Avevo pensato oziosamente riguardo a questo Game Chef: "massì, vedo se gli ingredienti mi ispirano, ci provo tanto per..." e mi sono ritrovata con ben due idee papabili.
Della prima ho già accennato nella discussione generale sulle idee: in una notte d'inverno alcuni viaggiatori si rifugiano in un edificio semi abbandonato e passano la notte raccontando storie. Nell'ora più buia, quella che precede l'alba, un nuovo arrivato giunge portando una notizia: il giorno precedente un omicidio a sangue freddo è stato commesso nel villaggio vicino, e l'assassino è fuggito. Il sospetto si insinua fra i viaggiatori: e se l'assassino fosse uno di loro?
In realtà lo straniero è Coyote e gli altri sono gli spiriti di persone che in vita avevano commesso crimini nefandi, condannati ad un aldilà senza uno scopo. Coyote si sente generoso: in effetti fra i viaggiatori vi è l'omicida, se uno degli altri sarà scaltro abbastanza da scoprire chi è allora sarà libero e se ne andrà con Coyote, ovviamente cercando di fare in modo che il proprio crimine non venga a galla!
È un gioco a tempo, sia come durata complessiva che come turno del singolo giocatore; nel turno degli altri si può intervenire spendendo token fiducia per alterare la loro narrazione o mettere nei guai altri personaggi. Dato che questi token possono sia passare di mano che uscire dal gioco, si può rimanere senza e ciò è tutt'altro che piacevole dato che senza token non si possono formulare accuse verso gli altri giocatori e quindi raggiungere la salvezza!
I personaggi sono ispirati a vari archetipi (es.: la Madre, il Guerriero, il Mentore), c'è una lista con alcune caratteristiche positive e negative da cui trarre ispirazione; ogni personaggio ha anche un tratto che va contro al suo archetipo (es.: il Guerriero che ama dipingere) e che può essere usato una volta per gioco per accusare quando si è senza token, mostrando un proprio lato inaspettato.
L'idea è di avere un gioco breve, leggero, molto caotico e in cui le cose cambino da un momento all'altro. D'altra parte, Coyote fa sì una buona azione, ma vuole anche divertirsi ^_^
La seconda idea è più complessa e ancora fumosa.
Stavo pensando oziosamente a come poter usare l'ingrediente "lanterna", quando ho visualizzato questa immagine: un mondo in cui ogni cosa che sia mai stata immaginata è reale (stile Fantasia). Il sole che illumina questo mondo in realtà è un'immensa lanterna-incubatrice, dentro la quale le essenze delle cose che saranno maturano finché non vengono chiamate nel mondo. Il sole sta morendo: continuerà a bruciare, illuminare e dare calore a questo mondo, ma non avrà più un'anima e non genererà altre creature.
La sua ultima creazione non è realizzata dall'immaginazione di qualcun altro, ma è qualcosa che lei ardentemente desidera: con le ultime energie, crea dei piccoli animaletti magici, fatti d'ombra, ai quali insegna tutto il proprio sapere prima di mandarli nel mondo.
Essi hanno inizialmente la forma di piccoli coyote: sono giocherelloni e amano fare scherzi, ma hanno un enorme potenziale magico che non sanno controllare e che può facilmente causare guai! Inoltre hanno dimenticato quasi tutto ciò che gli è stato insegnato prima di nascere.
È un gioco con un master che gestisce png e semplici avventure, vivendo le quali i nostri coyotini impareranno nuove cose, ne ricorderanno di vecchie ma soprattutto cambieranno, sia nello spirito che nella forma fisica.
Idealmente i coyotini hanno una serie di virtù (4 o 5), e quando ci si trova in situazione di conflitto tirano 1d6 per ogni virtù che li può aiutare. I dadi sono di colori diversi, ed ognuno collegato ad una virtù. I dadi vanno quindi posizionati su una tabella, ogni colore/virtù ha la propria riga con varie cose che succedono a seconda del risultato. Sia l'interessato che gli altri giocatori possono spendere punti per alzare/abbassare un dado o per scambiarne due di posto, raccontando come in fiction ci sono aiuti od ostacoli ulteriori. Se un dado ha come risultato finale 6, la virtù collegata avanza di un punto sulla sua track. Quando una virtù arriva ad un certo livello, aumenta di un punto permanentemente (+1 al tiro di dado per quella virtù) e si può cambiare qualcosa del proprio personaggio, in linea con la virtù che è aumentata (ad es. se aumenta il Coraggio magari il mio coyotino diventerà un cucciolo di leone). Quando una virtù arriva ad un certo punteggio permanente, la storia di quel personaggio si è conclusa e lui prenderà la sua forma definitiva e il suo ruolo nel mondo.
Lo scheletro è questo. Sono indecisa se favorire carineria e pucciosità e lavorare su questo o se aggiungere la possibilità che i cari pucciosi animaletti si corrompano, ad es. ogni forma ha una virtù "sfavorita" e ottenendo 1 su di essa avanza una track negativa, se quando si arriva al proprio finale è maggiore di un tot. allora si diventerà una versione distorta e malvagia di quel che si sarebbe diventati.. perché i pucciosi animaletti hanno la potenzialità di diventare tutto, sia buono che malvagio (è un mondo iperfantasy, quindi il grigio è sfavorito
). Però forse andrebbe a complicare troppo le cose, non so.
Nel frattempo, ecco a voi un'esemplare di coyotino appena risvegliato. Adorabile, nevvero?