Ma "essere qualcun altro" può essere fatto sia attivamente che passivamente...
Esempio: attivamente: se SENTI le emozioni del tuo personaggio, non le contieni, agisci, magari in maniera impulsiva, affrettata, senza pensare sempre con il bilancino a cosa "conviene", pianti casini, muovi il gioco, offri un sacco di spunti agli altri, METTI IN MOTO EVENTI, le onde delle tue azioni riverberano sugli altri, sei un "motore" del gioco.
passivamente: te ne stai in un angolo, dentro la tua testa c'è un mondo intero, le emozioni del tuo personaggio, i suoi ricordi, per TE il gioco è un esperienza intensissima, ma non condividi niente. Assorbi l'atmosfera di gioco, come una spugna, ma non dai.
Non e' tanto un discorso di Agenda creativa: si può essere simulazionisti in entrambe queste maniere. E' un discorso di partecipazione ATTIVA o PASSIVA. Non e' necessario che siano tutti ATTIVI perchè un gioco funzioni, i giocatori attivi, se sono un certo numero, possono "tirare la carretta" anche per i passivi, e il gioco funziona. Ma se i giocatori passivi fossero troppi, il gioco naufragherebbe, gli altri non ce la farebbero a reggere il peso da soli. E se ci fossero solo giocatori passivi, il gioco non sarebbe mai nemmeno partito.
Per questo, per me, il gioco SEMPRE passivo (che la serata di passività per tanti motivi può capitare a tutti, mica sempre sei al top...) e' deleterio per il gdr.