Autore Topic: Questione meridionale  (Letto 8228 volte)

Questione meridionale
« il: 2012-04-04 16:47:34 »
@ Iacopo Benigni: qui a Cagliari la scena langue un po'... Fino al 2004 circa si sono fatte convention, per esempio, poi alcuni eventi occasionali(credo anche con ospiti di Red Glove, se non ricordo male ce n'è stato uno anche la scorsa estate) e poi... poco o nulla.
E aggiungo che all'inizio di quest'anno ha anche chiuso uno dei due negozi di giochi...
Ci sono persone che giocano ancora, specie tradizionali (in verità non ho notizie di qualcuno che giochi qualcosa di diverso da D&D/Pathfinder, Scion, qualcosa di Sine Requie e old WoD).


Concedimi un po' di ironia nel titolo. Si immaginavo che tutto quel fiorire di associzioni in Sardegna sia ormai acqua passata. Non ho notizie, ma credo che anche la scena della "east coast" siciliana ovvero Messina e Catania sia messa come Cagliari.

Considera però che ha Pisa quasi metà dei membri dell'associazione Secondi Figli che organizza eventi live in ambito universitario (nel senso di frequentati da studenti, non eventi accademici :) ) è sarda e ci sono anche siciliani tra gli iscritti, spesso studenti fuori sede. Stanno anche sperimentando qualcosia sul game design dei giochi di ruolo da tavola. Su quest'ultimo punto non mi hanno molto entusiasmato; per capirsi quando ho detto a uno dei loro autori che io gioco sempre con gruppi piccoli di solito 3/4 persone in totale in modo da dare più spazio per intervenire a tutti e magari fare giochi che finiscono entro le tre ore uno di loro mi ha risposto qualcosa sul fatto che se non ci sono almeno 6/7 giocatori non c'è abbstanza apporto creativo e il gioco è poco entusiasmante e non stava parlando di live. (Nota: ovvviamente non ci siamo capiti e parlavano forse di cose diverse: invito chunque si riconosca a farsi avanti che vorrei chiacchierare con lui (E GIOCARE!) molto volentieri)
.
LInk doveroso: http://www.secondifigli.org/le-nostre-attivita/



Scopo del thread: rispondere a Kagura e passare a lui la palla, ti interessa parlare di queste cose? Se si quali? Definisci lo scopo del trehad in base ai tuoi interessi oppuri stabilisci che è chiuso dopo la tua prima risposta.
« Ultima modifica: 2012-04-04 18:23:08 da Iacopo Benigni »

Kagura

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Re:Questione meridionale
« Risposta #1 il: 2012-04-04 18:20:44 »
Il titolo è simpatico  :)
 
Sulla questione di quest'associazione, non ne so nulla ma è interessante. Spero in un fraintendimento sul numero dei giocatori, perché 6 o 7 sono tanti.
 
A ogni modo, ti consiglierei di definire le regole del topic: sembra il classico argomento che sfugge facilmente e finisce in off topic improbabili  ;)

Re:Questione meridionale
« Risposta #2 il: 2012-04-04 18:23:48 »


Secondo non interessa così tanto questo thread, comunque ho editato il primo post. ;)

Patrick

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Re:Questione meridionale
« Risposta #3 il: 2012-04-04 21:57:44 »
dario delfino e il suo gruppo sono siciliani, forse possono raccontarci qualcosa ^^
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Ashrat

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Re:Questione meridionale
« Risposta #4 il: 2012-04-04 23:49:34 »
La situazione pugliese è in topic?
Terrone che Gioca

Re:Questione meridionale
« Risposta #5 il: 2012-04-05 09:57:59 »

Aspettando Kagura: si Domenico la Puglia è in topic!

Hai organizzato eventi o fondato associazioni per promuove i gdr? Tu e i tuoi amici conoscenti come vi relazionate col mondo pugliese dei giochi da tavola?

Kagura

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Re:Questione meridionale
« Risposta #6 il: 2012-04-05 12:37:43 »
Ok, la mia proposta per il thread è questa:
 
  • sono in topic le informazioni riguardanti la situazione dello hobby in qualsiasi regione italiana, con particolare attenzione alla "questione meridionale" e alle zone in cui la scena langue. Per informazioni, intendo lo stato di eventuali associazioni e convention, ma anche esperienze di prima mano sul privato (tipo "da noi si gioca questoequello ma so di gruppi che si dedicano regolarmente anche a quest'altro"). Saranno particolarmente apprezzate informazioni sulla diffusione dei bomboloni alla crema (indie/new wave/altre parole semi-proibite)
  • sono in topic interventi riguardanti il perché la situazione è quella, ovviamente se motivati sennò si frigge aria
  • sono in topic interventi che paragonano la situazione attuale a quella passata, e cosa è cambiato per mutare tutta la scena, nel bene e nel male
  • infine, sono in topic proposte e suggerimenti su come vivacizzare lo stato di cose attuale - che magari qualche volenteroso si sente ispirato a migliorare la situazione
Proseguendo con la discussione, parlo un po' di Cagliari dal punto di vista ludico, specificando che non sono molto dentro alla scena: pur conoscendoci più o meno tutti, noi giocatori di Cagliari - almeno di vista - io ho più che altro giocato con gruppi fissi di miei amici. Occasionalmente, più che altro a convention come GioCagliari e GioKaralis, mi è capitato di giocare con più o meno simpatici sconosciuti, e almeno uno è stato fagocitato poi nel mio giro di amici  ;D .
Uscendo dalla questione del perché ho informazioni limitate sulla scena di Cagliari, passiamo a ciò che so: a partire dall 1999/2000, da ciò che ricordo, qui a Cagliari hanno preso molto piede i LARP fantasy e tendenzialmente l'interesse verso il gdr da tavolo mi è sembrato calare parecchio, più che altro in termini di "nuove leve".
In certi periodi i LARP hanno anche iniziato a moltiplicarsi assieme alle associazioni che ci si dedicavano (ricordo almeno GRVK, che forse è stata la prima a centrarsi sui LARP, seguita poi dal COMA, poi ho vaghi ricordi di qualcuno che giocava a tema horror/cthulhoide e se non erro c'è anche Mondi sospesi) ma da un po' mi sembra che l'interesse sui LARP stia calando: per lo meno, ricordo che un tempo non potevo entrare in una fumetteria senza trovare ragazzini che discutevano strategie per la prossima battaglia campale e cose simili, ma oggi non mi succede più.
 
Sul versante "bomboloni" non ho praticamente informazioni: i giocatori che conosco - non necessariamente quelli con cui gioco - sono dediti ai tradizionali.
Molto vampiri & Co, occasionali giri di Sine Requie o di Scion... Di quelli che conosco, chi ha giocato qualcosa di diverso lo ha più che altro fatto con me. Sospetto sia in parte dovuto alla scarsa reperibilità di certi titoli: prima di mettere le zampe sulla mia copia di AIPS ci sono voluti qualcosa come due annetti - prima di allora, il mio fumettaro di fiducia non riusciva a trovarne mezzo dai suoi canali, compresi quelli che sfruttavo per comprare qualcosa del wod o di d&d. In compenso, quando ho dato la caccia a Covenant ho trovato sia quello che AIPS  :P
Il mio Esoterroristi l'ho ordinato in un altro negozio, più focalizzato sui giochi... che però ha chiuso  :(
Per finire, non ho notizie di eventi particolari come convention o equivalenti dalle mie parti, credo che anche questo non aiuti a far conoscere modi diversi di giocare.
 
Naturalmente, dato che la mia conoscenza del gdr in Sardegna è limitata, spero che qualcuno con più informazioni voglia aumentarle o correggermi. E sono ovviamente interessato a sapere come va da altre parti  ;D
« Ultima modifica: 2012-04-05 12:40:04 da Kagura »

Simone Micucci

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Re:Questione meridionale
« Risposta #7 il: 2012-04-05 12:45:50 »
non era della gente sarda che parlava approposito di una università dei giochi di ruolo?

Ne avevo letto molto tempo fa su gdr italia, non ne sai niente?
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Ashrat

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Re:Questione meridionale
« Risposta #8 il: 2012-04-05 12:53:27 »
Premettendo che parlo per la zona barese (nel brindisino e nel Salento si gioca ma non conosco bene la situazione), quaggiù quella che era una situazione di forte presenza di gdr tradizionale negli anni passati, con numerose associazioni, tornei affollatissimi, produzioni locali (Gildar, Mythos...) si è persa negli ultimi anni. C'è stata una forte crescita dei LARP fantasy, diverse associazioni hanno chiuso, quelle sopravvissute hanno iniziato a dedicarsi ai giochi da tavola, e il gdr è diventato un hobby di nicchia per i nostalgici di vecchie edizioni di D&D e Vampiri. Penso che la situazione paghi il poco ricambio dei giocatori di ruolo, con nessun interesse dei gruppi consolidati ad avvicinare all'hobby nuovi giocatori, e anche il poco ricambio dei giochi: non ci sono negozi che trattino gdr (a parte l'occasionale manuale di D&D che sbuca in fumetteria), non ci sono eventi che attirino espositori o offrano l'occasione di provare cose nuove, e a quelli che ci sono (per esempio la LevanteCON che si terrà il 15 aprile) le associazioni ludiche neanche si presentano.
In tutto questo, i giocatori di indie sono pochi e nascosti (ne conosco un paio ma, per dire, non si è mai organizzata neanche una partita intergruppi), e quelli di tradizionale sono contenti del loro gruppo storico. Ho organizzato qualche partita a giochi "nuovi" nelle associazioni dedite ai gdt, ma hanno suscitato pochissimo interesse (probabilmente anche per incapacità mia di attirare attenzione e creare un po' di hype).
Terrone che Gioca

Kagura

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Re:Questione meridionale
« Risposta #9 il: 2012-04-05 12:55:50 »
non era della gente sarda che parlava approposito di una università dei giochi di ruolo?

Ne avevo letto molto tempo fa su gdr italia, non ne sai niente?

Ehm... si, ne so qualcosa. Diciamo che se ne è parlato, ma di solito si fa finta di niente...
... No, in verità conosco anche qualcuno che ancora ride, a riguardo.  ::)
Sono punti di vista, ma secondo me se quella storia cade nel dimenticatoio, è meglio. Non saprei nemmeno come parlarne senza che i diretti interessati - persone che non conosco di persona - possano prendersela...

Fabrizio

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Re:Questione meridionale
« Risposta #10 il: 2012-04-05 15:01:28 »
Sul versante "bomboloni" non ho praticamente informazioni: i giocatori che conosco - non necessariamente quelli con cui gioco - sono dediti ai tradizionali.
Che io sappia (quantomeno in zona del Cagliaritano, delle altre provincie non so nulla) gli unici che hanno manuali di bomboloni siamo io(che ho un gruppo esclusivamente D&D-oriented >_>), tu e Beld (che ha un suo gruppo fisso e in varie convention o equivalenti ha fatto qualche demo di Aips e gioca attivamente bomboloni).
Sospetto sia in parte dovuto alla scarsa reperibilità di certi titoli: prima di mettere le zampe sulla mia copia di AIPS ci sono voluti qualcosa come due annetti - prima di allora, il mio fumettaro di fiducia non riusciva a trovarne mezzo dai suoi canali, compresi quelli che sfruttavo per comprare qualcosa del wod o di d&d. In compenso, quando ho dato la caccia a Covenant ho trovato sia quello che AIPS  :P
Il mio Esoterroristi l'ho ordinato in un altro negozio, più focalizzato sui giochi... che però ha chiuso  :(
Per curiosità, quale negozio ha chiuso? Io ho sempre ordinato i bomboloni da Modellismo e..., e a parte un ordine comprendente Non perdere il senno e la seconda copia di Aips (la prima che avevo l'ho regalata a mio fratello) che sebbene sia partito non è mai arrivato (fino ad essere stato annullato, colpa di Raven Distribution a quanto pare) ho potuto ordinare sempre tutto e ricevere i manuali entro 5 giorni senza casini o impedimenti.
Per finire, non ho notizie di eventi particolari come convention o equivalenti dalle mie parti, credo che anche questo non aiuti a far conoscere modi diversi di giocare.
 
La maggior parte delle associazioni grandi si è sciolta, che io ricordi ormai rimangono Le Valli di Artel (live + campagna cartacea del live fatta con Levity) e il GRVK (che ormai non fa più live e si occupa di gdr tradizionali nelle scuole elementari/medie e nelle biblioteche). Di conseguenza le uniche convention o simili attive sono quelle dove si gioca ma l'attrazione principale è la gara di cosplay organizzato dalle valli.

rgrassi

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Re:Questione meridionale
« Risposta #11 il: 2012-04-05 15:09:48 »
La maggior parte delle associazioni grandi si è sciolta, che io ricordi ormai rimangono Le Valli di Artel (live + campagna cartacea del live fatta con Levity).


Confermo. E confermo anche che dovrebbe arrivare qualcosa di editoriale, non so entro quando.
Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

Kagura

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Re:Questione meridionale
« Risposta #12 il: 2012-04-06 12:20:36 »
@ Fabrizio: ha chiuso proprio Modellismo e...

Fabrizio

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Re:Questione meridionale
« Risposta #13 il: 2012-04-06 12:44:27 »
@ Fabrizio: ha chiuso proprio Modellismo e...
>_>
E' la seconda volta che quel negozio apre e chiude...

Dario Delfino

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Re:Questione meridionale
« Risposta #14 il: 2012-05-04 09:17:39 »
In sicilia i giocatori sono pochi, e praticamente nessuno a parte me (e le persone a cui li ho fatti provare) conosce i gdr moderni.


A Catania l'anno scorso hanno fatto una con, chiamata etna comics and games, che non era affatto male ma mi ha mostrato inequivocabilmente quanto i gdr moderni siano sconosciuti. :(


Tra tutte le persone con cui ho parlato solo una ragazza ne aveva sentito parlare e avrebbe voluto giocare ad aips ma a tutt'oggi non c'è riuscita. Purtroppo lei abita in Toscana per motivi di studio quindi non ho nemmeno potuto farle provare qualcosa. Forse quest'estate quando tornerà?


La scena larp invece non sembrava affatto così tragica, ma non mi sono interessato troppo.


C'è stata una ragazza di Palermo che aveva scritto sulla tana dei goblin che voleva saperne di più. Le ho mandato qualche email ma alla fine è risultato che è riuscita a giocare solo a Call of cthulhu, ed ha detto che ha comprato cani nella vigna trovandolo troppo difficile e rifiutandosi di giocarlo.

La situazione Messinese è invece desolante. Che io sappia pochissimi giocano e basta guardarli in faccia per capire che appartengono alla schiera degli ubernerd fedeli fino alla morte al proprio modo di giocare (non ne esiste nessun altro!).

Nel mio piccolo ho scritto un paio di annunci (nessuna risposta) e quando qualcuno sembra interessato gli faccio provare qualcosa, ma questo purtroppo accade di rado. Ho fatto giocare diversi amici ma a causa di impegni vari non si riesce a giocare sistematicamente.

In compenso ho trovato una nuova giocatrice ed amica che ha giocato volentieri e si è anche registrata in questo forum. :)   

Una cosa che potrebbe aiutare la questione Siciliana sarebbe organizzare uno stand alla prossima Etna comics and games... Offro ospitalità gratuita (così risparmiate sull'albergo) a chi di Narrattiva, Janus, Coyote, volesse organizzarsi in tal senso. Approfittatene! ;)
Dario Delfino

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