Autore Topic: Indie stile changeling?  (Letto 4841 volte)

Mar

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Re:Indie stile changeling?
« Risposta #15 il: 2012-04-10 20:59:12 »
Dresden non l'ho mai provato, ma non credo rappresenterebbe quello che vorrei giocare.
In effetti, dopo la domanda di Moreno, mi sono reso conto che mi interessa effettivamente meno l'ambientazione fine a sè stessa (tipi diversi di fate, etc...) quanto proprio il discorso fantasia/banalità (e più nel passaggio da fantasia a banalità che non viceversa).
Nel frattempo (a proposito dei pdf che causano acquisti compulsivi) ho preso Gioventù Bruciata (che avrei comprato comunque).
"Saruman believes it is only great power that can hold evil in check, but that is not what I have found. I found it is the small everyday deeds of ordinary folk that keep the darkness at bay... small acts of kindness and love"

Moreno Roncucci

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Re:Indie stile changeling?
« Risposta #16 il: 2012-04-10 23:08:28 »
A parte il già citato Gioventù Bruciata, provo ad immaginare cosa potrebbe uscirne usando sistemi che conosco. In alcuni casi il setting potrebbe uscirne MOLTO stravolto, ma è perchè non sto cercando "il migliore sistema possibile", quanto "se dovessi giocarlo con questo, come farei?"

- Sorcerer: con il Sorcerer "base" si potrebbe giocare con i demoni=fate,  quindi i PC non sarebbero vere e proprie fate, ma le persone che possono interagire con loro e trattenerle nel mondo. 

- Annalise: il Vampiro è una personificazione (o un rappresentante) della banalità, un nemico della fantasia.  Diminuisce le fate e le riduce a sue schiave.

- Avventure in prima serata: si può fare, ma i problemi personali dei singoli protagonisti hanno un peso maggiore di quello della lotta contro la banalità.  A meno che non si riescano ad esprimere problemi legati direttamente ad essa.

Notare che in tutti questi sistemi, la vittoria della Banalità non è certa (a meno che non si metta come costante del setting, per esempio in AiPS)

- Polaris: potrebbe funzionare con un hack in cui è la banalità a minacciare il mondo, ma non so, è probabilmente un gioco troppo "eroico": la banalità dovrebbe essere colpibile con la spada.  Però a farlo funzionare sarebbe una bella variante...

- Un Penny per i miei pensieri: con qualche aggiustatina, mi piace l'idea di un gruppo di ex fate che cercano di recuperare la memoria di ciò che hanno perduto...

- The Pool: si può usare direttamente così, se tutti concordano sull'estetica del gioco.


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Mar

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Re:Indie stile changeling?
« Risposta #17 il: 2012-04-11 15:08:34 »
Ringrazio tutti per i suggerimenti.
Prima o poi, forse, vedrò se Gioventù bruciata è adattabile (è quello che al momento mi ispira di più).
Ma credo che fare hack sia un pò come parlare di teoria. Non ha alcun senso nemmeno pensarci se prima non si ha giocato. E quello, al momento, davvero mi manca.
Quindi prima andrò a giocare un pò (cercherò di sacrificarmi  ;D ) e poi magari vediamo cosa si può fare.
Se l'argomento interessa, per me il thread può rimanere aperto. Io sono comunque a posto!
Grazie ancora a tutti!
"Saruman believes it is only great power that can hold evil in check, but that is not what I have found. I found it is the small everyday deeds of ordinary folk that keep the darkness at bay... small acts of kindness and love"

Patrick

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Re:Indie stile changeling?
« Risposta #18 il: 2012-04-11 16:49:01 »
Ma credo che fare hack sia un pò come parlare di teoria. Non ha alcun senso nemmeno pensarci se prima non si ha giocato.
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Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

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