato che ora come ora la possibilità di essere ad ogni Con del mondo non è garantita, è una scommessa che trovo vinta in partenza.
 
--- Termina citazione ---

Direi che qui sopra Fabio ha sunteggiato molto chiaramente la posizione della maggior parte degli hangouters anonymous (compresa me)  ^__^

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