Giochi che stimolano il cambiamento dei personaggi

[Zachiel]

Apro partendo da una mia risposta su un bel thread di Ezio dove si parlava di Monsterhearts, qui:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6861.msg149133.html

Riconosco in quello che scrivi, Ezio, uno dei timori che più ho sentito esprimere da alcuni amici parlando di giochi di ruolo in cui il personaggio evolve "per colpa" del gioco. Quelli in cui, insomma, non puoi giocarti un personaggio statico, definito in fase di creazione PG e mai più cambiato.

La paura che i meccanismi che ti costringono a cambiare la personalità del personaggio te lo strappino dalle mani, ti costringano (apertamente o psicologicamente) a fare cose che non volevi.

Da qui una mia curiosità.
Se non ti fossi fatto male giocando a quel modo il tuo personaggio, lo avresti preferito? Perché?/Perché no?

Su suggerimento di Claudia, amplio la discussione a:
Portatemi degli AP di situazioni in cui il gioco vi ha forzato a cambiare il personaggio da come lo avevate pensato.
La cosa vi è piaciuta? La cosa vi ha creato problemi?
Quali sono secondo voi i giochi che lo fanno meglio o peggio e perché?
Ci sono state situazioni in cui avreste voluto che un gioco vi costringesse a cambiare guidandovi, invece avete avuto difficoltà a cambiare perché non sapevate come e quando sarebbe stato coerente farlo? (Sempre con AP, naturalmente).

[Alessandro Piroddi (Hasimir)]

Apocalisse Ventoso ... creo una Savvyhead senza bene sapere dove andare a sbattere la testa perchè non sapevo una fava di AW.
Vine fuori una specie di pilota/meccanico che vive PER il suo furgone-laboratorio uber modificato.
Giocando mi trovo di fronte più e più volte a "situazioni del cazzo" (per dirla alla francese) in cui piovono casini da ogni dove e io devo fare SCELTE DIFFICILI.
Ogni singola volta ho scelto di mettere il possesso/sicurezza/potenziamento/salute del camion davanti a tutto il resto.
Davanti alla mia incolumità personale.
Davanti all'uomo di cui ero innamorata (quello sgualcito puttaniere di Ottobre XD)
Davanti ad amici e conoscenti.

Fino a quando non ho scelto diversamente.
Il camion era schiantato sotto le macerie di una cattedrale esplosa.
PER TUTTA LA PARTITA volevo andare a dedicarmi al suo recupero, ma c'era sempre qualcosa di più importante da fare ... nello specifico, stavo pensando alla gente che sarebbe diventata il mio futuro hard-hold ... gente da curare, cose da ricostruire, provviste da spartire, malanimi da sedare, affari da fare, una vecchia conoscenza che propone nuovi legami da valutare...

Nessuno mi ha costretto a fare quelle cose, nè direttamente nè indirettamente.
La meccanica di gioco si è limitata, in questo frangente, a rendere vivo e interessante l'ambiente attorno al mio PG (fronti che si muovono, minacce che tramano, PNG che reagiscono, conseguenze delle MIE azioni che si palesano).
A ogni passo ero IO che pensavo "Camion? Camion! Però aspetta, prima sta cosa qui, POI Camion "

A fine sessione io per primo mi sono stupito nell'accorgermi che il PG era cambiato, che io ero cambiato, i miei valori e le mie priorità si erano spostati.
Imho, la cosa è da attribuire alle meccaniche perchè l'intera struttura di gioco è fatta per produrre cose che al giocatore INTERESSANO, e poi metterlo davanti a SCELTE DIFFICILI.
Per forza di cose prima o poi farai qualcosa che "normalmente" non faresti, e ti stupirai a pensare "ah, sono cambiato! ieri una cosa simile non l'avrei nemmeno mai considerata!"

[Zachiel]

Hasimir, secondo è una cosa che ha a che vedere con la velocità con la quale le cose interessanti ti arrivano addosso?

Ti faccio un controesempio.
Giocavo a D&D 3.x in land, che è un po' diverso che giocare a D&D 3.x al tavolo perché principalmente sei lasciato a giocare senza master per il 99% del tempo, ogni volta che hai un master è uno diverso, ognuno si è fatto un PG pensato per funzionare da solo e raggiungere obiettivi propri.
Quindi fa conto che fosse più un "si gioca a turni, no metaplay, no godmodding".

Il mio personaggio viene ucciso non si sa da chi e poi resuscitato non si sa da chi. (evento che mi cambia forzatamente il gioco)
Decido che finché non scopro chi è stato e perché, io mi metto una parrucca in testa e cambio vita.
Salta fuori che è impossibile scoprire chi è stato (più o meno, fingiamo fosse così).
Al che dico "ed io come torno a giocarmi il PG che mi piaceva?" Stare lontano da tutto e da tutti (in un gioco di interazione) e non seguire le passioni del mio personaggio (un'acrobata da cirque du soleil) sarà stato anche interessante ma volevo tornare indietro a tutti i costi.
Ed il gioco non mi forniva altri input per cambiare ancora.
Mi hanno detto "fai che dopo un po' ti stufi di quella vita e te ne freghi, in fondo non sai neppure se ti vogliono morto ancora o no".
Ed io mi sono chiesto "e quando dovrebbe essere, questo dopo un po'?". (evento che mi sarebbe piaciuto avesse cambiato forzatamente il gioco ma che non è mai arrivato. Sono arrivate minacce di farmi saltare la copertura, minacce di farmi perdere la memoria, etc. ma nulla di obbligatorio)

Mi viene da pensare che forse il secondo evento sarebbe arrivato se ci fossero stati più stimoli esterni.
Invece ho dovuto forzare il normale pensiero del PG per poter uscire da una spirale di non divertimento e critiche al mio mettere la mano nel tritacarne per il fatto che non ne volevo uscire autonomamente.

[Claudia Cangini]

Qui rispondo tra un pochino, che voglio ponderare quello che posto