Eccomi qui, scusate.
La mia era una richiesta "da pari" eh? Non da facilitatore. Solo perché ero al lavoro e già si stava formando un po' di confusione...
Comunque...
I Conflitti in effetti possono sembrare validi, alla fine. Si concede una serie di "effetti speciali" minori nei Conflitti di Combattimento e si relega la Strgoneria e il resto ai Conflitti Magia e ai reroll.
Potrei per esempio descrivere Giada Armoniosa che svanisce alla vista o le sue frecce che volano scintillanti d'Essenza, ma devo smarcare il reroll per far creare frecce d'Essenza dal nulla e andare in Conflitto Magia per evocare l'aiuto di un Elementale del Legno.
Basta, credo, mettersi d'accordo prima sui confini e che questi confini esistano, pena lo scardinare il Sistema rendendo inutile il reroll "incantesimo ricordato/potere nascosto" e il Conflitto Magia.
Questo, tra l'altro, rende accessibile la Stregoneria senza tutti quei noiosi charme e spese assurde, il che non può che essere un bene.
Quello che però mi lascia ancora molto perplesso è proprio la mappa e il setting, specialmente per chi conosce già Exalted.
Non è tanto la paura di rovinare il metaplot o il fatto che con questo o quel sistema un Solare possa andare dalla Burocrazia Celeste e dire: "Largo stronzi, qui comando io" che mi preoccupa, ovviamente, quanto il discorso che ho già fatto sulle aspettative.
Vedi, Davide, tu fai bene a dirmi che se punto il dito su Nexus ci sono le fogne, il mercato, i quartieri malfamati e tutto il resto, ma... sono comunque a Nexus.
Io, che Exalted lo conosco, mi aspetto frammenti di automata nelle fogne, la Gilda appena fuori, una grande città brulicante di vita ovunque. Ho delle aspettative sullo scenario, sulla cultura e sugli usi della zona.
Fa molto bene Patrick a far notare che sulla mappa di Trollbabe non ci sono insediamenti.
Creare la cultura, creare i rapporti fra le razze (o la mancanza di essi) di volta in volta adattandoli al percorso della trollbabe è importante.
È una di quelle cose "nascoste" nel sistema che rendono le trollbabe davvero protagoniste: è il mondo che è forgiato per farle vivere delle avventure, non il contrario. Sono le usanze, i rapporti tra i PNG e il livello di civiltà e cultura ad adattarsi alla protagonista in modo da esaltarne le doti.
Il meccanismo di Exalted è l'opposto.
Exalted, per chi lo conosce, presenta un setting già piuttosto dettagliato (e non c'è dubbio che sia figo... almeno fino al terzo manuale, poi inizia ad annoiare. Personalmente mi fermo prima di arrivare agli uomini-rettile...) e i personaggi si innestano su questo setting e lo esplorano, invertendo l'ordine per cui Trollbabe è stato pensato.
Anche solo l'avere sulla cartina una serie di città cambia le cose. Ci dice che lì degli uomini si sono riuniti e che c'è una cultura urbana. Viene chiesto al personaggio di adattarvisi.
Sembra una piccolezza ma non lo è: Trollbabe fa ogni cosa per esaltare il protagonismo dei suoi personaggi e qualunque cosa, anche una piccolezza del genere, che remi contro questa assoluta centralità mi fa storcere il naso perché è, di fatto, uno spostare il focus del gioco.
È di fatto il problema di base che emerge sempre quando si parla di "giocare la tal ambientazione con Trollbabe". Trollbabe non è fatto per giocare un'ambientazione predefinita, perché parte del gioco è crearla, questa ambientazione, ed è una parte sottile ma importante.
Sono convinto che questo problema sia meno sentito, o quantomeno nascosto, se nessuno conosce il setting pre-esistente, riducendosi di fatto al piccolo-grande problema delle città sulla mappa, ma presumo, a questo punto, che almeno il vostro GM conoscesse Exalted e mi piacerebbe davvero sapere come l'ha vissuta lui.
Perché anche dire che si, non si aveva aspettative e si era pronti a stravolgere tutto il setting non è la stessa cosa di dire che il mondo viene letteralmente plasmato in funzione del personaggio.