Alle volte leggi un
post che parla di un gioco che manca alla tua collezione e, tanto per cambiare, sembra fighissimo.
Alle volte quel gioco ha un'ambientazione accattivante, e, anche se non puoi, tu hai tanta, tantissima voglia di giocarci.
Allora guardi i giochi che hai già e vedi se potresti fare qualcosa di simile.
Alle volte capita che puoi...
Nel caso specifico, ero incuriosito da
Monster hearth, ed avevo
Breaking the ice.
E così ho giocato a breaking the ice nell'ambientazione di monster hearh (be', quella che avevo immaginato leggendo il post di Ezio). In pratica ci sono dei ragazzi che vanno al liceo ed hanno i loro problemi di adolescenti. In più hanno problemi legati alla loro natura. Sono mostri. Ma anche i mostri hanno un cuore (in breaking the ice ce l'hanno di sicuro!)
Ed allora ho creato questa dolcissima ragazza, con una voce stupenda e qualche problema in matematica. Una ragazza come tante altre, volendo. Solo che è vergine, ma, cercate di capirla, in fondo è uno scheletro, poverina.
Letteralmente, intendo. A nulla serve vestire alla moda (ehi, mica va in giro nuda! )... chi potrebbe mai essere attratto da un mucchio di ossa?
Be', forse qualcuno c'è. Un hobbit, il cui piccolo corpo è formato da pezzi di cadaveri, come una sorta di fantasioso mostro di Frankeistein.
Il loro primo appuntamento non è andato tanto male, tutto sommato.
Certo, la superforza di lui ha accidentalmente distrutto il tavolo a cui stavano studiando e lei poverina tentava di sorridere e lanciargli sguardi penetranti. Ma ha avuto scarsi risultati, visto che le sue orbite sono vuote ed i suoi denti sono sempre in mostra in un ghigno tutt'altro che ammaliante...
In compenso quando quei bulletti hanno provato a dare loro fastidio lei li ha davvero terrorizzati. Oh sì, quando vuole sa essere davvero terrificante, la piccola Casey.
Lui forse era un po' intimidito, dopo, ma si è mostrato molto gentile e sensibile.
Non è andata tanto male, no. Specialmente se consideriamo che all'inizio non sapeva nemmeno che Casey fosse una femmina...
Insomma, non ho potuto giocare a monster hearth, ma ho fatto una bella partita a Breaking the ice, un gioco che continua a sedurmi e a farmi divertire. Un gioco capace di farmi
emozionare anche se i protagonisti non sono propriamente umani...
Il che è notevole.
E giocare questo setting è stato molto semplice: è bastato mettersi brevemente d'accordo sull'ambientazione (un liceo frequentato da mostri), e creare i personaggi col solito originalissimo metodo. Non abbiamo nemmeno deciso che tipo di mostri avremmo giocato prima di fare il sempre efficace "brainstorming" partendo dal colore preferito del pg... E tutto è filato liscio, con naturalezza. E ci siamo subito immedesimati nei nostri pg ed abbiamo fatto il tifo per loro.
E ci siamo emozionati facendo "ooooh", come quando vedi un bel film romantico, quando lui si è avvicinato per baciarla e lei era talmente emozionata da prendere l'aspetto di una normale ragazza di sedici anni. Il suo primo bacio. Stupendo.
E i due pg alla fine si sono messi insieme, nonostante lei fosse uno scheletro e lui un nanerottolo (i loro "conflitti"), si sono innamorati per davvero... cavolo, hanno anche fatto l'amore!
E' stato il lieto fine che desideravo quando andavo a scuola, quando anche io, come tutti, in un certo senso mi sentivo un mostriciattolo.
Breaking the ice è un gioco che scalda il cuore.